F1: la prima giornata di prove libere a Imola è stata certamente positiva per la Ferrari. La SF-24 EVO portata sulle rive del Santerno dai tecnici di Maranello ha fatto subito una buona impressione. Leclerc ha concluso nel complesso le due sessioni davanti a tutti con il tempo di 1:15.906, mettendo alle spalle la McLaren di un Oscar Piastri in palla e dotato di una McLaren MCL38 compresa di tutti gli aggiornamenti che hanno aiutato e non di poco il buon Lando Norris nella vittoria di Miami.
La vettura, sin da subito, ha dato l’impressione di aver assorbito al meglio gli sviluppi. Il forte vento che sta spirando a Imola non ha complicato le prestazioni della monoposto, la quale è sembrata molto stabile e soprattutto veloce, sia in configurazione qualifica che per quel che riguarda il passo gara, in particolar modo con Leclerc, nel complesso velocissimo, forse leggermente meglio di un Norris in gran forma.
A deludere e di brutto in questo venerdì di Imola è stata la Red Bull: nel box del team di Milton Keynes non ci hanno capito granché, e le modifiche fatte tra le due sessioni non hanno migliorato il feeling di Max Verstappen con la sua RB20. Ben tre escursioni oggi per il campione olandese, due nelle FP1 e una nelle FP2, a dimostrazione di come questo weekend sia iniziato nel peggiore dei modi, un fatto del tutto inusuale.
F1, Ferrari: a Imola si può vincere!
Come detto, la Ferrari di Charles Leclerc è stata per distacco la migliore delle due oggi in pista. Il monegasco ha fatto incetta di giri veloci con le soft per poi dimostrate di avere un ottimo passo gara con le medie, in costante progressione. Le qualifiche saranno molto importanti, perché partire davanti vorrebbe dire avere la grande chance di fare l’andatura, mentre rimanere imbottigliati nel traffico all’inizio, favorirebbe troppo gli avversari, come appunto la McLaren.
Il monegasco però non si è voluto sbilanciare più di tanto, o meglio, è ben consapevole di avere a disposizione una SF-24 competitiva e in grado anche di vincere il Gp di domenica, al diavolo la scaramanzia, però resta ben saldo con i piedi per terra, anche perché pare che le condizioni meteo siano in continuo mutamento a Imola, e una variazione importante potrebbe cambiare le carte in tavola, pur avendo visto una monoposto comunque ben salda nonostante il vento forte.
È stata una giornata positiva – il commento di Leclerc al termine della seconda sessione di prove libere -. Tutto è andato liscio e siamo riusciti a effettuare tutti i test che avevamo pianificato. Per adesso sembriamo competitivi, anche se domani le condizioni cambieranno, soprattutto a causa del vento, e quindi dobbiamo prepararci. Gli aggiornamenti sembrano funzionare come da nostre attese, e questo è un altro aspetto positivo“.
F1, Ferrari: Sainz conferma la bontà della SF-24 EVO
E’ sembrato invece un po’ meno in palla Carlos Sainz. Sulla Ferrari SF-24 del pilota spagnolo sono state apportate diverse modifiche tra la prima e la seconda sessione, e questo ha probabilmente contribuito al sesto posto finale, anche se il traffico, come dichiarato dallo stesso Matador potrebbe avere influito, cosa tutt’altro che rara in una pista così stretta come quella di Imola.
“Un buon venerdì per tutta la squadra direi – sottolinea Carlos -. Nella prima sessione sono stato competitivo e nella seconda abbiamo fatto alcune modifiche che credo siano andate nella direzione giusta al punto che posso dirmi ragionevolmente contento della macchina. Non sono riuscito a mettere insieme un giro pulito con le soft ma sono a mio agio e questo è ciò che conta di più”.
Nonostante tutto, Sainz è apparso soddisfatto al termine della seconda sessione, felice di poter finalmente fare diverse prove comparative sulla monoposto senza l’ansia di dover mettere tutto a posto in un’ora striminzita per via di quella oscena e inutile Sprint Race, della quale siamo stati costretti a subirne il format per ben due weekend consecutivi. C’è ancora da lavorare nel box di Maranello, ma l’inizio è certamente incoraggiante.
“Dopo due weekend Sprint è stato bello poter tornare a provare differenti configurazioni della vettura, specie per il fatto che avevamo un robusto pacchetto di aggiornamenti da verificare. C’è ancora un po’ di lavoro da fare prima delle qualifiche ma non vedo l’ora che sia domani“.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari