Ferrari recupera posizioni nelle F1 Sprint ma a vincere è ancora una volta Verstappen. L’olandese ha un ritmo praticamente in prendibile per il resto della griglia, e sa sfruttare a dovere una vettura in grado di permettergli “facilmente” un ritmo di tre decimi più veloce rispetto alle McLaren. L’australiano Oscar Piastri ha conquistato seconda posizione dopo aver effettuato uno ruota a ruota con il compagno di scuderia. Dal box gli hanno chiesto di amministrare il posteriore tramite alcune modifiche relative al torque, ovvero la coppia disponibile al retrotreno.
L’obbiettivo era quello di preservare le gomme posteriori e massimizzare la fase di trazione per tentare l’attacco sulla Red Bull numero 1. Dopo metà gara Max è stato l’unico in grado di girare costantemente al di sotto dei 70 secondi, mentre Norris non è mai stato in grado di impensierire il proprio compagno. L’inglese ha avuto un distacco sempre superiore al mezzo secondo rispetto a Piastri, non riuscendo sferrare un vero e proprio attacco. Il ritmo imposto dai primi tre era insostenibile per Sainz che, come possiamo osservare dalla grafica a seguire, perdeva circa 4 decimi di secondo al giro rispetto al campione del mondo.
Dal muretto chiedevano allo spagnolo di controllare particolarmente l’uscita di curva 7, così da limitare l’innalzamento di temperatura sulle mescole. Mercedes aveva un ritmo migliore rispetto ai piloti Ferrari, come si nota dal dato relativo a Russell. Nel pacchetto di mischia composto dalle due Mercedes e il ferrarista, Hamilton ha mostrato l’handling più difficoltoso. Soprattutto in curva 3, il britannico a bordo della W15 perdeva il posteriore della vetture sia in ingresso che in uscita di curva. Lewis non poteva massimizzare la trazione nella piega numero 3 a causa delle gomme al di fuori della corretta finestra di funzionamento.
Inoltre, le comunicazioni che provenivano dal box, indicavano al sette volte campione del mondo come la principale perdita rispetto a Sainz fosse in curva 9. Leclerc, dopo un’ottima partenza che gli ha permesso di recuperare tre posizioni, era più lento rispetto a Hamilton. Il decimo perso giro dopo giro per i problemi ai freni, non ha mai concesso al monegasco un reale tentativo di attacco sull’inglese. Dopo essere riuscito ad avvicinare il terzetto davanti a se, dal muretto è arrivata la richiesta di gestire gli pneumatici ed effettuare lift and cost. Situazione che ha nuovamente allargato il divario rispetto a Hamilton relegando Leclerc alla settima posizione.
F1, Sprint Race: Ferrari soffre le temperature di esercizio su gomme e freni
Quando al degrado, dal grafico a seguire si nota come in linea generale l’usura delle mescole sia stata costante tra i team di testa. McLaren e Mercedes, linee tratteggiate al centro, mostrano un’usura molto simile e di poco superiore rispetto a quella di Verstappen. La linea blu relativa a Max, infatti, non è propriamente parallela rispetto quella a quella di Norris. A inizio gara il distacco medio tra i due era di due decimi, mentre verso la fine della F1 sprint, il giovane inglese era più lento di tre decimi.
Il campione del mondo, inoltre, pare abbia volutamente alzato i suoi tempi sul giro, dopo aver spinto parecchio tra le tornate numero 4 ed 8 per staccare Piastri. Per quando riguarda le Ferrari, la gara di Leclerc è stata più regolare rispetto a quella del compagno, ma con un passo medio inferiore. Carlos mostra l’usura peggiore tra i piloti di testa, a causa di un innalzamento dei propri tempi dopo la quattordicesima tornata. Motivo? oltra a ai freni parliamo dell’innalzamento delle temperature relativa alle mescole.
In linea generale, sebbene le vetture fossero scariche di benzina, la pista di Spielberg con una temperatura dell’asfalto attorno ai 45°, ha provocato comunque un certo livello di degrado sulle mescole medie, usate dai piloti per gareggiare nella F1 Sprint. Inoltre, i picchi che si vedono sul grafico sono figli dei duelli avvenuti in pista che, inevitabilmente, fanno perdere tempo prezioso nell’economia della corsa. In questa mini e veloce gara del sabato, i piloti hanno spinto al massimo e il consumo gomme evidenziato fa pensare a due soste per l’evento di domani.
Autore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Scuderia Ferrari – F1 Tv