Uno dei protagonisti di questa stagione di F1 è certamente Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese della Racing Bulls VCARB, su otto weekend di gara disputati, è riuscito ad andare a punti in cinque occasioni, mancandoli soltanto in Bahrain, a Jeddah e a Shanghai. La monoposto, dopo i disastri dello scorso anno quando si chiamava ancora AlphaTauri, è decisamente migliorata, basti pensare i 25 punti conquistati in tutto il 2023 contro i 24 di questo primo terzo di stagione.
Il rendimento del nipponico si è decisamente alzato, nonostante la sua testa caldissima, parzialmente placato da un team che sta facendo di tutto per metterlo a proprio agio, e con il trasferimento a Faenza di qualche anno fa che sembra in qualche modo averlo calmato, ma ci assicurano come sia comunque complicato gestire un ragazzo con grande voglia di fare.
Innervosirsi in macchina non fa altro che farti perdere prestazione, evidentemente Tsunoda ha capito questo particolare, e la sua performance, confrontata anche con Ricciardo, ci dice come Yuki sia in costante crescita, e anche nel 2024, quando c’è da piazzare la vettura in zona punti, il giapponese risponde presente, anche quando la monoposto non permette di conquistare risultati importanti.
F1, il futuro di Tsunoda legato alla Honda?
Sul futuro di Tsunoda in F1 sono state diverse le voci degli ultimi tempi: al quarto anno in Racing Bulls, chiaramente Yuki sta cercando di performare in modo tale che qualche top team possa interessarsi a lui. Il fattore Red Bull è ovviamente primario, con la squadra austriaca che potrebbe attingere nuovamente dal suo programma junior per affiancare Verstappen l’anno prossimo.
Dall’altro lato però c’è il futuro di Honda: il marchio giapponese, al quale il pilota è comunque ancora legato, traslocherà nel 2026 per diventare motorista ufficiale e primario dell’Aston Martin. Nonostante tutto però, sappiamo come la “vecchia Honda” sia comunque sedimentata a Milton Keynes, con oltre 150 tecnici acquisiti tra 2020 e 2021 nel momento in cui la casa nipponica ufficializzò l’addio, poi in parte ritrattato, dando vita così alla divisione Red Bull PowerTrains.
Di fatto quindi, la “nuova Honda” che andrà nella squadra di Silverstone non sarà la stessa che al momento si trova nella famiglia austriaca. Queste però sono questioni che poco potrebbero interessare Tsunoda, il quale sembra quindi al momento tra due fuochi. Aston Martin però, quantomeno per il 2026, ha ufficializzato Fernando Alonso, mentre sul futuro di Stroll si discute di anno in anno, e quantomeno nel 2025 sarà ancora al suo posto nella scuderia del papi.
F1, la Red Bull deve ancora sciogliere il nodo Perez
Quale futuro quindi per Tsunoda? Il giapponese farebbe carte false per prendersi il sedile in Red Bull, ma la squadra di Milton Keynes, stando all’interrogativo Verstappen, il quale ha sì un contratto fino al 2028, ma sembra potersi slegare al team quando e come vuole, deve ancora scegliere il secondo pilota per la prossima stagione, visto che il rinnovo di Perez, ad oggi 2 giugno 2024, non è stato ancora concordato.
Il messicano, come da prassi, una volta arrivato in Europa ha iniziato a faticare e non poco con la Red Bull, nonostante una vettura comunque top e che Max riesce a spremere al limite. Horner si sta guardando attorno, e Tsunoda potrebbe essere una vera opzione per il futuro, ma alla fine della fiera, potrebbe spuntarla nuovamente Perez, dando per scontato anche un disinteresse nei confronti di Sainz, un altro alla ricerca disperata di un sedile importante.
Yuki però potrebbe anche slegarsi dal mondo Red Bull, e seguire i connazionali della Honda in Aston Martin con un progetto che potrebbe anche rivelarsi importante. La squadra britannica sta cercando di strappare tecnici importanti ai rivali, Enrico Cardile della Ferrari è solo l’ultimo cronologicamente parlando, e le ambizioni di Lawrence Stroll, il quale ha fatto di tutto anche per acquisire Adrian Newey e, pare, Verstappen (senza successo entrambi), sono comunque importanti.
Se Tsunoda dovesse mantenere questo livello anche in un team più performante della Racing Bulls, potrebbe essere una pedina desiderata in chiave mercato piloti, ma deve continuare questo processo di crescita anche mentale, un qualcosa sul quale deve ancora lavorare duramente, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. Il futuro è tutto assolutamente da scrivere.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Red Bull Content Pool
