Botte da orbi, in tutti i sensi in casa Ferrari nel sabato del Gran Premio della Cina. Tra una sfida senza esclusione di colpi nella Sprint Race e una qualifica ancora una volta deficitaria, Leclerc e Sainz non sono riusciti a fare meglio della sesta e settima posizione finale in griglia di partenza, e questo vuol dire che saranno chiamati a un’altra rimonta nella gara principale di domani, che ricordiamo scatterà alle 9 ore italiane.
Con questo format, il sabato è per forza diviso in due parti: da un lato abbiamo la Sprint Race, con Leclerc quarto davanti al compagno di squadra, protagonisti entrambi di un duello causato inizialmente da una manovra un po’ troppo ottimista di Fernando Alonso. I due ferraristi sono quasi venuti a contatto in curva 14, con Sainz che ha accompagnato il monegasco, il quale si è parecchio infuriato, tanto da inveire a fine Sprint con un team radio molto eloquente: “Lotta più con me che con gli altri“.
Dal canto suo, Sainz non ha esitato a chiedere scusa pubblicamente nelle interviste post Sprint, magari di circostanza eh, ma giuste per raffreddare subito gli animi, anche perché da quel momento in poi bisognava pensare solo ed esclusivamente alle qualifiche del pomeriggio e che avrebbero poi determinato la griglia di partenza della gara di domani, quella che conta davvero.
Ferrari: Leclerc si gioca tutto sul passo gara
La Ferrari SF-24 soffre in qualifica. Ormai questo è un dato assodato, essendo alla quinta gara della stagione, possiamo dire come la vettura fatichi enormemente sul giro secco, vero punto di forza invece del 2023 (di una macchina complessivamente orrenda, ndr). Leclerc ha fatto leggermente meglio di Sainz questa volta, anche perché lo spagnolo ha combinato più guai che altro oggi, andando anche a sbattere al muro nel corso della Q2, e pare che questo sia il motivo del reclamo presentato dall’Aston Martin, citando il punto 39.6 del regolamento sportivo 2024.
Tralasciando questo, Charles è rammaricato sicuramente per il risultato delle qualifiche, perché partire dal sesto posto non è ovviamente l’ideale, ma il podio può ancora essere alla portata, considerando il passo gara di quelli davanti e in generale di chi gli sta attorno. Le Red Bull, a quanto pare, sembrano essere escluse, specialmente quella di Verstappen, mentre Perez ha dimostrato di non essere troppo in grado di fare il vuoto nei confronti delle SF-24 nel corso della Sprint di oggi, ma si era anche in un trenino DRS, e questo ha sicuramente influenzato le prestazioni in pista.
“Abbiamo fatto una scelta, compromettendo la nostra qualifica dando priorità alla gara di domani con l’assetto, ma abbiamo comunque faticato un po’ più del previsto – ha riconosciuto Leclerc -. Il nostro passo è buono e sarà un lungo Gran Premio, con il degrado pneumatici che giocherà un ruolo importante Ho ancora un po’ di problemi a gestire la gomma nuova, e le caratteristiche del primo settore hanno fatto la differenza. Peccato perché siamo tutti in un decimo e mezzo, sono sorpreso in negativo della posizione finale”.
Ferrari: Sainz in difficoltà sia nella Sprint che in qualifica
Il sabato della Ferrari non è stato certo idilliaco, e ancora meno per Carlos Sainz. Dopo la battaglia con Leclerc e i problemi con Alonso nella Sprint, lo spagnolo è stato autore di un incidente nel corso del Q2, rischiando di mettere fine alle sue qualifiche. Ecco quindi l’altra botta da orbo che vi dicevamo prima, quella contro le barriere del tracciato di Shanghai. Il madrileno, poco Matador oggi, è riuscito a risalire fino alla settima posizione, confermando i problemi avuti da Charles.
“Nel complesso è stato un pomeriggio difficile per noi – ammette Sainz – perché abbiamo faticato un po’ troppo nel settore 1 e il nostro tempo sul giro non è stato sufficiente per lottare per posizioni migliori. Sono comunque fiducioso che in gara, con questo assetto, saremo più veloci di alcuni dei rivali che partiranno davanti a noi. Già nelle libere abbiamo visto di non essere veloci sul giro singolo, questo circuito ha tante curve lunghe di media/alta velocità, e così come in Giappone siamo più in difficoltà di più su questo tipo di tracciato, quindi non sono sorpreso del risultato di oggi, ma spero di fare meglio in gara”.
Sembra che la SF-24 stia iniziando un po’ a patire la mancanza di aggiornamenti, e per poter essere competitivi in gara bisogna trovare dei compromessi in qualifica. Chiaramente è la domenica che si fanno i punti, ma scattare dalla sesta o settima posizione, ti mette praticamente subito fuori gioco per quel che concerne una lotta per le prime due posizioni, che per carità, sono un fattore della Red Bull, ma così non provi nemmeno a mettere loro pressione. Evidentemente quindi c’è da lavorare in tal senso a Maranello nel prossimo e immediato futuro.
Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Immagini: Scuderia Ferrari