La Mercedes ha fatto acquisti. La scuderia capitanata da Toto Wolff ha la necessità di dare una sterzata a un periodo, a dire il vero abbastanza lungo, nel quale la competitività non è stata proprio di casa. La W15, ultima creatura partorita dalle menti e mani di James Allison e compagnia bella, non sta dando i risultati sperati, e per ambire a posizioni di vertice, a Brackley hanno probabilmente capito che bisogna attingere da altre realtà.
Una delle scuderie che meglio si è comportata negli ultimi mesi sotto l’aspetto dello sviluppo è stata certamente la Ferrari. A Maranello, dopo l’abominio venuto fuori con la SF-23, hanno lavorato duramente per portare a Barcellona un pacchetto totalmente nuovo e che portasse la squadra capitanata da Frederic Vasseur verso una direzione totalmente nuova, e oggi se ne vedono i frutti con la competitiva SF-24, seppur ancora lontana dall’imprendibile Red Bull.
Con l’arrivo del manager francese, la Ferrari ha invertito la rotta sulla metodologia di lavoro in fabbrica. I risultati sono evidenti, smentirli vorrebbe dire essere in malafede, o semplicemente avere il prosciutto negli occhi. L’ex Sauber, oltre ad assicurarsi Lewis Hamilton per il 2025, sta facendo incetta di tecnici di spessore per riportare la Rossa ai livelli che più le competono.
Mercedes: Simone Resta ed Enrico Sampò nei ranghi
La stessa cosa vuole farla anche la Mercedes. Toto Wolff non ne può più di sentire piloti e ingegneri dare feedback negativi in merito alla monoposto, nata sempre sotto le migliori aspettative negli ultimi tre anni, poi puntualmente deluse. E dove andare a cercare se non nella Scuderia che più di tutte è migliorata sotto alcuni punti di vista nel corso degli ultimi mesi?
Nel 2025 infatti, a Brackley, arriveranno due figure direttamente da Maranello, parliamo di Simone Resta ed Enrico Sampò. Il primo è ben conosciuto al grande pubblico della Formula 1: in Ferrari dal 2001, scala i ranghi fino a diventare capo progettista nel 2014, lavorando al fianco di James Allison prima che il britannico traslocasse proprio in Mercedes. Di fatto, la SF71-H del 2018, vettura in grado di giocarsi il mondiale quantomeno fino a Singapore, è soprattutto “figlia” sua.
Dopo spostamenti vari tra Ferrari e Alfa Romeo Sauber e un’evidente poca sintonia con Mattia Binotto, all’epoca team principal, va in Haas come direttore tecnico nel periodo più buio della breve storia (sin qui) del sodalizio americano in Formula 1. Con poche risorse a disposizione, l’ingegnere nato a Imola non ha di fatto modo di dire la sua sul progetto delle monoposto statunitensi, e all’inizio del 2024, così come accaduto anche con Guenther Steiner, tanti saluti e via.
Mercedes: la risposta di Toto Wolff a Frederic Vasseur
Simone Resta affiancherà James Allison in Mercedes a partire dal 2025, una volta finito il periodo di gardering stabilito, e sarà lo stesso anche per quanto riguarda la figura di Enrico Sampò. Meno conosciuto dai più rispetto all’ingegnere di Imola, Sampò è stato il responsabile del reparto simulazioni della Ferrari. A conferma di quanto vi scrivevamo prima dunque, a Maranello si è lavorato bene ultimamente, perché la SF-24 risulta essere finalmente “sincera”, la correlazione tra virtuale e pista è molto più veritiera rispetto al passato, e questo non è di certo passato inosservato.
Dopo lo shopping Ferrari, la quale non ha preso solo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton dalla Mercedes, ma anche Jerome D’Ambrosio, ex pilota belga e con origini italiane, e dal 2023 responsabile del programma junior a Brackley, dopo aver vantato alcune esperienze come team principal in Formula E, categoria nella quale ha anche corso senza grandissimi risultati.
La risposta di Wolff dunque ricade in Simone Resta, il quale sarà al comando della strategia di sviluppo della Mercedes, lavorando quindi a stretto contatto con Allison, cosa già avvenuta in Ferrari, mentre Sampò sarà il responsabile delle applicazioni software per le prestazioni. Il mercato piloti di Formula 1 al momento resta fermo dopo l’annuncio di Lewis in Ferrari, ma per quanto riguarda i tecnici c’è un via vai forse con pochi precedenti. Le carte si stanno rimescolando, speriamo che esca qualche mano vincente così da avere uno scombussolamento, perché questo sport ne ha tremendamente bisogno.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari
