domenica, Novembre 17, 2024

F1, Gp Monaco Fp3: Ferrari ha tutto per fare la pole position

L’obiettivo della Ferrari è chiaro: fare la pole e trionfare nel il 7° round della F1 targata 2024. Sarà facile? Nossignore. Al contrario le difficoltà sono molteplici. Le ragioni sono diverse e tutte complicate. Innanzi tutto la questione pericolo. Ci riferiamo alla limitata possibilità di compiere errori che come sappiamo possono risultare fatali. Una piccola sbavatura e la frittata è fatta. In seconda battuta le problematiche legate alla messa a punto della monoposto, cercando di mettere al centro del weekend fattori come la trazione e la rapidità nei cambi di direzione.

Senza dimenticare la questione pneumatici, relativa attivazione e mantenimento della working range nell’arco della tornata. Una sessione classificatoria che di fatto mette l’ipoteca sulla vittoria. Proprio per questa ragione, l’ultima ora a disposizione per affinare il setup delle vettura risulta cruciale. Un fine tuning che viene effettuato tramite l’elaborazione dei dati raccolti nella giornata di ieri.

Ferrari F1
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) attende a bordo della SF-24 prima di scendere il pista – FP3 – GP Monaco 2024

Ferrari pensa di poter realizzare un ulteriore salto di qualità per confermarsi come favorita. Chiaramente in questi casi le parole lasciano il tempo che trovano. Per di più, Red Bull e McLaren nutrono il medesimo target e sono fortemente preparate per raggiungerlo. Sebbene Mercedes e Aston Martin non partono con il favore del pronostico, inoltre, considerando l’esperienza di Lewis Hamilton e Fernando Alonso si getteranno senza dubbio nella mischia, nel tentativo di pescare il jolly e partire davanti ad alcuni avversari.

F1, Ferrari “striglia” le gomme Soft

Quando mancano pochi minuti all’inizio delle Fp3, all’interno del garage italiano tutto è pronto. Si attende solo la bandiera verde. Aggiornamento condizioni meteo: 22,3°C la temperatura dell’aria, 47,4 °C quella dell’asfalto. Umidità al 57%, 1.3 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante ovestFerrari ha scelto di utilizzare la configurazione di ala anteriore più carica, snobbando la versione con il nolder che offriva un carico leggermente inferiore. Effettuati i soli controlli sulla vettura, power unit, trasmissione, impianto frenante e sistema ibrido, i “due Carlo” si apprestano ad abbandonate la pitlane.

Prima di farlo Valtteri Bottas perde grip in uscita dalla seconda chicane delle piscine. Il risultato è una bella botta contro le barriere che di fatto rompe la sospensione anteriore destra della sua Stake. Red flag, quindi, per dare tempo agli steward di rimuovere la F1 tutta verde. Una volta ripristinata la pista le rosse finalmente escono dal garage. Per questo primo run, ambedue le vetture italiane montano un set di Pirelli a banda rossa. Messo da parte l’outlap dove si deve gestire il grande traffico e l’attivazione delle mescole, si passa alla modalità push. In questo momento la pista non presenza un livello di aderenza ottimale.

Per questa ragione assistiamo a diversi lunghi. L’approccio delle rosse è prudente per non commettere errori. Arrivano nel mentre diversi suggerimento sulle consuete impostazioni relative a freni e differenziale a centro curva per gestire la rotazione. Nel secondo tentativo i rischi aumentano e con essi il cronometro scende. In linea di massima notiamo un bilanciamento molto buono, sulla falsa riga di quello osservato nella giornata di ieri. Adami e Bozzi comandano la modalità Engine 1, per poter accedere alla massima potenza del motore a combustione interna.

Charles arriva un pelo lungo al Fairmont, unica sbavatura di una tornata buona. Bryan suggerisce di cambiare l’impostazione relativa al brake balance per favorire l’ingresso ed evitare micro bloccaggi. Sainz pare meno in difficoltà rispetto a ieri, anche se si nota una certa difficoltà rispetto al compagno. Nel T2, seconda chicane delle piscine, perde leggermene il posteriore riuscendo però a controllare la sua SF-24 EVO. Due passaggi per raffreddare le gomme per lui, mentre Leclerc continua a spingere. Si lavora parecchio su curva 10 per entrambi i ferraristi. Un driving coaching utile per ottimizzare il tratto della pista.

Finalmente anche Sainz trova una buona confidence con la propria vettura. Aspetto che gli consente abbassare i suoi tempi. I ferraristi tornano nel garage ma la pausa è piuttosto breve. Le F1 con su il Cavallino Rampante montano un altro treno di gomme Soft e dopo la tornata di attivazione si lanciano nel primo tentativo di questo secondo run. Leclerc continua a spingere davvero parecchio abbassando i suoi riscontri cronometrico. Bozzi è molto preciso e gli fa notare come il tentativo poteva essere migliore, nonostante la performance sia molto buona.

Ferrari F1
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 – Fp3 – GP Monaco 2024

Si riferisce in particolare a curva 5 dove la staccata poteva essere più precisa, per poi annotare l’entrata leggermente in ritardo alla Rascasse. Il monegasco pare davvero scatenato. Lo si evince non solo dalla guida ma dalla quantità di informazioni che chiede e riceve in radio. Tanta sicurezza per lui, con una guida aggressiva ma sciolta di chi sa quello che sta facendo. Bene anche Carlos , anche se in questo caso l’iberico non mostra la stessa brillantezza del compagno di squadra.

Il programma della sessione prosegue inanellando più giri possibili. L’obiettivo è quello di alzare al massimo la confidenza. Durante le ultime tornate Ferrari tocca le barriere con il monegasco in curva 4. La vettura non pare danneggiata anche se entra ai box per un check accurato. Charles si assicura che il controllo sia perfetto, memore del passato proprio qui a Monaco si vide costretto al ritiro nel giro di ricognizione. Nel mentre Sainz cerca di ottimizzare la guida. Tre minuti più tardi Leclerc è ancora in pista confermando che la sua SF-24 EVO non ha riportato danno alcuno.

La sessione non ha molto più da raccontare tranne il risveglio Verstappen. L’olandese decide di strigliare la sua Red Bull RB20 a sua volta e stampa un ottimo crono, anche se i decimi di ritardo dal monegasco sono 2. Per concludere possiamo dire che Ferrari si candida per la partenza dal palo, specie con Charles Leclerc che nel Gran Premio di casa pare avere una marcia in più. Ultima info: la condizione della SF-24 EVO numero 16 è ottima dopo il leggero contatto contro le barriere.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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