domenica, Settembre 8, 2024

F1, Gp Canada: Ferrari non centra il setup per valorizzare la SF-24

Ferrari ha messo assieme il weekend di F1 più brutto che poteva. Una giornata da dimenticare sulla quale vale la pena spendere diverse parole. La gara è partita durante un lasso di tempo in cui la pioggia non faceva presenza, sebbene la pista pista fosse decisamente bagnata. Tutte le scuderie hanno deciso di montare la gomma intermedia, che per essere portata in temperatura ha bisogno di diversi giri rispetto a quella da bagnato, ma poi lavora meglio. Tuttavia, una volta affrontati i primi passaggi, i piloti si sono accorti che il livello d’acqua era decisamente maggiore del previsto. Haas ha azzeccato la strategia con la gomma da bagnato, tanto che Magnussen ha scalato la classifica sino alla quarta posizione.

Per utilizzare al meglio la gomma Intermediate sono servite diverse tornate. Per dare un’idea, a Lewis Hamilton hanno comunicato al nono giro che la W15 aveva quasi raggiunto le temperature ideali. Tale compound deve generare energia nella carcassa con le temperature che devono stabilizzarsi nell’arco di più giri. I piloti devono quindi “costruire” la working range nel tempo. Sino a quel momento, infatti, il grip era abbastanza limitato per tutti. Le posizioni dopo la partenza sono rimaste pressoché invariate osservando il gruppo di testa, dove i piloti in difficoltà hanno preferito utilizzare prudenza.

Il primo cambio di tendenza arriva al sesto passaggio. La Pirelli a banda verde comincia a lavorare meglio della Full Wet che mostrava problemi di surriscaldamento al posteriore e limitava la performance. Poco più tardi, anche la Intermediate iniziava a soffrire, tanto che in rettilineo era necessario raffreddarle uscendo dalla traiettoria che si stava asciugando, andando a cercare l’acqua. Dai box le temperature erano monitorizzate, con gli ingegneri di pista che fornivano tutte le info utile per farle durare il più possibile. In questa fase di gara Russell soffriva di overheating al posteriore.

F1 Ferrari
il gruppo di testa nel Gran Premio del Canada edizione 2024

Stesso discorso per Piastri, al quale hanno riferito che il target per l’asse al retrotreno da raggiungere era abbassare sotto gli 80°C la temperatura. I piloti possono infatti monitorare tale valore tramite la dashboard sul volante. Alcuni giri più tardi anche a Sainz ha ricevuto il medesimo messaggio. Giro 16, tempo di pensare alle strategie che di fatto ruotava attorno al meteo. Ci si aspettava infatti un ulteriore scroscio di pioggia abbastanza intenso, per cui non conveniva passare alle slick in tempi brevi, altrimenti si sarebbe effettuato un pit stop extra inutilmente.

Ciononostante, prima che arrivasse l’eventuale pioggia, in molti pensavano che sarebbe servito un nuovo treno di intermedie. Piastri aveva richiesto al team la sostituzione delle mescole con una intermedia nuova, mentre Sainz invece pensava di potercela fare con lo stesso treno della partenza. In questa fase della corsa Norris era molto veloce. Il britannico ha conquistato la vetta superando Verstappen e Russell. Nel grafico a seguire possiamo osservare il grafico in questa fase dove, nell’ultima parte nell’ultima lo spunto di Lando è talmente buono che gli permette di prendere la testa della corsa.

F1 Ferrari
il passo di Lando Norris (McLaren) nei primi giri del Gp del Canada 2024

Al passaggio numero 25 Sargeant si ferma alla chicane 3-4, in un punto dove la Race Control decide che la Safety Car è necessaria. Questo è il primo momento cruciale della corsa. Norris non rientra subito, al contrario lo fanno Verstappen, Russell e Piastri. Si resta ancora sulle Intermediate, visto che il secondo scroscio non era ancora arrivato. In McLaren si accorgono dell’errore e fermano Norris al giro successivo, quando oramai è troppo tardi: Lando perde ben tre posizioni.

F1, Ferrari sbaglia tutto

Anche Leclerc e Sainz hanno effettuato la sosta, un giro più tardi rispetto agli altri, anche se la loro gara era ormai compromessa. Charles aveva dei problemi di controllo sulla power unit e cui la potenza disponibile era limitata. Il monegasco ha tentato l’azzardo andando a montare la Hard. Nel caso fosse riuscito a rimanere in pista con la slick durante la pioggia, meno intensa di quel che inizialmente ci si aspettava, poteva risparmiare un pit-stop recuperando diverse posizioni. Tuttavia con la gomma dura il grip era praticamente nullo e dopo aver insistito parecchio con il muretto box, ha “pittato” nuovamente.

