Il prossimo appuntamento del mondiale di F1 è di fondamentale importanza per la Ferrari. La Scuderia di Maranello infatti, dopo gli aggiornamenti portati a Imola e che hanno fatto sì che il distacco dalla Red Bull, quantomeno su quel tracciato, fosse solo di sette secondi circa, se l’è dovuta vedere con una McLaren in gran spolvero e in grado anche di vincere sul Santerno, impresa non riuscita per una manciata di decimi.
Per la SF-24 ci sono ancora dei problemi da risolvere, anche nella sua versione EVO. Uno su tutti riguarda il giro da qualifica, grande punto di forza di Charles Leclerc, il quale però quest’anno non è riuscito al momento a fare la differenza come invece ci ha abituati in passato, anche lo scorso anno e con una monoposto certamente, nel complesso, non all’altezza di quella che sta guidando in questa stagione.
A Monaco ci si gioca praticamente tutto al sabato, anche se questo non concede la certezza della vittoria il giorno dopo, e in Ferrari ne sanno sicuramente qualcosa visto lo scempio compiuto nel 2022, quando il monegasco venne di fatto derubato del successo dal suo stesso muretto. Ma quella, fortunatamente, era un’altra gestione, della quale non è rimasto praticamente più nulla.
F1, la vittoria Ferrari a Monaco manca dal 2017
Il Gp di Monaco di F1 è un’icona del motorsport, e la Ferrari vuole tornare al successo dopo un digiuno di sette anni, quando Sebastian Vettel nel 2017 vinse davanti a Kimi Raikkonen per una bellissima doppietta tutta rossa. A Maranello si lavora quindi per essere al passo con McLaren e Verstappen sul giro secco: la MCL38 ne aveva di più, è stata la miglior vettura del weekend, mentre la RB20 ha avuto diverse difficoltà e solo il talento puro di Max Verstappen ha consentito all’olandese e al team di conquistare pole e vittoria.
Dal canto suo Leclerc ha dimostrato di poter conquistare per ben due volte la partenza dal palo nelle stradine di casa sua, ovvero nel 2021, quando la Ferrari aveva una monoposto tutt’altro che competitiva, e nel 2022. In entrambi i casi, e questo è incredibile, Charles non è mai riuscito a vincere, e addirittura in un’occasione non è nemmeno partito, avendo sbattuto alle Piscine il sabato con la sua SF21, dopo la pole conquistata, poi fatto rientrare in pista la domenica con la macchina scassata.
Del 2022 ne abbiamo già parlato, lo scorso anno è stato davvero di transizione, quindi il Gp di questa settimana sarà l’occasione per la rossa ma anche per Leclerc stesso di puntare nuovamente alla vittoria nel Principato. Non sarà ovviamente facile, perché Norris, Piastri e Verstappen sono avversari tosti, e guai a sottovalutare qualche outsider dell’ultimo minuto come Lewis Hamilton, certamente non per la sua forza indiscussa, quanto per quella invece assai discutibile della sua Mercedes.
F1, Ferrari: Vasseur indica la strada per il successo a Monaco
La Ferrari però, da quando è a capo Frederic Vasseur, ha intrapreso una direzione chiara. Specialmente in questa stagione, il manager francese non si vuole porre troppo dei limiti, anche perché adesso ha disposizione una monoposto davvero competitiva, non come nel 2023. Il focus resta sempre sul massimizzare il pacchetto a disposizione, ma anche sul provare a vincere, e dirlo esplicitamente dà probabilmente quella forza in più necessaria per ottenere un grande risultato.
Queste le parole del francese prima del weekend a Monaco: “A una settimana dalla nostra gara di casa, a Imola, il prossimo weekend tocca a quella di Charles, e come squadra vogliamo aiutarlo a chiudere il conto aperto che ha con la pista di Monte Carlo. Carlos, dal canto suo, ama molto il tracciato del Principato sul quale ha ottenuto il suo primo podio al volante di una Ferrari, dunque le motivazioni per entrambi sono molto alte”.
“Come è noto quello di Monaco è un circuito sul quale i sorpassi con l’attuale generazione di monoposto sono molto difficili. La qualifica sarà di importanza fondamentale: dovremo provare a fare quello step che in questa stagione ancora ci è mancato per partire davanti a tutti. Al simulatore così come nei meeting con gli ingegneri ci siamo preparati nei dettagli e contiamo di essere protagonisti”.
Mai giocare in difesa dunque, quantomeno nell’approccio al weekend. Poi è chiaro come le prove libere possano indirizzarti da una parte o dall’altra, ma a Monte Carlo la cosa più importante è fare giri su giri, prendere confidenza e capire fino a che punto sia il limite prima di andare a prendere il muro. La Ferrari non lascerà nulla al caso nel Principato, la sfida a Red Bull e McLaren è lanciata.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari