lunedì, Novembre 18, 2024

F1, GP Canada: McLaren “motoscafo”, Red Bull emerge con le slick

F1, GP Canada: Red Bull, McLaren e Mercedes. Analizziamo la performance relativa ai tre piloti che hanno conquistato il podio. Nel farlo ci concentriamo sul comportamento delle loro vetture nelle diverse fasi della gara. Le condizioni della pista, estremamente mutevoli, hanno reso la sfida particolarmente impegnativa. Per una valutazione accurata, faremo riferimento alla “media telemetrica” calcolata per le due principali fasi della gara: la fase con pista bagnata (wet) e quella con pista asciutta (slick).

F1, McLaren la più veloce sull’acqua

Allo spegnimento dei semafori la pista è estremamente scivolosa, tant’è che inizialmente persino la gomma full wet sulle Haas funziona benissimo. Le tre vetture di testa raggiungono la fine del rettilineo del traguardo con una velocità di punta pressoché simile, anche a causa del DRS non ancora attivo. Tuttavia, nell’inserimento e nella percorrenza delle curve 1 e 2, la Virage Senna, spicca Lando Norris. Nonostante mantenga una rapidità maggiore in queste fasi, riesce a pareggiare la velocità dei suoi concorrenti in uscita grazie alla straordinaria trazione della sua McLaren MCL38.

Un comportamento simile si osserva alla variante 3-4, nella quale Norris riesce a frenare più tardi e a salire sui cordoli in modo molto più efficace. Questo gli consente di avere una velocità minima a centro curva superiore rispetto alla Red Bull di Verstappen e alla Mercedes di Russell, gap velocistico stimato in circa 8km/h. Tuttavia, l’uscita dalla curva ne risente un po’, costringendolo ad affrontare curva 5 con una velocità media leggermente inferiore, tratto in cui la Mercedes si dimostra la macchina più performante.

F1
compare telemetrico wet condition Gp Canada 2024

In uscita dalla 5 scatta il primo intertempo che ribadisce come la McLaren sia la vettura mediamente più veloce nel primo tratto, rifilando circa 0.05s all’olandese e quasi 0.3s al pilota inglese. La frenata della chicane 6-7, segna l’inizio del secondo settore e vede ancora la vettura numero 4 protagonista, sia in frenata che in inserimento e percorrenza. Tuttavia, cosi facendo perde leggermente terreno in uscita rispetto alla Mercedes di Russell, che sembra affrontare questo tratto nel complesso meglio di tutti.

Questo non avviene invece nella successiva variante 8-9, dove la McLaren domina anche in uscita, dirigendosi verso l’Épingle con un vantaggio evidente. Il secondo intertempo conferma l’ultimo vincitore di Miami come il pilota mediamente più veloce, con un vantaggio di pochi centesimi (precisamente 3) su Russell e di circa 0,25s su Verstappen, che risulta nettamente il più in difficoltà in questo punto del tracciato. I tre piloti affrontano la curva 10 in modo molto simile, preparandosi per il lungo rettilineo che precede l’ultima variante del circuito.

La chicane 13-14 è invece un punto di forza per la monoposto di Woking che la affronta con grande aggressività, portando tantissima velocità in ingresso e in percorrenza, rifilando mediamente 10km/h agli avversari e riuscendo a trazionare forte in uscita a sfiorare il “muro dei campioni”. Sul traguardo Norris segna il settore “fucsia”, distaccando di poco più di un decimo la Red Bull e di circa 0.25s la Mercedes, e risultando complessivamente il più veloce nell’arco dell’intero giro, infliggendo poco più di 0.4s a Verstappen e circa 0.55s a Russell.

McLaren F1
Lando Norris (McLaren) in sella della sua MCL38 – Gp Canada 2024

Norris emerge come il dominatore assoluto della “gara bagnata”, il che lo porta ad essere il leader del Gran Premio dopo circa un terzo della gara nonostante fosse partito dalla terza posizione in griglia. Le caratteristiche della sua monoposto sono evidenti: mostra grande fiducia nelle fasi di frenata, inserimento e percorrenza in curva, indicando una perfetta taratura delle temperature sull’asse anteriore.

F1, Red Bull efficiente su pista asciutta

Sfruttando il DRS attivo, George Russell, che aveva lasciato la testa della corsa nella prima metà di gara, riesce ad essere il più veloce in tutti gli allunghi, incluso il breve rettilineo del traguardo. Al contrario, la Red Bull di Verstappen si distingue nettamente nelle curve 1-2 e nella variante 3-4, dove precedentemente Norris eccelleva in termini di velocità minima. Con l’asciugarsi della pista, la RB20 sembra trarre un vantaggio significativo, mentre la Mercedes appare la più penalizzata, specialmente nella gestione della variante.

Il comportamento delle vetture varia significativamente con il cambiamento del carico di carburante, la gestione delle gomme e le condizioni della pista. Lo si vede bene in curva 5, con i piloti che all’inizio della gara sollevavano il piede dall’acceleratore mentre ora riescono ad affrontarla a piena velocità. Nel primo settore, Verstappen emerge come il dominatore assoluto, con Norris a poco più di un decimo di distacco e Russell a oltre mezzo secondo! Anche nelle varianti del secondo settore, curve 6-7 e 8-9, Verstappen si dimostra eccezionale in frenata e percorrenza.

F1
compare telemetrico dry condition – GP Canada 2024

Aspetto che lo porta a sacrificare un po’ l’uscita, fase in cui gli avversari si comportano meglio. Il secondo intertempo conferma il predominio della Red Bull, con l’olandese che precede di pochi centesimi l’inglese scuola Mercedes e di meno di un decimo Norris. In curva 10, la monoposto austriaca continua a massimizzare l’ingresso e la percorrenza, al contrario dei competitor che si marcano l’un l’altro prediligendo la trazione verso il lungo rettilineo che costeggia il fiume San Lorenzo.

Nella variante 13-14, situata alla fine del rettilineo, Verstappen frena molto forte e molto tardi, penalizzando forse un po’ l’accelerazione verso il muro dei campioni. In questa sezione, Norris si fa preferire complessivamente, portando un’ottima velocità dentro la curva e in trazione verso il traguardo. Il terzo intertempo però premia Russell, che sfrutta il grande guadagno in termini di velocità massima grazie all’attivazione del DRS, precedendo di circa 0,1s la McLaren di Norris e di circa il doppio la Red Bull di Verstappen.

L’intera tornata, tuttavia, vede complessivamente la vettura guidata dal campione del mondo come la più veloce, distaccando in media di poco meno di un decimo la McLaren di Norris e di oltre 0,35s la Mercedes di Russell, con quest’ultimo che mostra chiaramente di avere meno velocità rispetto agli avversari. La seconda fase di gara è stata teatro di un grande cambiamento rispetto a quanto avevamo analizzato nella prima parte. La pista che pian piano si asciugava e di conseguenza l’utilizzo del compound slick sembrano aver favorito (seppur di poco) la monoposto di Milton Keynes rispetto ad una McLaren che sul bagnato volava.

Red Bull F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) a bordo della RB20 – Fp3 – GP Canada 2024

Tant’è che nel primo terzo di gara era riuscita a recuperare un gap di 10 secondi dal duo di testa e a lasciarli sul posto prima che la Safety Car rimettesse tutti in gioco. La sensazione è che la vettura color papaya aveva nelle mani la possibilità di vincere la gara disponendo complessivamente della miglior macchina, ma tutto ciò è stato vanificato da una strategia a dir poco discutibile e dalla stessa (s)fortuna, chiamata Safety Car, di cui tanto aveva giovato in quel di Miami.


Autore e telemetria: Riccardo Simeone – @imrrickyy

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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