F1: La posizione dello “spice boy” in Red Bull sembra essere più forte che mai. Il team principal britannico, dopo quanto accaduto negli ultimi due mesi, ha superato un altro possibile scoglio nei giorni scorsi. A seguito del Gran Premio dell’Arabia Saudita infatti, i capi dell’azienda austriaca si sono incontrati a Dubai, e la posizione della fazione europea (Mintzlaff, ndr) sembra essersi indebolita, con la maggioranza thailandese sempre più decisa a mantenere Horner al suo posto.
L’inglese sembra quindi impossibile da scalfire, almeno per il momento, forse le uniche cose che potrebbero farlo davvero vacillare saranno eventuali conseguenze alla denuncia della dipendente al Comitato Etico della FIA, o nel caso in cui non dovesse avere soluzioni a suo favore, l’impiegata potrebbe anche rivolgersi a un tribunale civile (cosa strana non sia accaduto finora, vista la presunta gravità della situazione, chissà).
F1|Red Bull: avanti con Christian
La strada sembra tracciata: Christian ne esce rafforzato più che mai, la scuderia di Milton Keynes conta su di lui, e sembra anche che la holding dell’azienda possa essere trasferita proprio a Dubai prossimamente, così da sradicare le radici austriache e che di fatto non hanno alcun potere in merito a certe decisioni così importanti come appunto quella che riguarda la posizione del team principal e amministratore delegato della Oracle Red Bull Racing, la squadra di Formula 1 e tutte le sue strutture nel Regno Unito.
Le manovre di Jos Verstappen, Helmut Marko e Oliver Mintzlaff non hanno sortito alcun effetto benefico alle loro intenzioni, anzi, ne stanno uscendo decisamente con le ossa rotte, e le loro posizioni all’interno del mondo Red Bull potrebbero anche vacillare: per quanto riguarda Marko e Mintzlaff, i quali hanno fatto “comunella” a Jeddah, non è escluso un prossimo ridimensionamento, mentre la figura del papà di Max non può che essere legata anche al tre volte campione del mondo.
Verstappen infatti sembra essere davanti a un bivio: lasciare il team austriaco, possibilmente da campione del mondo, alla fine del 2024, oppure rimanere anche l’anno prossimo e quindi fino alla fine del suo contratto (2028). Perché non una via di mezzo? Rimanere con questo bel caos nella squadra, anche oltre questa stagione, vorrebbe dire accettare le condizioni che si sono venute a creare. Al contrario invece, ciao a tutti, è stato bello, ma è il momento di cambiare aria.
F1|Red Bull: Horner la squadra viene prima di tutto. Anche prima di Verstappen
Christian ha praticamente tutto in pugno: nelle scorse settimane il manager di Leamington Spa ha lesinato pareri in merito all’importanza della squadra prima del singolo, e questo vale anche per Max Verstappen, utilissimo alla causa, ci mancherebbe, ma evidentemente non indispensabile. Un discorso duro, da capo e che vuole mettere i punti sulle i. Chi comanda qui è Horner, pienamente appoggiato Chalerm Yoovidhya, il thailandese proprietario del 51% dell’azienda Red Bull.
A questo punto entra in gioco il mercato piloti: la volontà del boss inglese sembra comunque essere quella di mantenere il più possibile Max, e sarebbe strano il contrario, vista la forza del pilota, artefice degli ultimi successi del team di Formula 1. Potrebbero nascere dei conflitti in merito a chi sarà il suo prossimo compagno di squadra, visto che i candidati sono molteplici, e parliamo di Perez (a scadenza quest’anno), Ricciardo, Alonso e Sainz.
Il trentaquattrenne messicano di Guadalajara sembra essere un’opzione per la parte austriaca dell’azienda, ma meno caro a Horner, il quale rivorrebbe il figliol prodigo australiano per riformare la coppia del 2016/2018, andando contro a Marko. Questo però è tutto da vedere, visto che le prestazioni di Ricciardo, al momento, sono altamente insufficienti.
Ecco quindi che viene spontaneo pensare alla pista spagnola composta da Alonso o Sainz: Carlos, già uomo Red Bull, sarebbe gradito, ma anche avere un campione del mondo del calibro di Fernando sarebbe intanto un ritorno di immagine forte dopo mesi discutibili all’interno dell’azienda, e poi una sfida pazzesca per chi vuole vincere il terzo titolo mondiale.
F1|Red Bull: le manovre di Horner per il futuro
E Verstappen? il manager britannico vuole tenerlo, ma bisogna vedere se l’olandese accetta queste “nuove” condizioni all’interno del team Oracle Red Bull Racing. Un campione come Max è corteggiato dai team più importanti, in questo momento Mercedes e Aston Martin, le quali hanno però metodo di approccio totalmente diverso.
Il team di Brackley, capitanato da Toto Wolff non dispone di una gran macchina quest’anno, e nel 2025 le cose potrebbero non essere troppo diverse, ma l’intenzione, al momento, è quella di continuare con l’equipe di James Allison. Dall’altra parte, l’Aston Martin metterebbe sul piatto, oltre che bei danari, anche la possibilità di prendere Adrian Newey, conteso però dalla Ferrari. Il team inglese avrà dalla sua anche la power unit Honda dal 2026, un connubio certamente caro al pilota olandese.
La situazione generale, quindi, non è in fase di stallo come volevano farci credere. Ormai è chiaro che qualsiasi voce proveniente dal mondo Red Bull, al momento, vada presa con diecimila pinze. La posizione di Horner si fa sempre più forte, a discapito di chi, probabilmente, non crede più di poterlo spodestare e con buonissima pace anche di chi crede che le cose stiano andando contro di lui da più di due mesi.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Oracle Red Bull Racing