Nella tappa austriaca di F1, McLaren ha confermato di essere la più concreta sfidante della scuderia di Milton Keynes anche nella prima giornata dello sprint weekend. La velocissima McL38 si sta dimostrando una monoposto molto rapida ma soprattutto parecchio duttile, in grado di ben figurare nel toboga di Montecarlo così come in circuiti da medio-basso carico aerodinamico come Montreal e, appunto, tra le colline della campagna austriaca. Per questo il volto scuro di Lando Norris a margine della piazza d’onore in Spagna è comprensibile.
La monoposto color papaya è pronta a prendere il comando delle operazioni e diventare il benchmark della categoria? Chissà. Affinché si possa realizzare questo scenario si devono verificare due condizioni necessarie e sufficienti: il pilota nativo di Bristol e il suo team devono essere consapevoli della propria forza e che ogni risultato diverso dalla vittoria non è di fatto accettabile. Dopo anni di digiuno o vittorie isolate, lo storico team inglese ha smarrito la mentalità vincente della scuderia fondata oramai parecchio anni fa dal mitico Bruce McLaren.
L’asticella deve salire, in quanto ci sono tutti i presupposti affinché questo mondiale possa essere conteso ai rivali colorati blu racing, questo sino alla fine di questa lunghissima stagione. La possibilità di poter contare sul supporto di Oscar Piastri nei quartieri alti dello schieramento di partenza, per di più, consente di poter studiare piani strategici in grado di mettere in difficoltà Max Verstappen. Lo diciamo perché Red Bull non riesce proprio a recuperare Sergio Perez o forse, attualmente, la RB20 è una monoposto che può essere portata al vertice della classifica solo da Max Verstappen.
Nonostante le preoccupazioni della vigilia, è bastata meno di un’ora di prove libere al pilota olandese ai suoi tecnici per deliberare un setup che ha consentito al tre volte campione del mondo di partire al palo. Ci riferiamo ovviamente alla pole conquistata per la gara odierna sulla distanza dei 100 km. Ancora una volta McLaren è battuta per meno di un decimo, ma è riuscita a piazzare Lando Norris in prima fila e Oscar Piastri al terzo posto.
F1, McLaren: la conferma di potersela giocare su ogni tracciato
Nelle rituali interviste a caldo Norris è parso abbastanza soddisfatto. Il pilota inglese ha spiegato di essersi sentito a proprio agio nell’ultimo giro della qualifica sprint. Lando non è sorpreso dall’esito della sessione in quanto è sempre stato vicino alla vetta della classifica da inizio anno. Essere appena dietro Verstappen è una buona posizione per la gara sprint odierna e lo rende fiducioso di poter lottare con il tre volte campione del mondo. Il team mate australiano ha fornito maggiori dettagli in merito alla prestazione sul giro secco.
Il pilota nativo di Melbourne ha ammesso di aver trovato subito un buon feeling con la vettura, fattore che gli ha consentito di essere veloce sin dalle free practice 1. Tuttavia il classe 2001 è rammaricato in quanto, nel giro decisivo per la definizione della griglia di partenza della gara sprint, ha onestamente confessato che poteva essere più pulito in un paio di curve. Oscar è consapevole quali siano le aree di miglioramento e di aver fatto tesoro della deludente prestazione della scorsa settimana in Spagna.
Entrando nel dettaglio tecnico Piastri ha spiegato che la nuova ala anteriore ha funzionato secondo le aspettative. Il team di Woking, in occasione della tappa in Austria, ha fatto debuttare la suddetta componente in grado di indirizzare il flusso d’aria in modo coerente con la nuova geometria delle sospensioni anteriori. Un upgrade di certo non molto grande che però, considerando la difficoltà di intervento in quest’area della monoposto all’interno dell’attuale corpo normativo, soddisfa comunque la scuderia di Woking nel lavoro svolto.
In conclusione, il giovane australiano si è detto confidente di poter essere in lotta per la vittoria questo weekend. Questo tenendo a mente che il distacco da Verstappen non è grande specie in configurazione gara. Se davvero Oscar vorrà dar seguito a questo proposito, dovrà in primis ripetere la prestazione delle qualifiche e cercare di sopravanzare il suo compagno. Norris che sta cercando una rivincita dopo il secondo posto in terra iberica che per sua stessa ammissione, rappresenta una sconfitta in virtù della superiorità del suo mezzo rispetto a quello dell’amico e rivale olandese.
Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: McLaren – F1Tv
