Sainz andrà via dalla Ferrari, lo sappiamo da tempo. Nel mentre il mercato piloti è davvero in fermento come non mai, in questa stagione. Dopo un periodo relativamente lungo di stabilità dovuto grazie alla scadenza contemporanea di diversi contratti, il 2024 era la scadenza naturale di diversi rapporti di collaborazione. C’è chi come Lewis Hamilton ha anticipato il congedo dal proprio team per cercare nuove motivazioni con il Cavallino Rampante. Porte girevoli che potrebbero anche riguardare il campione del mondo olandese, malgrado l’accordo in essere che lo lega a Red Bull sino al 2028.
L’instabilità della squadra austriaca, divorata da insospettabili attriti interni, infatti, potrebbe convincere Max Verstappen ad attivare la clausole rescissoria inserita nel suo contratto. Mercedes è alla porta e sta spingendo parecchio. In questo via vai risulta interessante notare come un pilota del calibro di Carlos Sainz sia “vittima” di scelte altrui. Decisioni che generano delusione e rimpianti. L’iberico è in continua maturazione. Una traiettoria esponenziale dal suo arrivo in Ferrari, datato 2021. Attualmente sta vivendo la fase migliore della sua esperienza professionale.
Il madrileño nella giornata di ieri è stato l’ospite d’eccezione di una delle tappe spagnole della MotoGP, tracciato di Jerez. Ai microfoni dei media italiani, lo spagnolo ha dichiarato che il suo stato emotivo è un po’ come le montagne russe. Morale alto per quanto concerne le prestazioni offerte nel primo scorcio di stagione che, tuttavia, amplifica il rimpianto per non avere la possibilità di continuare la sua esperienza in Ferrari. Affermazione che “spiega” come il rispetto competitivo conquistato all’interno del team di Maranello non è stato sufficiente, in quanto la ristrutturazione Vasseur non contemplerà i suoi servigi.
Sainz “perde” il treno Ferrari, ora deve costruire la sua considerazione altrove
Diversi addetti ai lavori sostenevano che l’arrivo del team principal transalpino avrebbe penalizzato il figlio del due volte campione del mondo di rally. Il pensiero poggiava la sua ragione su di un fatto: il consolidato rapporto professionale e di amicizia che lega fortemente Vasseur e Leclerc, partnership nata sin dalle categorie propedeutiche. Timore infondato, in quanto il manager di Draveil ha mostrato un’imparzialità invidiabile e perché Carlos, per l’ennesima volta, ha sino ad ora potuto godere dei medesimi privilegi che possiede Charles. Medesimo trattamento, insomma, dove il sempre ilare Fred non ha di certo fatto figli e figliastri.
Durante gli ultimi 18 mesi in F1, nel pieno dello strapotere Red Bull, il pilota iberico è riuscito a cogliere due successi entusiasmanti in quel di Singapore, edizione 2023, e in Australia nel terzo round del mondiale in corso. Carlos riteneva che le sue ottime prestazioni condite da questi due successi fossero ampiamente sufficienti per guadagnarsi il rinnovo del contratto. Era tranquillo, insomma. E invece, come un fulmine a ciel sereno, l’annuncio verso il solo prolungamento del monegasco, ha fatto percepire che tra le parti qualcosa si era rotto. Una doccia fredda, insomma.
John Elkann mirava a realizzare un desiderio coltivato da anni, ovvero portare il sette volte campione del mondo britannico a Maranello, al secolo Sir. Lewis Hamilton. Il rammarico di Sainz può essere visto come una ottima notizia per i fan della rossa. Non certo per la sua dipartita tecnica. Ci riferiamo al fatto che il talento di Stevenage, astuto nell’intravedere il futuro, ha capito che abbandonare Mercedes per Ferrari era la mossa giusta. Un inequivocabile segnale di “sfiducia” verso quel gruppo di lavoro che lo ha portato in cima a tutte le statistiche della F1. Azione che però conferma un fatto: il team italiano ha tra le mani un progetto potenzialmente vincente.
Il rammarico di Sainz parte dalla fiducia non ripagata e che, finalmente, poteva consentirgli di lottare sistematicamente per la vittoria. Lo stato d’animo di un professionista che, dopo tanti sacrifici, pensava di aver raggiunto una considerazione al top. Brutto risveglio per Carlos al quale è stata tolta la possibilità di consacrarsi definitivamente una volta raggiunto un livello prestazionale a cui pochi avrebbero creduto. Qualunque sia la nuova esperienza, l’iberico sa bene che dovrà nuovamente conquistarsi la fiducia. Nel farlo, spera che questa volta gli sforzi profusi saranno ripagati, senza essere costretto ad abbandonare proprio sul più bello.
Autore e grafica: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Scuderia Ferrari – Oracle Red Bull Racing – Carlos Sainz
