Il Gp della Cina 2024 è stato piuttosto amaro per la Ferrari. Forse inaspettatamente, la SF-24 ha avuto grosse difficoltà per quanto riguarda il passo gara, specialmente con le gomme hard montate per la seconda parte della giornata. Leclerc e Sainz, dopo una piccola bagarre in partenza e per via della quale hanno perso un paio di posizioni, sono riusciti a rimontare, concludendo la loro domenica rispettivamente in quarta e quinta posizione sotto la bandiera a scacchi.
Un passo indietro evidente, probabilmente causato anche per la mancanza di aggiornamenti. La monoposto rossa infatti, a parte qualche piccolo pezzo da adattare a ogni singolo circuito, è ancora quella che ha ben impressionato sin dal Bahrain, mentre la Red Bull, anche oggi assoluta dominatrice (anche se con il solo Verstappen, ndr) ha già applicato il primo upgrade importante nello scorso weekend di gara, quello di Suzuka.
C’è anche da dire come le caratteristiche del tracciato di Shanghai non siano adatte a quelle della SF-24, lo ha detto Sainz nel dopo gara. A questo, aggiungiamo le difficoltà della vettura a mettere in temperatura le gomme, lo abbiamo visto in qualifica, è stato molto evidente in gara con la mescola più dura tra quelle portate della Pirelli nel weekend cinese.
Pare evidente come questo problema, così come scrivevamo nei giorni passati, stia rischiando di diventare cronico, e sarà interessante capire se con gli aggiornamenti previsti tra Miami e Imola, la Scuderia riuscirà a risolvere, almeno parzialmente, un guaio che inevitabilmente rischia di compromettere in parte il lavoro svolto sin qui.
Ferrari: Leclerc sorpreso dalla McLaren
La Ferrari migliore al traguardo è stata quella di Charles Leclerc. Il pilota monegasco, partito dal sesto posto, è arrivato quarto, dimostrando di avere un buon passo con le gomme medie, tanto da allungare lo stint, così come accaduto in Giappone e optando per una sola sosta (così come Norris, secondo, ndr), poi effettuata nel momento in cui in pista è arrivata prima la Virtual, poi la Safety Car, per la rottura del motore della Stake Sauber di Valtteri Bottas.
Dopodiché, montata la gomma dura e scavalcato Perez nel valzer dei pit-stop, Charles ha fatto un’enorme fatica prima a tenere il passo della McLaren, oggi seconda forza a Shanghai, e poi a difendersi dal messicano. Dopo il sorpasso da parte di Checo, il monegasco è riuscito a non staccarsi troppo, ma era chiaro come la Red Bull RB20 ne avesse decisamente di più della Ferrari SF-24 in quel frangente di gara e con le hard indossate.
Per sua stessa ammissione, Leclerc non poteva fare di più: la McLaren MCL38 oggi era superiore alla vettura di Maranello, mentre non c’è nemmeno da discutere del dominio di Verstappen e del suo team: “La differenza tra il ritmo con la media e quello con la dura è incredibile – ha ammesso Charles -. Forse nella prima parte di gara eravamo anche leggermente più veloci di Lando, mentre dopo, con le hard, andavo anche mezzo secondo più lento. Avevamo un passo gara ottimo negli altri weekend e che oggi non c’era”.
Leclerc si è detto sorpreso dal ritmo della McLaren, e ha anche ammesso che senza il problema occorso a Piastri nelle prime fasi, il quale probabilmente ha subito un danno non indifferente sulla sua vettura, ci sarebbe stato da soffrire anche con l’australiano. Adesso bisogna dare tutto con gli aggiornamenti: “Saranno importantissimi, perché ci indirizzeranno per il resto della stagione. Ho fiducia nel team”.
Ferrari: per Sainz il peggior weekend del 2024
Il weekend della Ferrari si chiude con il quinto posto di Carlos Sainz. Lo spagnolo, apparso parecchio provato nel dopo gara, ha vissuto sicuramente il fine settimana più difficile della sua stagione (senza considerare chiaramente l’operazione subita a Jeddah, ndr). Tra i battibecchi in pista con Leclerc, l’incidente in qualifica e il passo gara mai eccelso di oggi, lo spagnolo non può in alcun modo essere contento della prestazione generale degli ultimi tre giorni.
La cosa che più balza all’occhio è come la SF-24 sia stata lenta per tutto il fine settimana. Un qualcosa di anomalo e che a Maranello dovranno analizzare anche in vista degli aggiornamenti previsti, ormai attesi e sbandierati ai quattro venti. Lo spagnolo però ammette come siano necessari, basti vedere l’andamento della Red Bull da quando ha montato i nuovi pezzi a Suzuka, secondo Carlos determinanti per ampliare il gap in queste ultime due gare.
“La pista è stata sfavorevole, si era già capito al simulatore nei giorni scorsi – ha dichiarato il madrileno nel dopo gara -. In Australia e in quel tipo di circuito siamo a posto, ma per tracciati come questo abbiamo bisogno di aggiornare la macchina. La Red Bull ha portato qualcosa di importante a Suzuka e i miglioramenti sono evidenti. Noi siamo più in attesa anche per capire se arriverà qualche indicazione più interessante”.
Insomma, alla Ferrari non basta più il lavoro (egregio) fatto in inverno, adesso c’è bisogno del “pacchetto primavera”, il quale sta arrivando con un ritardo giustificatissimo, ma che non può più aspettare. A Miami avremo un assaggio di quel che sarà l’evoluzione della SF-24, ma è a Imola che potremo dare i primi veri giudizi sulle novità che la Scuderia di Maranello monterà sulla monoposto.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari