Nelle ultime settimane si è parlato tanto del futuro di Andrea Kimi Antonelli, giovane pilota bolognese classe 2006 e nei ranghi della Mercedes. Il ragazzo italiano sta partecipando al campionato di F2 con il team Prema, ma non solo, perché la squadra di Brackley nell’ultimo mese ha organizzato diverse sessioni di test in pista con una vettura di F1 per iniziare a fargli prendere confidenza con questa realtà.
La prima prova è stata al Red Bull Ring, in Austria a metà aprile con la Mercedes W12 del 2021, l’ultima monoposto anglo/tedesca a diventare campione del mondo costruttori con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, la stessa che però perse il duello con Verstappen per quel che concerne il campionato piloti, il primo vinto dall’olandese nella fatal Abu Dhabi, con il sette volte iridato britannico più o meno derubato di un mondiale che senza la confusione, chiamiamola così, di Masi e della FIA, avrebbe conquistato in carrozza.
Il secondo test è più recente, ovvero prima del weekend di Miami: Antonelli è salito a bordo della W13 del 2022 a Imola, quindi su una monoposto di nuova generazione ma decisamente meno performante rispetto alla concorrenza. Toto Wolff spiegò questa tipologia di prove comparative per adattare il giovane sia con una macchina competitiva come quella del 2021 che con una vettura più difficile. Avendola in casa, quindi, il gioco è fatto.
Sargeant ai saluti per far posto ad Antonelli? Forse, ma non ora
Questa fretta di mettere Antonelli in macchina è stata letta dai più come un passaggio chiave prima dell’arrivo definitivo in F1 già da quest’anno. Sì, perché le prestazioni di Logan Sargeant con la Williams sono tutt’altro che eccellenti, e nonostante la monoposto costruita a Grove stia faticando e non poco, tant’è che nemmeno Albon riesce a portarla a punti, il futuro del pilota della Florida sembra essere lontano dal glorioso team britannico e dalla F1.
Piazzare Antonelli subito nel grande Circus, però, può essere davvero controproducente: abbiamo visto come di questi tempi sia molto facile bruciare un pilota, e dopo appena due o tre gare potrebbe essere già additato come brocco piuttosto che fenomeno, dipenderà chiaramente dai risultati in pista. In ogni caso, qualsivoglia giudizio sarebbe frettoloso e deleterio per la carriera di un ragazzo così giovane, seppur promettente.
Anche perché, diciamocela tutta, correre in Williams oggi per un debuttante sarebbe molto complicato. Abbiamo visto anche nel recentissimo passato, come un rookie su una vettura difficile possa incontrare grosse difficoltà tanto da porre fine alla sua carriera in F1 molto presto, e per questo motivo dunque ci sembrerebbe alquanto frettoloso dare ad Antonelli un sedile così importante ad appena 18 anni.
La maggiore età tra l’altro arriverà soltanto a fine agosto, e per questo motivo dunque è stata chiesta una deroga alla FIA, che ricordiamo non accetta più minorenni da Max Verstappen in poi. Questa richiesta è parsa a tutti come un’ulteriore prova per mettere subito il pilota bolognese sulla Williams di Sargeant addirittura già a Imola, e nel paddock di Miami si è parlato anche di questa eventualità che però a quanto pare è stata fortunatamente messa da parte.
Antonelli in Williams, la frenata di James Vowles
Andrea Kimi Antonelli è un talento, su questo non ci sono dubbi, altrimenti la Mercedes non lo avrebbe mai messo sotto contratto. Wolff sta puntando tanto sul bolognese, ma il suo percorso deve essere fatto per step, non si possono saltare campionati e anni, come fatto dallo stesso Verstappen, che per carità si è dimostrato un vero fenomeno, ma quante volte abbiamo dubitato di lui quando commetteva errori e andava a sbattere contro quel pilota piuttosto che con il muro?
Questo perché si deve avere la possibilità di sbagliare, cosa che nella F1 di oggi sembra essere proibito, nel senso o arrivi subito senza commettere errori oppure sei uno dei tanti. Per questo motivo dunque, Antonelli va preservato, e già sarebbe prematuro forse anche farlo salire su una vettura di F1 il prossimo anno, figuriamoci in questa stagione, senza aver ancora visto cosa sia in grado di fare in F2.
James Vowles, team principal della Williams e grande amico di Toto Wolff ha posto ufficialmente un freno all’arrivo di Antonelli già nel 2024, ammettendo di non parlarci addirittura da Abu Dhabi 2023. E’ chiaro che i problemi a Grove siano altri al momento, ovvero la competitività di una vettura che ancora è a quota zero punti in classifica insieme alla Sauber, e questo vuol dire che non si sta lavorando bene all’interno della storica scuderia inglese.
Poi sì, bisogna anche considerare quale sarà la line-up del 2025, visto che il mercato è già in fermento: Sargeant sembra essere già con le valige in mano, ma partirà solo a fine stagione (a meno di clamorosi colpi di scena una volta che Antonelli diverrà maggiorenne ad agosto, ndr), mentre Albon ha le potenzialità per ambire a qualcosa in più che di un faticoso decimo posto una volta tanto. E’ chiaro quindi come lo stesso numero uno del muretto della Williams si stia guardando attorno: Antonelli è un’opzione valida e sponsorizzata da Mercedes, ma andiamoci piano, non mettiamo una fretta insensata alla carriera di questo ragazzo.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Mercedes AMG F1 Team – Williams F1 Team
