giovedì, Luglio 4, 2024

F1, GP Spagna: Mercedes stabilizza il posteriore e controlla le temperature

Quello spagnolo sarà un circuito di F1 probante per Mercedes. Dopo alcuni piccoli aggiornamenti all’ala anteriore e al fondo, il team di Brackley dovrà confermare i passi avanti realizzati. Deve farlo su di un circuito in cui potrebbero, almeno sulla carta, avere maggiori difficoltà nel centrare il setup. Ragione? Layout del tracciato e le condizioni metereologiche. Tra Imola, Monaco e il Canada abbiamo visto uno step prestazionale in termini di bilanciamento della monoposto. Ci riferiamo ad un fattore identificato come principale limitazione della monoposto.

Per Mercedes è incoraggiante, in quanto nella prima parte del campionato ha lavorato parecchio per far funzionare al meglio la sospensione posteriore. Come accennato, sono arrivati diversi upgrade nell’ultimo periodo, alcuni visibili e altri no, che di fatto hanno interessato molteplici zone della vettura. Tra queste senza dubbio l’attenzione maggiore è stata spesa per il fondo. Novità che hanno fornito una stabilità maggiore a diversi range di velocità. Il problema in pista si traduceva in quanto segue: bilanciamento insufficiente nella transizione tra le zone di cornering e quelle ad alta e bassa velocità.

Le problematiche erano essenzialmente legate alla stabilità della massa flusso che investiva il fondo alle varie condizioni di marcia, aspetto fondamentale in F1 per la prestazione. In altre parole potremo dire che, in determinati istanti e condizioni, il pavimento aveva un ‘drop’ eccessivo che determinava una altezza da terra non ottimale e per questo la generazione di carico era insufficiente. In tracciato spagnolo ha subito diversi cambiamenti rispetto al layout tradizionale. Come abbiamo ribadito più volte, la pista è stata resa più veloce, variando la conformazione di curva 10 e togliendo l’ultima chicane.

Mercedes F1
George Russell (Mercedes AMG) in azione a bordo della W15 – Fp2 – Gp Canada 2024

Queste nuove caratteristiche potranno andare anche nella direzione Mercedes, la quale, come detto, trova molte difficoltà nel settare la monoposto quando ci sono tipologie di curve molto differenti tra loro. Essendoci una prevalenza di curve a media e alta velocità, gli ingegneri di F1 vestiti di grigio potranno concentrarsi nell’ottimizzare questi punti, senza andare troppo alla ricerca di un difficile compromesso aero-meccanico che potrebbe far smarrire il corretto punto di lavoro della W15.

F1, Mercedes tiene d’occhio il retrotreno

Il primo tratto della pista è composto da una chicane medio veloce e da un lungo curvone verso destra che si percorre in accelerazione. In questo tratto la Mercedes non dovrebbe sfigurare, ma ricordiamo che comunque manca un po’ di carico ‘assoluto’, specie al retrotreno della W15. Nel secondo settore troviamo una curva lenta che con ogni probabilità verrà “sacrificata”. Come detto infatti, andranno ad ottimizzare il setup meccanico attorno all’high-speed. Per questo adotteranno settaggi delle componenti più rigide, in modo da stabilizzare la piattaforma aerodinamica.

Mercedes F1
George Russell (Mercedes AMG) in azione in sella della W15 – Q3 – Gp Canada2024

Facendo questo ovviamente si riduce la quantità totale di grip disponibile sull’asse posteriore. Molta aderenza viene spesa per sostenere l’accelerazione della vettura e non ‘avanza’ abbastanza grip per la stabilità laterale. In questa curva quindi dovranno trovare un compromesso soddisfacente. Il T2 continua poi con una chicane che si percorre in accelerazione ed una piega verso destra molto rapida. Si arriva quindi al terzo settore dopo un breve rettilineo, in cui bisogna ottimizzare le velocità di punta. Anche in curva 10 Mercedes deve massimizzare come può la trazione.

In ingresso la W15 potrebbe patire un po’ di sovrasterzo, deleterio per il laptime. Analizzando il tracciato emerge come debbano cercare di stabilizzare il posteriore nell’ingresso di queste curve a media velocità. Anche nel loro caso, dovremmo osservare la specifica al retrotreno vista in Giappone e in Cina, con la quale riescono ad ottenere velocità di punta soddisfacenti. Ribadiamo comunque che in generale i team di F1 adotteranno valori di carico al di sotto dell’ottimo. Le successive due curve sono molto complesse: bisogna saltare sul cordolo interno della 11 per aprire la traiettoria verso la 12.

Il posteriore di un F1 fa fatica. Mercedes dovrà cercare di stabilizzarlo il più possibile. Il giro termina con la 13 e la 14, due pieghe a velocità crescente. Il posteriore sarà un fattore su cui andranno a concentrarsi, soprattutto perchè se dovesse mancare del grip, si verrebbero a produrre micro-scivolamenti che, di riflesso, metterebbero in difficoltà le gomme posteriori. Altro limite importante della W15 che ha creato diversi problemi su questo fronte, anche se spesso si verificava su circuiti dove le gomme sono impegnate maggiormente in trazione.

Mercedes F1
George Russell (Mercedes AMG) in azione a bordo della W15 – Gp Canada 2024

In Spagna le coperture subiranno molto stress trasversale più che longitudinale e Mercedes dovrà comunque stare molto attenti a questo problema. Questo perchè già in curva 3 e 4, che sono in appoggio, nella gomma viene immessa parecchia energia e di riflesso parecchio calore. In più le temperature saranno molto diverse rispetto al Canada. Proprio l’aria più fresca è stato uno dei fattori più importanti per l’exploit Mercedes a Montreal, che normalmente immette molta energia nelle coperture.

Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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