Undicesimo round della F1 a Spielberg, casa della Red Bull: Ferrari non ha fatto bene in qualifica ma perlomeno sembra avere scelto un messa a punto della SF-24 centrata nella massima prestazione sulla lunga distanza. Sebbene non siano mancate diverse lamentele sull’handling da parte dei piloti e varie modifiche alla vettura per sistemare il comportamento dell’auto specie nei tratti più guidato del tracciato austriaco, il passo mostrato da Cavallino Rampante è promettente. Questo considerando che in generale la simulazione delle Fp1 vada presa con le pinze in merito alla performance.
Ogni team ha effettuato la prova in configurazione high fuel con differenti carichi di benzina, simulando la sprint race o la classica gara domenicale. Ferrari ha svolto una prova con tanto carburante in linea con i competitor in termini di lunghezza dello stint. Relativamente alla prestazione, i piloti di F1 della rossa hanno realizzato la maggior parte delle tornate girando con la mappa motore “Engine 4”, la classica usata in gara. Solo nel loro penultimo giro, su indicazione degli ingegneri, hanno impostato la mappatura “Engine 1”, per avere un feedback più preciso riguardo la prestazione massima ottenibile.
Se invece diamo un’occhiata ai tempi, notiamo che la media delle tornate messa assieme dalla Ferrari è la migliore del gruppo. Tuttavia, considerando tutte le variabili elencate in presenza e il pacchetto di piloti racchiuso in meno di un secondo, questi dati sono solo un ottimo punto di partenza sul quale costruire il weekend. Mercedes voleva raccogliere più dati possibile in merito al comportamento della vettura nei long run. Lo dimostra il fatto che Lewis Hamilton ha effettuato la simulazione più lunga, con un ritmo poco inferiore ai 70 secondi per ogni giro, simulando con ogni probabilità la sprint race odierna.
F1, GP Austria: Ferrari ha mostrato un ritmo molto buono con tanta benzina a bordo
Via radio Lewis si è detto soddisfatto sul comportamento della monoposto. Come per i piloti della Ferrari, anche il sette volte campione del mondo di F1 ha testato diverse mappe per convalidare i dati. In casa Red Bull, invece, Verstappen ha scelto di non effettuare la simulazione high fuel. Lo ha fatto anche perché il tempo perso per i problemi al motore e i giri spesi per verificare che fosse tutto in linea non glielo hanno concesso. Dai tempi fatti registrare da Perez, sembra che il team di casa abbia imbarcato una quantità maggiore di carburante, per simulare quindi l’inizio della gara che andrà in scena della giornata di domani sulla lunghezza dei trecento chilometri e fischia.
Bisogna considerare inoltre come Red Bull, prendendo in esame i dati del GPS estrapolati dall’applicazione ufficiale della F1, sia stato l’unico tra i top team a effettuare la prima parte delle prove libere con la Pirelli a banda gialla, la gomma media per intenderci. Questo pneumatico del costruttore italiano garantisce una prestazione migliore rispetto alla Hard ovviamente è senza dubbio più sollecitata ai normali fenomeni di usura.
Il grafico a seguire relativo al degrado durante i mini long run effettuati nelle Fp1 con più benzina a bordo, di fatto vanno a illustrare come la gomma dura usata da Mercedes mostri un degrado basso. Questo tenendo presente che lo stint messo in atto dal pilota originario dei caraibi, ha effettuato un run particolarmente lungo a bordo della sua W15. Favorito dalla mescola più dura, quindi, Lewis Hamilton ha confermato come la pista austriaca non sia così aggressiva sulle gomme, anche se il quantitativo di carburante imbarcato sulle monoposto è comunque consistente.
Lo stint più corto effettuato da Ferrari e McLaren rimanda ad oggi, ore 12, il giudizio definitivo in merito alla gestione gomme di queste due scuderie. Dalla minima simulazione, pare che le due vetture in questione abbiano un degrado simile con la SF-24 in grado di mantenere un ritmo migliore della MCL38. Tuttavia, pecie le tornate effettuate non sono molte, la linea del consumo gomme potrebbe subire delle variazioni a causa del possibile traffico che i piloti hanno incontrato durante la simulazione.
Autore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Scuderia Ferrari – F1 Tv