Il compito della Ferrari a Spielberg sarà quello di migliorare i risultati poco gratificanti di Canada e Spagna. La scuderia di Maranello può “vantare” soltanto un quinto e un sesto posto nelle ultime due gare, ergo 18 punti. Davvero troppo poco per una squadra che punta a lottare per il campionato costruttori, obiettivo tutt’altro che impossibile da raggiungere viste le problematiche di Perez, ma occhio al grande ritorno della McLaren, sempre più vicina dopo ogni domenica.
C’è anche da considerare un rapporto di tensione tra Leclerc e Sainz: i due piloti hanno avuto uno scontro verbale non indifferente dopo il Gp di Spagna della scorsa settimana, un qualcosa che certamente non fa il bene del team. Il tutto però sembra essere perfettamente rientrato nei ranghi, anche perché vanno considerate tutte le questioni che riguardano il pilota spagnolo, certamente più interessato ai fatti suoi che a quelli del compagno di squadra.
F1, Ferrari: Leclerc vuole tornare a vincere
La Ferrari ha la necessità di rientrare nella lotta per le primissime posizioni, a cominciare già da venerdì quando ci saranno le qualifiche della Sprint Race, format che torna in questo weekend. Leclerc, dopo la vittoria di Monaco ha sofferto un problema alla power unit in Canada, mentre in Spagna non è riuscito ad andare oltre il quinto posto, con una SF-24 tutt’altro che competitiva, specialmente al sabato, per le posizioni di vertice.
“Il potenziale della vettura c’è“, ammette Charles nel giovedì di Spielberg. “Dobbiamo ottimizzare il pacchetto a disposizione così da tornare nella lotta. Il simulatore ci sta dando riscontri interessanti, credo quindi che in Austria potremo giocarcela. Facciamo fatica nelle curve lunghe e lente, qui ce ne sono meno. In Spagna niente è andato secondo le nostre aspettative, così come in Canada. Spero di lottare nuovamente per pole e vittoria, quella di Spielberg è una delle mie piste preferite”.
Per quel che concerne il rapporto con Sainz, Leclerc non fa mistero dei battibecchi avuti dopo il Gp di Spagna, ma tutto è prontamente rientrato già nelle ore successive alla bandiera a scacchi, con i due Carletti rientrati insieme da Barcellona in aereo. Insomma, scaramucce che già sono state messe da parte, ma che potrebbero anche riaffiorare in futuro, mai dire mai.
“Con Carlos va tutto bene. Tra noi non ci sono problemi di alcun genere, abbiamo discusso come sempre. Ci conosciamo da anni, a volte l’adrenalina ti crea delle tensioni ma poi si sistema tutto, non sono preoccupato. Nei social media tutto si ingigantisce, diventa la questione del secolo, ma fra noi non c’è alcun problema. Probabilmente succederà altro da qui in avanti, ma non sono preoccupato di questo”.
F1, Ferrari: futuro incerto ancora per Sainz
Nessun caso Sainz dunque in casa Ferrari, e ci mancherebbe: il pilota spagnolo è sembrato per molti anche una sorta di nemico della rossa per via del suo comportamento in pista, tendendo un po’ a fregarsene di quanto pattuito con il team nel briefing prima della gara. Tensioni rientrate a quanto pare, anche per lo stesso Carlos, il quale è concentrato più che mai in vista del Gp d’Austria.
“La gestione dei piloti non è mai stata un problema”, afferma Sainz. “Condividiamo lo stesso pezzo di asfalto perché spesso partiamo l’uno al fianco dell’altro. Questo ti porta ad avere situazioni simili a quanto accaduto a Barcellona, e lì eravamo d’accordo su alcune cose. Abbiamo sempre gestito bene queste situazioni tra noi e sarà sempre così“.
Lo spagnolo è ancora alla ricerca di una definizione del suo futuro: tra un progetto Audi che non sembra convincerlo del tutto e una Williams che gli darebbe subito la possibilità di rimettersi sul mercato nel 2026 per un team più competitivo, è spuntata anche l’opzione Alpine: la compagine anglo/francese, da quando è arrivato Briatore come super consulente, sembra essere diventata una destinazione possibile per Sainz.
“Sono in un momento in cui devo prendere una decisione importante per la mia vita, per questo sto impiegando tanto tempo. Voglio essere sicuro di quello che vorrò fare, e non voglio avere alcuna fretta, così da darmi il tempo necessario. Sicuramente questo momento preciso, quando siamo nel bel mezzo di tre gare consecutive, non è il migliore in assoluto per fare determinate scelte”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv