domenica, Settembre 8, 2024

Ferrari: Leclerc nervoso, Sainz impacciato

Che disastro per la Ferrari. La Scuderia di Maranello va via dal Canada con un doppio ritiro per Leclerc e Sainz, al termine di un fine settimana che avrebbe dovuto consegnarci una SF-24 EVO in grado di lottare per la vittoria, ottenuta dal solito Verstappen e contesa con McLaren e Mercedes, vera sorpresa di questo weekend. La realtà dei fatti invece ci ha detto come la monoposto rossa non sia stata in grado minimamente di essere competitiva, per svariati fattori.

L’unico sprazzo di luce di della campagna canadese è stata venerdì, quando sul passo gara la Ferrari sembrava poter dire la sua. La sensazione forte è che sabato mattina sia cambiato qualcosa sull’assetto, come di fatto testimoniato anche dal team principal Vasseur, il quale non ha fatto mistero di un problema sulla scelta del set-up e che ha compromesso a quanto pare anche il lavoro sulle gomme al sabato.

Ferrari Leclerc
Charles Leclerc (Ferrari) durante il difficile Gp del Canada 2024

La domenica, partita con la pioggia, ha messo subito a nudo alcune problematiche finora nascoste, come l’affidabilità sulla vettura di Leclerc. Dall’altra parte però, sembra che al di là del guasto, la SF-24 EVO non sarebbe comunque stata in grado di lottare per posizioni importanti. Tutto troppo piatto in un weekend nel quale la Scuderia di Maranello, con tutto il rispetto possibile, non ci ha capito proprio un fico secco.

Ferrari, Leclerc lancia l’allarme power unit

In casa Ferrari bisogna fare i conti con un Leclerc molto nervoso. Già dalle qualifiche disastrose, il monegasco ha mostrato segni di insofferenza: evidentemente la cruda realtà non è stata ben assimilata dal vincitore del Gp di Monaco, il quale si è ritrovato con una vettura difficile da guidare, non prestazionale e con un guasto al motore in gara che gli è costato circa 80 cavalli. Certamente non l’ideale.

Charles ha dovuto lottare con la sua SF-24 per tutta la durata della corsa, fino al ritiro: tra team radio molto accesi con Bryan Bozzi, il quale ha cercato di stemperare gli animi finché ha potuto, e lavori costanti con il volante per cercare una soluzione, per il numero 16 della Ferrari ci aspettiamo un grosso mal di testa per questo lunedì di rientro in Europa. Ci sarà da indagare, anche perché i continui cambi di power unit delle ultime settimane fanno scattare inevitabilmente più di un campanello d’allarme in quel di Maranello.

Ferrari Leclerc
Charles Leclerc (Ferrari) segue la gara dai box dopo il ritiro – Gp Canada 2024

“Cambiamo spesso componenti sulla power unit, non è un gran segnale – dichiara Leclerc dopo il ritiro in Canada -. Dobbiamo analizzare i problemi avuti in gara: non so cosa sia accaduto, ma andavo tra un secondo e due e un secondo e mezzo in rettilineo. E’ stata una gara molto difficile, dovevo fare mille cose sul volante. Con pista asciutta si livella il tutto, ma perdevo troppo tempo e a quel punto ho capito che la mia gara era finita”.

Ferrari, Sainz danneggia la SF-24 in partenza

Non è andata per nulla meglio all’altra Ferrari, quella di Carlos Sainz. Lo spagnolo, stando a quanto dichiarato da Vasseur nel dopo gara, ha subito un danno al fondo in partenza dopo essere scattato tutt’altro che una meraviglia dai blocchi di partenza, perdendo posizioni e di fatto compromettendo al 100% la sua gara. Finché le condizioni sono state di bagnato, la SF-24 del madrileno non andava, mentre iniziava a performare via via che la pista si asciugava.

A quel punto però arriva l’erroraccio in curva 7 e che pone fine sia alla gara di Sainz che a quella del povero e malcapitato Albon, il quale ha fatto di tutto per evitare la SF-24 dello spagnolo, senza però riuscirci. Già ieri, Carlos sapeva che sarebbe stato un weekend di sofferenza per la rossa in Canada, ma sicuramente non si aspettava tutte queste difficoltà, considerando gli ultimi weekend comunque positivi, tutto sommato.

Ferrari Leclerc
Carlos Sainz (Ferrari) prima di scendere in pista in Canada

“Non avevo ritmo – dice Sainz nel dopo gara -. Con le intermedie, a dire il vero, mi aspettavo di andare meglio, ma non siamo stati mai competitivi in questo fine settimana, in nessuna delle condizioni che si sono presentate. Con le slick verso la fine riuscivo ad andare un po’ meglio, quindi ho preso più rischi, e quando ho spinto di più mi sono girato. C’è da analizzare tutto il weekend”.

“Quando sei in mezzo al gruppone e dietro un treno DRS, pur essendo più veloce non puoi dimostrarlo, e non riesci a fare di più perché sei nel pieno dell’aria sporca. Ero alla fine di un gruppetto e ho fatto di tutto per prendere delle posizioni, poi però ho commesso quell’errore. E’ un segno, vuol dire che quando spingi e non hai fiducia nella vettura, arrivano gli errori, ed è stato così in questo fine settimana”.

Insomma, bisogna dimenticarsi in fretta del Gp del Canada per la Ferrari: la Scuderia di Maranello forse dovrebbe farsi un bel bagno di umiltà, perché probabilmente l’euforia di Monaco ha portato tutta la squadra nella direzione sbagliata. Può essere un incidente di percorso, ci sta non capirci nulla in un weekend di gara, sarebbe grave se la cosa si ripetesse nel prossimo futuro. Testa bassa e pedalare, come diceva qualcuno, non è stato fatto ancora nulla: non si era fenomeni ieri, non si è brocchi adesso.

Ferrari Leclerc
Carlos Sainz (Ferrari) in pista a Montreal

Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari

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