Ferrari si presenta al settimo round della F1 targata 2024 con tanta fiducia. Le prime immagini provenienti dalla pitlane del circuito italiano, confermano in toto le novità che abbiamo osservato lo scorso venerdì, sulla pista di Fiorano, dove approfittando del filming day la rossa ha testato la SF-24 EVO con ambedue i piloti titolari. Un primo assaggio che vedrà ulteriori conferme nel tracciato che sorge sulle rive del Santerno, dove il Cavallino Rampante ha tutta l’intenzione di fare la voce grossa. Non ci resta che attendere per capire se il team di Maranello sarà in grado di ottimizzare i risultati.
C’è poi la Red Bull che al momento resta la vettura a battere. La RB20 è una monoposto di F1 davvero strepitosa. Partorita dai tecnici sotto la guida del genio di Stratford-Upon-Avon, l’auto austriaca dovrebbe presentare un aggiornamento in questo fine settima. Questo ha rivelato lo storico consulente di Graz, al secolo Helmut Marko, aggiungendo che la squadra si aspetta molto da questo up-grade. Stiamo a vedere. Non possiamo dimenticare di certo la McLaren che a Miami ha fatto Jackpot. Una vittoria tanto inaspettata quanto meritata per Lando Norris che in F1 è salito per la prima volta sul gradino di alto del podio battendo anche la Ferrari.
Per Mercedes invece le cose vanno tutt’altro che bene. La squadra tedesca di F1 è piombata un un limbo prestazionale enorme, dal quale, sebbene gli sforzi profusi siano enormi, proprio non riesce ad uscire. Una W15 che soffre tremendamente al posteriore per una netta instabilità di carico che non le consente di performare al meglio nell’arco di uno stint. Più in palla sul giro secco anche se il distacco dalla vetta resta ampio. Wolff ha fatto sapere che arriveranno up-grade per correggere la vettura, qualcosa già qui a Imola. Parecchi test aspettano la scuderia pluripremiata nel prossimo futuro.
F1: Ferrari ricerca efficienza, Red Bull “si carica”
Ferrari, come largamente preannunciato, porta in pista la medesima specifica di ala posteriore usata già dalla gara inaugurale del Bahrain. C’è tuttavia un piccolo aggiornamento, di cui abbiamo largamente parlato, relativo alle cosiddette wing-tips, le quali presentano una forma più appuntita sommato a disegno di raccordo al main plain completamente differente. Nella grafica a seguire, possiamo facilmente apprezzare anche il confronto con la soluzione utilizzata sino al Gran Premio di Miami. La diversa struttura dei vortici d’estremità che si staccano dall’ala dovrebbero garantire delle minori perdite aerodinamiche.
Red Bull invece, a differenza di Ferrari ha deciso di portare la specifica da alto carico, tra le due che attualmente ha in dotazione, per cercare di ottimizzare il livello di downforce su ogni circuito in base all’output dei software simulativi che appunto stimano la spinta verticale migliore. La specifica ha un main plain decisamente più pronunciato rispetto a Ferrari, per cui potranno contare su del carico extra. Il bilanciamento che Red Bull possiede con questa specifica è migliore rispetto a quando scelgono l’altra versione con minor quantitativo di downforce.
Prendendo in esame la corda del secondo flap i team sono tutti piuttosto simili. La RB20 forse adotta un ala mobile con qualche millimetro in più, fattore che contribuisce ad aumentare il delta velocistico una volta aperto il sistema dell’ala mobile (DRS). Per quanto riguarda la storica scuderia McLaren, notiamo che i tecnici del team che veste color papaya monta attualmente la specifica da medio alto carico. Ala posteriore già utilizzata nei Gran Premio del Giappone e in quello della Cina, mentre la versione disponibile per Miami era invece da medio carico aerodinamico.
F1: McLaren sfrutta l’efficienza, Mercedes
Considerando che la vettura di Woking, specie a margine dei recenti aggiornamenti, può contare di buona efficienza aerodinamica e che la sensibilità a tale parametro non è molto elevata, sulle MCL38 si può ora utilizzare qualche punto di carico in più. Ci riferiamo a un provvedimento molto utile per stabilizzare il posteriore e migliorare la fase d’uscita dalle curva. Attualmente McLaren possiede una monoposto di F1 molto in palla, Una forma davvero buona tenendo presente l’ottima stabilità nella maggior parte delle diverse tipologie di curve.
Mercedes al momento monta la versione base da più alto carico che per ora hanno a disposizione. Dalle prime foto scattate in pit-lane, sembra che utilizzino una specifica già vista nelle precedenti gare. Tuttavia dobbiamo aspettare le conferme provenienti da Imola in tal senso. Ci si attende un possibile nuova specifica al posteriore, con ogni probabilità ritoccata in alcune zone, come accaduto per Ferrari. Il team tedesco di F1 è ancora alla ricerca di bilanciamento, ragion per cui potrebbe testare diverse ali durante il fin settimana italiano per ottimizzare l’handling che per ora è la cosa più importante
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari – Albert Fabrega – @AlbertFabrega – @eman_murra