Il Gran Premio di F1, in Spagna, rappresenta per il team McLaren l’esaltazione di un assurdo. Gli uomini di Woking concludono la prima tappa del “triple-header” con la certezza di disporre probabilmente della migliore monoposto del lotto. Il tutto senza tuttavia riuscire a conquistare il successo sulla distanza dei trecento chilometri e fischia della gara in Catalunya. Imola, Montreal e Montmelò, potevano e forse dovevano essere tre vittorie, se tutti le componenti che concorrono al successo fossero state eseguite in modo corretto.
E questa volta la piazza d’onore ha il sapore della sconfitta per Lando Norris, scuro in volto nel post gara. Il pilota inglese, come prevedibile, ha subito l’attacco di Max Verstappen in partenza ma George Russell è stato ancora più lesto dei due contendenti, gettandosi come un “folle” in curva 1 da leader, dopo uno scatto eccezionale dalla quarta piazzola dello schieramento. A quel punto il il campione del mondo in carica, il cannibale olandese, ha spento rapidamente i sogni di gloria del pilota inglese della Mercedes, prendendo il comando delle operazioni al giro numero tre.
Tutto lasciava pensare che anche Norris facesse un sol boccone del connazionale e invece Lando è rimasto bloccato dietro la W15 numero 63 sino alla sedicesima tornata. In questo lasso di tempo Russell è stato il miglior alleato dell’attuale leader del campionato 2024, consentendo di creare un “cuscinetto” di oltre 5,5 secondi sul pilota nativo di Bristol. Con pista libera Norris ha iniziato a mostrare il reale passo della McLaren, riducendo di oltre un secondo il distacco da Verstappen prima che quest’ultimo effettuasse la prima sosta ai box della Red Bull.
A questo punto gli strateghi McLaren hanno optato per un primo stint più lungo che potesse offrire vantaggi una volta calzata la mescola Medium. Tuttavia allungare il primo stint ha fatto tornare in pista la MCL38 in sesta posizione, obbligando Lando a superare in pista Sainz, Hamilton e Russell, in un duello corpo a corpo davvero emozionante. Poco dopo metà gara il pilota di F1 della McLaren accusava un ritardo di oltre nove secondi dal fuggitivo Verstappen, ma disponendo di pneumatici molto più freschi ha iniziato una furiosa rimonta che lo ha portato a dimezzare il distacco dalla vetta.
A questo punto il muretto Red Bull ha chiamato Max ai box il al giro, optando per uno stint di 20 giri Soft usata. Al giro 48 anche Norris è stato chiamato a montare un treno di Pirelli a banda rossa usate. Nell’ultimo long run della gara la gestione del penumatico da parte del fuoriclasse di Hasselt è stata magnifica e nulla ha potuto il poleman del sabato. Dall’esterno quello che appare palese: l’attitudine di Red Bull e del suo scudiero alla vittoria che consentono alla squadra con sede a Milton Keynes di adottare piani strategici che solo l’olandese è in grado di massimizzare.
Contestualmente McLaren appare un team quasi sorpreso di essere ingaggiato in quella che potrebbe diventare una lotta per il titolo mondiale. Questo se solo si avesse maggiore consapevolezza del proprio potenziale. Il livello di prestazione della McL38 consente di sperare nel successo e rende questo obiettivo alla portata. Probabilmente al cambio di passo tecnico non corrisponde ancora il necessario livello di maturità per poter ambire a vincere in ogni weekend e Lando non è affatto immune da questa sorta di “immaturità” ai massimi livelli.
F1, McLaren: La frustrazione di Norris è il riconoscimento del grandezza di Verstappen
Al termine della gara lo stato d’animo di Norris si può sintetizzare in una sola parola: frustrazione. Il britannico ha ammesso che battere Verstappen è complesso, in quanto non commette alcun errore e pertanto se non si è perfetti lui ne approfitterà. Secondo Lando la sua MCL38 in qualifica sembrava leggermente più veloce della RB20, anche se si tratta di una sensazione che egli stesso ha ammesso possa essere errata. In ogni caso, con estrema sincerità, l’inglese ha ammesso che durante la corsa disponeva della monoposto più veloce in pista e questo non può che essere un ulteriore riconoscimento della grandezza di Max.
In relazione alle prossime gare di F1 in rapida successione, il vincitore del Gran Premio di Miami ha spiegato che ogni pista è diversa. McLaren nonostante tutto sta dimostrando di essere una delle squadre più costanti in tutte le gare sinora disputate, dove la transizione tra qualifica e gara è davvero solida. Come sostenuto da molti addetti ai lavori, questa sarà una stagione caratterizzata da alti e bassi. Tuttavia Lando crede fermamente che il team debba continuare a spingere , perché evitando le piccole sbavature si potranno raggiungere i risultati sinora sfiorati.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: McLaren – F1Tv