F1: Sainz deve decidere il proprio futuro. Il livello di competitività Mercedes nel primo scorcio di stagione non è dissimile da quanto apprezzato nell’ultimo biennio. Le frecce d’argento arrancano nel pacchetto di team che inseguono la Red Bull senza mostrare finora acuti. Un film già visto per i fan della Stella a tre punte. Gli ingegneri di Brackley non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel, nonostante il comando della direzione tecnica sia ritornato nelle mani di James Allison. Un clima di incertezza tecnica che ha convinto Lewis Hamilton a calare il sipario della sua immensa carriera dirigendosi verso la corte del Cavallino Rampante.
Un addio doloroso, perchè nonostante l’attrazione di guidare le monoposto di Maranello sia sempre molto forte per i piloti di F1, è altrettanto vero che negli anni di dominio tecnico e di successi a ripetizione, il fuoriclasse anglo caraibico non ha mai ceduto alle lusinghe di Via Abetone Inferiore 4. In questo contesto diventa molto difficile essere attrattivi per un top driver. Al termine della attuale stagione scadranno molti contratti e parecchio piloti, più che un team blasonato, si stanno guardando intorno in cerca del progetto tecnico vincente in chiave 2026.
L’impossibilità di fornire certezze nell’immediato e in relazione alla rivoluzione regolamentare che entrerà in vigore fra due anni, Toto Wolff si trova in difficoltà. Ormai anche le pietre sanno della corte spietata a Max Verstappen, tuttavia risulta inverosimile che il campione olandese abbandoni Red Bull all’apice del dominio tecnologico. E’ di ieri la notizia che Fernando Alonso ha prolungato il rapporto di collaborazione con Aston Martin. Al netto della suggestione di un eventuale passaggio di Adrian Newey nel team di Silverstone, sembra chiaro che il pilota asturiano si augura che la nuova rivoluzione tecnica possa riportare la “verdona” almeno sui livelli della scorsa stagione.
Mercedes vuole Sainz a determinate condizioni contrattuali
Per il manager austriaco Kimi Antonelli è più di una suggestione. Wolff stravede per il giovane bolognese, tuttavia si riserva di verificare l’andamento della prima stagione in F2 del ragazzo italiano, anche se non ha alcun dubbio sulla sua velocità, talento e abilità. Sebbene il team principal del team Mercedes non intende mettere pressione su Kimi, non lo avrebbe supportato sin dai tempi del Kart se non fosse convinti di avere tra le mani un potenziale enfant prodige della F1, per i prossimi anni. Lo scaltro dirigente austriaco è consapevole che una scuderia come Mercedes non può permettersi di aspettare molto a lungo per individuare il compagno di George Russell:
“Alcuni degli altri grandi piloti prenderanno presto una decisione su cosa fare, ma la mia sensazione è che non dovrei prendere la decisione troppo in fretta. “È un rischio che stiamo correndo “ ha ammesso Wolff. Come dimostrato da Alonso, i piloti hanno fretta, specie quelli in scadenza di contratto che non possono correre il rischio di rimanere a spasso o accontentarsi di una soluzione di ripiego. E’ il caso di Carlos Sainz, che sta vivendo probabilmente il miglior momento da quando corre in F1, sia in termini di velocità che di intelligenza, caratteristica mai mancata al pilota di Madrid.
Tuttavia altre sirene, come quella molto potente di Audi, hanno imposto una deadline entro la quale ricevere una risposta da parte dello spagnolo della Ferrari. In tal senso però, Wolff sa bene che una una risposta dai piloti interessati al sedile delle freccia nere e grigie prima della pausa estiva difficilmente arriverà: “Capisco e rispetto la decisione di [Sainz e Alonso], che vogliono risolvere il problema, ma non possiamo farlo in questo momento, e questa è la situazione. So che non è quello che vorrebbero”.
A questo punto il temporeggiare di Wolff sarebbe riconducibile all’attesa di probabili risposte: una dall’entourage di Max Verstappen, l’altra dalla pista per comprendere se Kimi Antonelli può solcare le orme del percorso professionale del tre volte campione del mondo olandese. Un rischio che tuttavia vale la pena di correre. Tuttavia, secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, possiamo dire che Sainz è molto attirato dalla Mercedes. Ma come sappiamo in F1 le posizioni contrattuali contano e proprio per questo, Carlos, vorrebbe entrare a Brackely a pari condizioni rispetto a Russell, perché è che convinto di non essere da meno dell’inglese e di poterlo battere nell’arco di una stagione.
In altre parole, per essere più chiari: Sainz e Mercedes si vogliono. L’iberico considera quella tedesca l’opzione migliore. La scuderia pluripremiata pensa al madrileño come pilota più concreto e pronto per la prossima stagione. Tuttavia alcuni dettagli contrattuali da ambedue le parti non sembrano soddisfare le richieste reciproche, al momento. Carlos vorrebbe almeno un pluriennale: 2 anni fissi con opzione per il terzo. Mentre Mercedes andrebbe verso un’anno secco con opzione per il secondo a determinate condizioni. Questo per avere la libertà, eventualmente, nel 2026, tramite una clausola, di mettere al fianco di Russell un altro pilota: Antonelli o il sogno Verstappen.
autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Mercedes AMG F1 Team