domenica, Novembre 24, 2024

Red Bull non ha fretta di svelare un futuro già scritto

Red Bull sceglie la continuità. D’altra parte fa sempre comodo un secondo pilota su cui contare che non “si permetta” di mettere i bastoni tra le ruote al numero 1. A dir la verità Verstappen non è certo preoccupato su questo argomento. Il suo enorme talento non gli consente di generare inquietudini su chi accanto a lui abita il garage della scuderia in testa alla classifica iridata. Tuttavia una tranquillità in più non fa di certo male, tenendo presente che l’obiettivo del team ubicato a Milton Keynes resta sempre il medesimo: continuare a vincere e per giunta dominando sugli avversari.

Parliamo di un fattore che in F1 continua a fare presenza. Questo tenendo presente che, sebbene il gap tra i campioni del mondo in carica e i competitor sia diminuito rispetto al recente passato, contesto competitivo dove la RB19 ha inanellato una serie di trionfi mai visti prima, il pilota olandese continua a capeggiare le corse senza troppo affanno. Parte dalla pole, si crea il suo consueto margine di sicurezza e da li in poi “si diverte” gestendo la sua monoposto. Il tutto anche grazie a una Ferrari che malgrado potrebbe essere più vicina e mettere pressione, al contrario si picchia con le gomme tutto il fine settimana.

Mercedes insegna che un fido scudiero funziona. Ricorderemo con piacere il “maggiordomo Bottas” nell’epoca d’oro vissuta con Lewis Hamilton. Un atteggiamento a richiesta remissivo, quando “per puro caso” all’interno di un fine settimana di F1 il finlandese era parecchio in palla e riusciva a interpretare meglio del suo compagno il mezzo meccanico in relazione alle caratteristiche del tracciato. Per dirla tutta, però, la percentuale in cui Perez è risultato migliore di Verstappen è molto più bassa, quasi pari allo zero. Tuttavia il supporto del messicano, oramai da tempo profondo conoscitore delle dinamiche interne a Red Bull, senza dubbio può fare assai comodo.

Red Bull Perez
Sergio Perez e Christian Horner, Oracle Red Bull Racing

Per questo i discorsi preliminari con Fernando Alonso si sono limitati a veloci chiacchiere, spagnolo che ha poi deciso di firmare “a vita” con Aston Martin convinto dal progetto tecnico di Sheldon Strulovitch, al secolo Lawrence Stroll, forte della futura partnership motoristica con la Honda. Più intensi i contatti con il ferrarista Carlos Sainz che come sappiamo ha la data di scadenza sulle spalle perché il team di Maranello, tramite un’operazione multi milionaria, ha convinto il Re Nero ad accettare la sfida più grande della sua maestosa carriera: riportare in alto il Cavallino Rampante assieme al già presente Charles Leclerc.

Perez convince Horner e merita un rinnovo su condizioni Red Bull, però

Il team principal della Red Bull è un boss a 360 gradi. Il polverone che abita da mesi non ha minimamente intaccato la sua leadership, tanto che continua a dirigere la splendida “macchina da guerra” austriaca con autorevolezza e nel mentre risponde per le rime a Mercedes. Il supporto della proprietà thailandese è vitale in tutto questo e sebbene il rapporto con la “fazione” europea non sia idilliaco, Christian resta il numero uno della squadra. Ultimamente i suoi apprezzamenti verso Sergio Perez si sono moltiplicati a dismisura. Basti pensare ai vari team radio dedicati a Checo per complimentarsi con le sue gesta.

Risulta evidente che battere gli avversari anche con il pilota numero due è una vittoria schiacciante per il manager britannico, in quanto attesta la bontà del lavoro svolto dalla squadra sotto il suo comando. Legittima, in pratica, la totalità del suo operato e convince tutte le parti interessate in questa specie di guerra interna a non rompere troppo le scatole, limitando ulteriori pressioni per mandare a casa lo “spice boy”. Arriviamo al punto, adesso. Helmut Marko, storico consulente Red Bull che oramai da parecchie annate consiglia, supporta e gestisce morale ed efficienza dei piloti.

Red Bull Perez
la famiglia Perez al completo si abbandona ai tipici festeggiamenti latini ricchi di entusiasmo

In una recente dichiarazione l’arzillo e polemico vecchietto di Graz ha svelato alcuni dettagli delle trattative per il rinnovo contrattuale di Perez. Quel “troveremo una soluzione” concernete il contratto di Checo che in linea teorica voleva un nuovo legame per tre anni, infatti, fa chiaramente capire l’intenzione del team nei confronti dell’ex Racing Point. A questo sommiamo le parole di Horner che si definisce molto contento dell’attuale coppia di piloti. “Perez vorrebbe annunciare il suo futuro domani ma per noi non c’è alcuna fretta“, alto ragionamento che fa pensare come il pilota di Guadalajara sia nettamente in testa nella classifica dei pretendenti per accompagnare nel futuro Max Verstappen.

Se poi “per sbaglio” le cose non dovessero andare nel verso giusto e per qualsiasi motivo Sergio si dovesse trovare a piedi, le preoccupazioni in tal senso paiono davvero minime. Secondo il suo simpatico papà infatti, il sempre ilare Antonio Pérez Garibay, Checo sarebbe addirittura il pilota con più sponsor alle spalle dell’intera F1. Motivo per il quale non c’è alcun dubbio sul fatto che vedremo il messicano al volante delle vetture più veloci del mondo ancora per 10 anni, volendo. Non ci resta pertanto che attendere anche se, tramite le info dalla nostra redazione, il probabile rinnovo di Sergio sarà nuovamente per una stagione, con opinione legata al rendimento per l’annata successiva.


Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Oracle Red Bull Racing Sergio Perez

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