Ferrari sta lavorando molto bene a livello di messa a punto. La SF-24 riesce ad essere ottimizzata su ogni pista, grazie ad un lavoro fattuale al simulatore che nasce da un precisa correlazione con i potenti calcolatori utilizzati all’interno della gestione sportiva. In questo senso tutti gli sforzi profusi durante la stagione scorsa hanno funzionato alla perfezione, allargando al finestra di set-up. A Suzuka la rossa non è perfetta e Red Bull resta la monoposto da battere. Tuttavia la volontà di non mollare e mettere pressione alla scuderia di Milton Keynes è grande.
Gp Giappone 2024/Analisi curve push lap: Ferrari differenzia il set-up. SF-24 n° 16 più pointing
Dal grafico relativo alla velocità in curva nel giro migliore delle Fp1, si nota come nel lento Piasti e Leclerc ottengano i riscontri migliori. Le due vetture in lotta per il secondo posto alle spalle di Red Bull, possiedono un anteriore preciso in tutta la fase di inserimento. A differenza dei compagni di squadra, Charles e Oscar hanno un assetto meno rigido all’anteriore con barre antirollio più morbide. Questa scelta sulla SF-24 mette in difficoltà Leclerc rispetto Sainz nel medio veloce, con lo spagnolo che pare più in fiducia nelle zone da carico.
L’iberico, infatti, ottiene valori tra i più elevati nelle curve ad alta velocità, simili a quelli delle due Aston Martin e delle McLaren. Per quanto concerne Mercedes, invece, possiamo dire che pecca in termini di front-end dimostrandosi non molto abile nello sfruttare al meglio la configurazione da alto carico. Inoltre, il set-up meccanico sulla numero 44 sembra troppo sbilanciato verso il posteriore. Hamilton necessità probabilmente di rigidezze inferiori all’avantreno per recuperare velocità minima e rotazione nel lento.
Gp Giappone 2024/Analisi DRS push lap: Ferrari SF-24 migliora l’efficienza
A livello di top speed vediamo che in curva 1 il delta DRS migliore spetta a Sainz e Verstappen, i quali però possiedono una velocità inferiore nel momento in cui viene aperta l’ala. Red Bull è la monoposto più efficiente. I due alfieri del team austriaco non solo raggiungono due tra le velocità migliori in curva 1, ma bensì sono gli unici ad ottenere una media delle velocità massime superiore ai 300km/h. Mentre le due McLaren sono le più lente producente un quantitativo elevato di resistenza all’avanzamento con il corpo vettura.
L’ala posteriore con un bel quantitativo di carico consente al loro DRS una buona efficienza, aiutandoli a raggiungere velocità più elevate. Mercedes invece sembra arrancare anche in questo fondamentale. Le medie velocistiche raggiunte da Hamilton e Russell sono mediamente basse. L’unico riscontro positivo per il team diretto da Toto Wolff arriva dalla 130R dove, a valle di un rettilineo in leggera salita, George e Lewis hanno fatto registrare ottimi buoni riscontri.
Questi dati possono far pensare a un sistema dell’ala mobile poco efficiente. In ultima istanza, parlando di Ferrari, vediamo come la rossa sia capace ottenere un riscontro buono relativamente alla media delle top speed, segno che la vettura modenese ha progredito in termini di efficienza. Il progetto 676 sembra essere più vicino a Red Bull gara dopo gara, migliorando gli aspetti più importanti per raggiungere un livello prestazionale migliore.
Gp Giappone 2024/Analisi velocità long run: Ferrari ottimo front in curva e poco drag in rettilineo
Spostando l’attenzione su quanto avviene durante i long run, con una vettura più carica di benzina si osservano dei riscontri migliori da parte delle McLaren. Tuttavia, il team diretto da Andrea Stella ha scelto di effettuare la simulazione con un livello di carburante inferiore, fattore che permette ai piloti di conservare un’handling migliore. In generale questi dati, esternamente indicativi, sono molto legati al carico di benzina all’interno del serbatoio che solitamente nelle Fp1 è molto eterogeneo.
A valle di questo ragionamento, senza prendere in considerazione le vetture color papaya, i due piloti che guidano le SF-24 hanno ottenuto i riferimenti migliori, soprattutto nelle curve di media velocità. Verstappen con gomma Hard ha siglato riferimenti simili ai due piloti della rossa solamente nelle curve lente e veloci.
Aston Martin e Mercedes invece paiono in difficoltà su ogni tipo di curva. Seppur Alonso e Russell sfruttano il vantaggio di mescola nello snake iniziale, pagano nel medio lento rispetto Ferrari, evidenziando una carenza di rotazione e qualche problema nella gestione del front-end.
Infine, relativamente alle top speed senza l’utilizzo del DRS, Norris, con un minor carico di benzina e sfruttando la scia di un’altra vettura in 4 occasioni su 6, ha raggiunto la media velocistica più alta. Russell invece possiede uno tra i delta di velocità migliori, sfruttando una vettura che sembra generare poco drag.
Infine, per occludere l’analisi, possiamo notare delle top speed abbastanza simili tra i due ferraristi e Max Verstappen. Leclerc ottiene il delta di velocità migliore tra i tre top driver, eseguendo un salto velocistico medio di 5 km/h in più rispetto al campione del mondo, tra inizio e fine del rettilineo
Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo