Ferrari cerca di ripartire da alcune certezze. In F1 non è mai semplice performare al massimo della possibilità e senza dubbio questo è un aspetto sul quale la rossa sta lavorando. Messo alle spalle il brutto weekend speso sull’isola di Notre Dame, il Cavallino Rampante si appresta a verificare la bontà della SF-24 nel circuito catalano. Siamo difronte ad una pista che va definita come una vera e propria galleria del vento a cielo aperto. Un tracciato che comprende diverse tipologie di curve e obbliga i tecnici delle scuderie a trovare un preciso compromesso aeromeccanico.
Ferrari non arriva impreparata. Al contrario ha lavorato parecchio e come se non bastasse, con un enorme lavoro del reparto tecnico diretto da Enrico Cardile, ad anticipare alcuni update che potrebbero essere parecchio interessanti. Ci riferiamo al nuovo fondo che presenta modifiche in diverse aree. Una macro componente cruciale per la generazione del carico aerodinamico “gratis”. Inoltre anche le pance hanno subito il leggero ma fattuale reshaping. Ci riferiamo ad uno snellimento per ottimizzare la percorrenza dei fluidi lungo il corpo vettura. Per di più la zona del sottosquadro è stata incrementata.
F1, GP Spagna Fp1: Ferrari senza bilanciamento sulle Hard
Tutto è pronto all’interno del garage Ferrari. I piloti sono già a bordo delle proprie vetture. Solito controlli sulle monoposto espletati con successo: power unit, trasmissione, impianto frenate e sistema ibrido. Sebbene il meteo per il Gran Premio di Spagna potrebbe riservare soprese, per il momento pare reggere la situazione: 28,3°C la temperatura dell’aria, 46,2 °C quella dell’asfalto. Umidità al 34%, 0.7 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante ovest. Ci siamo, bandiera verde. Atteso solamente il via libero dei meccanici per scendere in pista.
Ambedue le vetture italiane abbandonano la pitlane. Lo fanno con un set di Pirelli a banda bianca. Lo scopo è quello di raccogliere il massimo quantitativo di informazioni, utilizzando una mescola che consente un rendimento stabile nell’arco del run. Outlap dove non sono mancati i costant speed. Primo approccio nel quale è disinibito il DRS. Niente ala mobile insomma, per testare al meglio il valore della resistenza aerodinamica, tenendo presente gli aggiornamenti suddetti. In questo momento la mappatura dell’endotermico è settata su Engine 4, valore che si utilizza solitamente in gara.
Carlos parla di un leggero sovrasterzo nelle curve ad alta velocità di percorrenza, mentre Charles non proferisce parola in merito. Si passa ora alla massima potenza sul sistema ibrido, Soc 1, usando il valore ERS 8 per gestire al meglio il supporto dei moto generatori. Per quanto concerne il bilanciamento delle F1 tutte rosse, possiamo dire che in questo momento non pare perfetto. Diverse le correzioni e proprio per questo, Leclerc chiede un consiglio sulla downforce all’anteriore. Bozzi suggerisce due punti in meno di carico all’anteriore. Numero 16 che passa in pitlane, “subisce” la correzione e torna in pista.
In questo modo si arretra il centro di pressione. D’altra parte l’impostazione di base della rossa prevede un forward balance che in determinare occasioni deve essere corretto. Si tratta di correggere l’oversteering specie all’apice di curva 5 e in generale in uscita. LA modifica non porta i benefici attesi, tanto che il monegasco si apre in radio: “il bilanciamento è molto cattivo“. Per questo arriveranno ulteriori modifiche per il pilota del Principato. Anche Carlos si lamenta ma preferisce continuare a macinare chilometri per “conoscere” alla perfezione il comportamento della sua vettura.
All’interno di questo scenario c’è da menzionare un fatto: In linea generale abbiamo notato come un po’ tutti stanno riscontrando difficoltà con il posteriore. Anche Max Verstappen Lando Norris ne hanno parlato in radio. Peccato però che Ferrari sia messa peggio in questo momento. Ragion per cui i tecnici della rossa decidono di intervenire sul retrotreno di entrambe le SF-24. Normalmente in questi casi l’anteriore si tocca il meno possibile e si preferisce regolare il retrotreno. Per questo si opta per un cambio sulle rigidezze. Considerando quanto visto pensiamo che abbiano ammorbidito il posteriore.
F1, GP Spagna Fp1: Ferrari cambia setup sospensivo con le Medium
Qualche minuto più tardi Sainz torna a calcare l’asfalto catalano. Lo fa con una differente tipologia di pneumatico, in quanto la rossa numero 55 montare un treno di Medium nuove di pacca. In questa configurazione le cose sembrano migliorare, anche tenendo presente l’extra grip fornito dalla mescola gialla rispetto alla Hard. Carlos chiude un primo tentativo dove il bilanciamento pare migliore ma non ancora ottimale come siamo abituati a vedere in questo primo terzo del mondiale di F1 2024. Dopo un doppio cool down l’iberico si lancia in un ulteriore tentativo.
Tuttavia a metà tornata si “arrende” e decide di rientrare ai box. Possiamo dire che l’handling è molto più pulito, correzioni leggere rispetto a prima, Interessante la percorrenza in curva 12, molto stretta, sintomo di buona aderenza. Nel frattempo anche Leclerc torna in pista con la sua SF-24. Pure per lui le gomme sono medie. Messo da parte l’outlap passa alla modalità race, ma un detrito in curva 9 stoppa le Fp1. Pochi minuti e si riparte, tempo in cui Charles chiede ed ottiene un punto di carico in più sull’avantreno prima di tornare a spingere con la sua rossa.
Anche la vettura di Leclerc beneficia delle correzioni sulla messa a punto. Con questo non vogliamo sostenere che i problemi siano risolti, ma il primo passo in avanti pare sia stato fatto. Sainz appare più a suo agio con la Ferrari, mentre l’impeto caratteriale del monegasco si fa sentire. Aspetto accentuato dal traffico preso nel T3 per colpa di una Aston Martin che lo fa arrabbiare, in quanto gli rovina il giro buono. Per questo torna ai box, una breve pausa, per poi passare alle prove high fuel. Carlos invece è proprio impegnato in tale pratica.
Nell’ultima parte di questa prima sessione di prove libere Ferrari si dedica alle prove con alto quantitativo a bordo. Come sempre con più carburante si sente ad abbassare le velocità di percorrenza, specie nei curvoni veloci in appoggio. La maneggevolezza della rossa non può essere definita in maniera negativa, anche se il sovrasterzo continua a fare presenza soprattutto sulla vettura di Leclerc. Una prima ora senz’altro molto utile che fornirà alla team di Maranello tante informazioni per centrare la messa a punto. Dobbiamo inoltre pensare che gli aggiornamenti devono “essere capiti”.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv