Ferrari è chiamata ad una reazione in F1 dopo la disfatta di Montreal. Un doppio ritiro per problemi tecnici sulla power unit della monoposto di Leclerc e in generale una SF-24 che di fatto era la brutta copia di quella apprezzata nei precedenti round mondiali. La splendida vittoria del Cavallino Rampante nella 24Ore di Le Mans di domenica scorsa ha esaltato i fan della storica scuderia italiana. I colleghi della Formula 1 devono rialzarsi dopo la debacle di Montreal, in questo fine settimana che sarà speso sul tracciato storicamente indigesto alle rosse, almeno nel recentissimo passato.
Basti pensare che l’ultima affermazione della rossa in Catalunya risale al 2013 e coincide con l’ultima vittoria di Fernando Alonso nella massima categoria del motorsport. La scorsa tappa in nordamerica ha confermato che Verstappen è determinante nei recenti successi Red Bull. Mentre McLaren può lottare per la vittoria ma necessita di un weekend pulito a partire dalle qualifiche. Infine c’è stato un importante segnale da parte della Mercedes che tuttavia deve essere confermato nelle prossime gare. Il calendario propone un triple-header che dovrebbe indicare definitivamente l’inerzia della stagione.
Vasseur ha spiegato che i margini attuali tra i top team sono molto risicati, pertanto una piccola sbavatura nel weekend può farti retrocedere da prima a quarta forza. Ecco perché bisogna accettare questa nuova realtà come fatto normale. Il team principal francese ha sottolineato che anche la Red Bull ha faticato molto a Monaco, anche se oggettivamente le stradine del Principato non sono un buon termine di paragone per valutare la bontà di una monoposto. Il numero della GES ha rimarcato quanto siano decisivi ai fini del risultato complessivo del weekend fattori come update, layout e gestione gomme.
Ogni singolo dettaglio in questa F1 2024 è in grado di fare davvero la differenza, questo il pensiero del manager di Draveil. Il sempre ilare Fred ha un’idea in testa che vorrebbe mettere in pratica. Per il transalpino infatti, l’ideale sarebbe quello di ottimizzare il weekend anche nei tracciati che per qualche ragione non sono favorevoli, come ad esempio è successo in Canada. Ciò malgrado non riuscirci non vuol dire che non siano stati fatti passi in avanti. D’altronde è importante mantenere alta la concentrazione di tutti i membri della scuderia, perché fare un dramma per alcune prestazioni inappropriate non fa più parte della mentalità della Ferrari.
F1, Ferrari: tra realtà e speranze in Spagna
Charles Leclerc avvisa i naviganti: in Spagna bisognerà giocare di rimessa. Quello del Montmelò sembra il circuito fatto su misura per esaltare le caratteristiche della RB20, soprattutto dopo l’eliminazione dell’ultima chicane nel terzo settore che aveva dei cordoli molto alti e difficili da interpretare. Parliamo di una dinamica che poteva essere indigesta per la Red Bull, poiché ha chiaramente mostrato come la gestione dell’aderenza in questi casi non è di certo ottimale. Sebbene il pilota monegasco abbia precisato di non parlare a nome del team, secondo la sua opinione le monoposto di Milton Keynes torneranno a essere molto forti in Spagna.
Tanto forti al punto di ipotizzare uno scarto simile a quello che Verstappen era in grado di infliggere alla concorrenza all’inizio della stagione. Tutto merito del layout catalano assai favorevole ai bolidi austriaci. Il principale avversario della Red Bull, per Leclerc, sarà senza dubbio la McLaren. MCL38 che potrà lottare con l’olandese secondo il ferrarista. Un profilo basso che potrebbe essere figlio di una nuova strategia di comunicazione oppure no. Per il resto Charles è consapevole che a Barcellona ci sarà da soffrire, specie se dovesse ancora piovere in gara come è previsto dai principali portali meteo.
Per Carlos Sainz si tratta dell’ultimo Gran Premio con la divisa della Ferrari nella sua terra natia. Un appuntamento chiaramente molto sentito dal pubblico e dal pilota di Madrid che è cosciente del fatto che, almeno nel breve periodo, quella domenicale potrebbe essere l’ultima occasione per salire sul podio davanti alla “sua gente”. In merito al blackout di Montreal, il madrileño sposa in toto la linea di Vasseur e non fa drammi. Questo perché in un weekend di F1 può succedere che vada tutto storto e la maniera migliore per ripartire è quella di capire i propri sbagli, correggerli e mantenere alta la morale.
Carlos spera che gli aggiornamenti che la Ferrari ha anticipato per il Gran Premio di Spagna, in occasione del ritorno in Europa dopo la parentesi canadese, possano fornire alle due SF-24 un netto aumento di carico senza però penalizzare troppo la resistenza all’avanzamento. L’iberico sa bene che non esista la bacchetta in grado di sovvertire i valori in pista dalla sera alla mattina. E sebbene Verstappen sostenga che tramite l’attuale regolamento sia più facile copiare gli avversari, in realtà la gestione degli aggiornamenti non è affatto semplice anche considerando i tempi di validazione.
Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat
immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv