L’ottimismo in casa Mercedes dopo le prove libere di F1 del venerdì è stato smorzato da qualifiche molto serrate e dal risultato sostanzialmente simile a quello dei precedenti round della stagione 2024. George Russell partirà in sesta posizione mentre Lewis Hamilton in ottava, preceduto dalla brillante Visa Cash App Racing Bulls di Yuki Tsunoda. Una terza e quarta fila che deludono le aspettative, alimentate dai riscontri ottenuti nei primi turni di “free practice”. Tuttavia oltre alla posizione di partenza bisogna dare uno sguardo al cronometro.
Il tempo del giovane pilota britannico erede al trono Mercedes in seguito alla dipartita tecnica di Lewis, è stato di un solo millesimo più lento rispetto al crono della Ferrari di Carlos Sainz. Posizione che sarebbe valsa la quarta piazza sulla griglia di partenza, in virtù della penalità inflitta ad Oscar Piastri per l’impeeding ai danni del danese della Haas Kevin Magnussen nel Q1. Tra le altre cose, nella terza e ultima parte della sessione classificatoria, entrambi i piloti della stella a tre punte hanno avuto a disposizione un solo treno nuovo di pneumatici Soft, a causa delle difficoltà incontrate nei primi due segmenti delle qualifiche.
In particolare, nel Q2, il sette volte campione del mondo di F1 e prossimo ferrarista, ha rischiato chiaramente l’eliminazione facendo registrare il quindicesimo tempo. Se la track position su un circuito come quello di Imola è un fattore assai importante in ottica della gara, alla luce della complessità dei sorpassi, è innegabile che i primi sei classificati sono racchiusi in meno di mezzo secondo e che il team di Brackley, attraverso sviluppi apportati alla W15 e fine tuning, almeno sul giro secco sta facendo qualche piccolo passo in avanti per avvicinarsi a Ferrari e McLaren.
Le qualifiche sul tracciato che sorge sulle rive del Santerno, per di più, sono state caratterizzate da un’elevata evoluzione della pista. Elemento che ha premiato chi ha saputo ritardare al massimo i propri tentativi sommando l’attivazione gomme ottimale come parametro cruciale. Nonostante la Stella a tre punte si confermi per ora la quarta forza in pista, la gara potrebbe riservare delle sorprese, specie se la Red Bull di Max Verstappen dovesse compattare il gruppo, non disponendo della superiorità necessaria per staccare il gruppo e prendere il largo.
F1, Mercedes: rimpianto di Russell e la rassegnazione di Hamilton
George Russell si è detto molto soddisfatto del suo ultimo giro in Q3 e delle qualifiche nel loro complesso. Chiaramente è rammaricato per aver mancato la seconda fila per un millesimo, ma ritiene di aver massimizzato il risultato rispetto alle potenzialità del mezzo. Secondo il pilota di King’s Lynn, infatti, il sesto posto è un risultato decente, nonostante sia consapevole che sul tracciato italiano sia molto difficile sorpassare. Ciò malgrado si augura di essere smentito dai fatti e di poter guadagnare qualche posizione nel corso della gara.
In merito allo sviluppo della vettura Russell ha dichiarato di “sentire” meglio la monoposto rispetto alle ultime gare. Tuttavia occorre continuare a lavorare e migliorare in virtù dei progressi effettuati dalla concorrenza. In quello che sarà il suo futuro “giardino di casa”, Lewis Hamilton non è riuscito a replicare le buone performance del venerdì. Il pilota anglo caraibico ha faticato a trovare lo stesso livello di grip delle prove libere. Per l’ennesima volta alcuni piccoli cambiamenti apportati prima della qualifica hanno prodotto un downgrade della sua performance.
Il sette volte campione del mondo di F1 si augura che la gara odierna possa offrirgli la possibilità di recuperare alcune posizioni, anche se il layout del circuito si presta alla formazione di “trenini” di monoposto, incollate l’una all’altra grazie alla attivazione dell’ala mobile, proprio come accadde a Lewis nella disastrosa edizione del Gran Premio di due anni fa, stagione 2022. Resta da capire un fatto: gli up-date recenti saranno funzionali anche durante la corsa eliminando l’instabilità di marcia a vai range di velocità? A quanto pare questo si aspettano i protagonisti…
F1, Mercedes: Wolff guarda il bicchiere mezzo pieno
Toto Wolff cerca di prendere il meglio dalle qualifiche imolesi che nella fattispecie mostrano il distacco cronometrico dal poleman di giornata sotto ai cinque decimi. Ad essere onesti, mezzo secondo su una pista che si percorre in qualifica in 75 secondi è un distacco comunque ragguardevole. Tuttavia il manager austriaco è convinto che tale gap dalla concorrenza si sta chiudendo, nonostante un sesto e ottavo posto in qualifica non siano le migliori posizioni per sognare in grande.
Per il CEO del team AMG Mercedes serve ancora tempo per lottare al vertice, quindi è necessaria pazienza e sano realismo in questo momento. Il dirigente di Vienna è convinto che i prossimi sviluppi miglioreranno il bilanciamento della W15 e che nell’immediato sia necessario massimizzare il risultato complessivo del week end, perché questa stagione di F1 potrebbe non essere un lungo monologo Red Bull. I continui avvicendamenti nei rapporti di forza in pista richiedono una costanza di rendimento, per poter ambire a risultati importanti sino al termine del campionato.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1-Tv