Per la Mercedes l’inizio del 2024 è più simile a un incubo che a un sogno. La squadra di Toto Wolff si trova al momento al quarto posto nel mondiale costruttori di F1, un punto più in alto dell’Aston Martin. Sembra però che la W15 possa essere addirittura la quinta macchina più forte del lotto, al momento, visto che il team di Silverstone non ha una coppia di piloti di livello, ma il solo Alonso a fare la differenza, mentre Stroll naviga più fuori dalla zona punti o al fianco ai muretti.
C’è da riflettere a Brackley per l’ennesimo progetto fallimentare, o quantomeno è questa la direzione che sembra aver intrapreso la vettura costruita dal team di tecnici capitanato da James Allison: una monoposto con carenza di carico aerodinamico e che non dà a Hamilton e Russell il feeling necessario per poter competere quantomeno con la Ferrari, probabilmente il vero target della Mercedes a inizio stagione. Toto Wolff mostra una calma apparente che però sembra in procinto di esplodere.
Arriveranno nuovi tecnici nel prossimo futuro, i più risonanti sono senza dubbio Simone Resta ed Enrico Sampò, prelevati da Maranello e dovranno dare alle Frecce d’Argento una nuova linfa per cercare di tornare nel più breve tempo possibile ai livelli che competono la squadra che ha dominato fino al 2021 l’era turbo ibrida, ma la sensazione è che il pensiero sia già rivolto al 2026 con l’arrivo del nuovo regolamento tecnico sulle power unit. Questo però non vuol dire che nel 2024 e 2025 si possa continuare a far male, sarebbe una frustrazione troppo grande per tutto l’ambiente.
F1|Mercedes, la scelta per il 2025: Sainz o Antonelli?
La Mercedes non ha ancora ufficializzato chi affiancherà George Russell dal 2025: il posto lasciato vacante da Lewis Hamilton non sembra essere molto ambito, tant’è che Fernando Alonso, uno dei papabili a passare a Brackley dalla prossima stagione, ha appena firmato il rinnovo di contratto con l’Aston Martin. Probabilmente lo spagnolo, in prospettiva, crede di più nel team di Silverstone, o più semplicemente Toto Wolff e compagnia avevano altre opzioni per l’attuale sedile del sette volte campione del mondo.
Carlos Sainz sembra quindi essere il candidato principale, andando a completare una sorta di scambio con la Ferrari. Il tutto però è ancora al vaglio innanzitutto del pilota madrileno, il quale ha sul piatto anche l’opzione Sauber/Audi, che però al momento sembra tutto fuorché attraente, e poi quella ancora che riguarda la Red Bull, ma l’intenzione del team austriaco sembra quella di voler rinnovare ancora una volta il contratto di Sergio Perez, il quale ha avuto un ottimo inizio di stagione (come sempre negli ultimi anni, salvo poi decadere dall’arrivo in Europa in poi, ndr).
Per questo motivo anche Toto Wolff sta prendendo tempo, non ha fretta di scegliere, e probabilmente vuole attendere gli sviluppi in merito ad Andrea Kimi Antonelli. Il giovane talento bolognese, impegnato quest’anno in Formula 2 con Prema deve dimostrare ancora di essere pronto per il grande salto, e nei prossimi giorni sarà in sella alla Mercedes del 2021 per iniziare a calcare la mano sulla metodologia di lavoro di un team di Formula 1. Attenzione quindi a questi due giorni di prove, potrebbero dirci molto sul futuro di Kimi e anche di Sainz.
F1|Mercedes, Wolff deve scegliere: ripartire da zero o provarci ancora
A proposito di metodologia di lavoro: in casa Mercedes gli ultimi due anni e cocci ci stanno dicendo come a Brackley non abbiano capito granché delle vetture a effetto suolo, lo si è visto con la W13 e la W14 di Elliott, lo stiamo ammirando anche con la W15 di Allison. Evidentemente il problema è molto più profondo della singola persona, ve lo scrivevamo anche in tempi meno sospetti. Probabilmente il materiale tecnico/umano ad oggi pecca e nono poco, e per questo motivo si sta cercando di pescare da altre fonti, come appunto Resta e Sampò.
Questo potrebbe anche spingere la Mercedes a cambiare obiettivi nel medio termine. Nel senso, bisogna scegliere il pilota per la prossima stagione, i nomi sono quelli che vi scrivevamo prima, ma bisogna anche capire quale sia la direzione che la squadra di Brackley vorrà prendere per il futuro, perché a quel punto chi si siederà al fianco di Russell dovrà avere dei compiti ben definiti.
Lo ha detto recentemente lo stesso Toto Wolff, o meglio, se lo è chiesto pensando a voce alta. Prendere Antonelli per far crescere in casa e già in Formula 1 un pilota giovane ma di bellissime speranze, senza dargli il peso di dover per forza lottare subito per la vittoria, e quindi prepararlo man mano, oppure andare su uno esperto, in questo caso Sainz e che aiuti la squadra a togliersi da questo momento critico?
La risposta è tutt’altro che semplice, anche perché in Mercedes tutto si vuole fuorché cambiare il proprio DNA. C’è però la consapevolezza di doversi in qualche modo reinventare, e quindi si deve trovare un compromesso. Certamente, non avrebbe alcun senso dare ad Antonelli delle responsabilità che non meriterebbe, perché crescerebbe altrimenti in un ambiente tossico. Questo è dunque il momento di scegliere: ripartire da zero, con un pilota giovane, e navigare in prospettiva (con buona pace per Russell, ndr) oppure continuare così, insistere, e scegliere un Sainz e che possa dare dei feedback importanti per ritornare subito sulla retta via. Una bella gatta da pelare.
Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Immagini: Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team