Un nuovo set di intermedie per allinearsi alla strategia degli altri. La sua corsa, dopo una sosta prolungata ai box, nella quale è andato in onda un power cycle per sistemare la power unit, era decisamente compromesso. Ultimo e doppiato, il team ha deciso di ritirare la vettura numero 16 per evitare ulteriori problemi. Se analizziamo il ritmo sul bagnato, scopriamo che il più rapido era Norris, seguito da Verstappen con un ritardo in media sul giro di circa 2 decimi e mezzo. Piastri a mezzo secondo con il medesimo ritmo di Russell, che vantava altri due decimi su Hamilton.

F1 Ferrari
passo gara con pista bagnata – Gp Canada 2024

Discorso molto differente per la Ferrari. I tempi mostrato nel grafico il altro prendono in considerazione anche i pochi giri effettuati sulla gomma Hard. Per questo i suoi laptime erano decisamente più lenti, tra vari lunghi e uscite di pista. Nei giri successivi è arrivato una leggera pioggia e una volta terminata, finalmente, la pista ha cominciato ad asciugarsi gradatamente A quel punto gli strateghi si sono concentrati nell’azzeccare il punto corretto di crossover tra la gomma intermedia e quella Slick. Tra il gruppo di testa Norris è stato l’ultimo a passare sui compound da asciutto.

L’obiettivo era quello di cercare un overcut su Verstappen, il quale avrebbe impiegato del tempo per attivare la gomma Medium. L’operazione però non è andata a buon fine. Lando si è fermato due tornate dopo Max che nel mentre aveva attivato le medie. Uscendo dalla pitlane l’inglese ha trovato una zona ancora molto bagnata che di riflesso ha complicato ulteriormente l’accensione della mescola inibendo la sua strategia. Russell è stato l’unico a montare la Hard nel gruppo di testa, gomma cha ha fornito buoni riscontri tenendo presente per le condizioni della pista, in alcune occasioni migliori della Medium.

Al passaggio numero 55 ecco il 2° intervento della Safety Car. Tra i primi solo le Mercedes hanno scelto di cambiare ancora le gomme. Hamilton voleva le Soft, ma l’operazione era troppo rischiosa. Hard per lui, mentre Russell ha scelto per la Medium. Prima della ripartenza il piloti hanno curato parecchio l’asse anteriore che mostrata una certa fatica a prendere temperatura. McLaren ha utilizzato la mappatura “overtake” per c generare più friction sul front-end. Nell’ultima parte della corsa Verstappen ha preso il largo e Piastri ha ceduto alle Mercedes.

F1, GP Canada: Ferrari sceglie una messa a punto che non supporta le gomme

Infine però cerchiamo di capire cosa è successo alla Ferrari durante questo weekend. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita giù nella giornata di ieri, problemi che il Cavallino Rampante si è portato dietro sino alla domenica. Innanzi tutto, prendendo il via della corsa dalla retrovie la gara era in parte compromessa. Secondo poi il grattacapo principale è stata riguarda la comprensione inerente all’utilizzo delle mescole durante tutto il weekend. Temperature più fresche hanno messo in difficoltà la SF-24, che rispetto alle precedenti vetture italiane immette un quantitativo minore di energia negli pneumatici.

Questo il principale limite della monoposto che ha sempre faticato a stabilizzare le temperature. Nello stint sulla intermedia la gestione non è stata particolarmente problematica. Sainz ha raggiunto la giusta temperatura di esercizio quasi in contemporanea rispetto a piloti che giravano nelle prime posizioni. Il grosso problema è stata l’attivazione sul giro secco, mentre sulla lunga distanza generare meno frizione significa non stressare la mescola e questo è quindi un vantaggio. L’overheating al posteriore è arrivato più tardi rispetto agli avversari.

Ferrari F1
Charles Leclerc seguito da Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – SF-24 – GP Canada 2024

L’indicazione non è “assoluta”, ma ci può aiutare a capire meglio la situazione. Senza dubbio il setup della rossa era imperfetto. Malgrado di base la SF-24 goda di un ottimo bilanciamento, la messa a punto scelta dai tecnici di Maranello tramite lo studio al simulatore non è riuscita a valorizzare le performance della vettura. Strategia necessaria per sfruttare i punti forti e al medesimo tempo “nascondere” quelli deboli. Per di più, in percentuale minore ma comunque decisiva, ha contribuito al problema gomme perché di per se, come detto, Ferrari impiega più tempo per attivare le coperture.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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