Ferrari “fa fuori” Xavi Marcos, al suo posto Bryan Bozzi. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Un altro step nella profonda riorganizzazione della gestione sportiva condotta saggiamente e senza paura da Frederic Vasseur. Tramite un “freddo” comunicato è stato reso noto nel tardo pomeriggio, attraverso i canali social della Scuderia di Maranello, l’avvicendamento tra i due: Xavi Marcos, ingegnere di pista di Charles Leclerc, è stato assegnato ad altre mansioni nell’ambito del nuovo assetto organizzativo della storica scuderia italiana. Un’altra risorsa del cerchio magico di binottiana memoria, pertanto, viene sollevato dal proprio incarico.
Nonostante il rapporto tra il tecnico e il pilota sia sempre stato ottimo, la collaborazione professionale tra l’ingegnere iberico e il pilota monegasco è stata spesso contraddistinta da difetti di comunicazione e in senso più ampio da una mancanza di empatia evidente. Con ogni probabilità, Xavi Marcos paga i tanti errori strategici commessi dalla Scuderia Ferrari negli scorsi anni che egli stesso ha in parte subito attraverso l’operato non impeccabile del remote garage e delle operazioni i pista. E’ davvero inusuale che una figura così importante per un pilota venga sollevata dal proprio incarico dopo una manciata di Gran Premi, ma in Ferrari capita anche questo.
Parliamo di una decisione senza dubbio improvvisa sulla quale nessuno avrebbe scommesso sino ad oggi. Il provvedimento in questione potrebbe anche essere figlio di una volontà reciproca di interrompere una collaborazione caratterizzata più da dolori che da gioie, negli ultimi anni. Nel lasso di pochi minuti si sono fatte tante congetture sul nome del possibile sostituto di Xavi Marcos. Tuttavia un nuovo comunicato della Scuderia Ferrari ha messo fine a qualsiasi fantasiosa ipotesi chiarendo a tempi brevi le novità future.
Ferrari, Bryan Bozzi nuovo ingegnere di pista di Leclerc
Dopo solo 14 minuti dal comunicato della Ferrari su Marcos, il team italiano ha annunciato che l’attuale performance engineer del pilota monegasco, Bryan Bozzi, a partire dal Gran Premio di Imola sarà al muretto della rossa in qualità di ingegnere di pista di Charles Leclerc. Bozzi è laureato in ingegneria aeronautica conseguendo il suo attestato nella prestigiosissima University of Bath, una tra le più importanti di tutto il Regno Unito. Bryan ha iniziato la sua carriera in Formula 1 all’interno del Cavallino Rampate come ingegnere di ricerca e sviluppo della galleria del vento, assumendo mansioni sempre più importanti all’interno dell’organizzazione italiana.
Probabilmente l’occhio vigile del team principal della rossa, il sempre ilare Fred Vasseur, ha ritenuto che la freschezza di una nuova leva potesse massimizzare i race weekend della monoposto numero 16. Quello che desta stupore è il timing della scelta effettuata. Si può supporre che Xavi Marcos avesse una fiducia a tempo che gli ha permesso di giocarsi le sue ultime carte nel primo quarto della stagione in corso. Sarà molto interessante, in tal senso, apprezzare le tempistiche legate allo stabilire la corretta comunicazione con Charles e di riflesso la rapidità di apprendimento delle sue nuove mansioni.
Ci riferiamo ad un fattore fondamentale, proprio perché trattandosi di una promozione nel bel mezzo della campagna agonistica, Bryan dovrà dimostrare di essere all’altezza della fiducia conferitagli dal capo della GES e, di consegeunza, della criticità del suo ruolo che assumerà, a casa nostra, nello splendido tracciato che sorge sulle rive del Santerno. Malgrado non abbia mai recitato tale ruolo, Bozzi avrebbe tutte le caratterisiche per compiere le sue mansioni senza problemi, in quanto, ogni fine settimana, da diversi anni, è in stretta comunicazione con il piota monegasco.
Un cambio chiamato a gran voce dalla pletora dei tifosi Ferrari che, oramai stanchi delle incomprensioni tra Xavi e Charles ascoltate via radio “voleva lo scalpo” dello spagnolo. Senza dubbio l’iberico non passerà alla storia come il miglior ingegnere di pista della F1, ma in molte occasioni colpe altrui sono state addossate a Marcos. Un capro espiratorio che in talune circostanze ha fatto comodo. In un clima di rinnovamento l’operazione può essere vista senza dubbio in maniera positiva, in quanto lo stretto rapporto tra ingegnere di pista va ben oltre i team radio.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Scuderia Ferrari