sabato, Luglio 6, 2024

F1: Mercedes si conferma terza forza, ma la delusione serpeggia

Interpretare il venerdì di F1 del team Mercedes è un esercizio abbastanza complesso. Nel corso dell’unica sessione di prove libere, i piloti hanno svolto un programma di lavoro completamente diverso. Lewis Hamilton non ha provato il time attack inanellando la bellezza di 39 giri con il chiaro intento di focalizzarsi sulla prestazione in gara (sia quella mini di 100 che la classica domenicale. Una sessione che lasciava ben sperare per le qualifiche sprint. Invece, come spesso è capitato negli ultimi anni, le frecce d’argento hanno compiuto il cosiddetto “passo del gambero”.

Intendiamoci un quarto e un sesto posto in griglia non rappresenta un risultato disdicevole. Tuttavia se il riferimento è il cronometro i quasi quattro decimi rimediati da George Russell rispetto al best lap time messo a segno da Max Verstappen, rappresentano un gap pesante su un tracciato in cui un giro si completa in poco meno di 65 secondi. Se cercava conferme, la stella a tre punte le ha trovate. Il team tedesco rappresenta la terza forza in griglia, grazie anche alla inspiegabile involuzione del Ferrari nelle ultime settimane.

Ciononostante parliamo un valore gerarchico poco indicativo, in quanto la McLaren attualmente è l’unica alternativa a Max Verstappen (non Red Bull, nda) e si è dimostrata superiore alle monoposto color argento anche sul veloce tracciato austriaco. In occasione della tappa austriaca, il team diretto da Toto Wolff ha introdotto una nuova “beam wing”. In realtà le forme restano le stesse, cambia solo l’inclinazione della specifica di qualche grado. Un update, se così possiamo chiamarlo, che alla fine dei conti è più una adattamento al tracciato per generare un quantitativo di drag leggermente minore.

Mercedes F1
George Russell (Mercedes AMG) scende in pista a bordo della sua W15 – qualifiche sprint – Gp Austria 2024

La buona prestazione di domenica scorsa in Spagna, nelle intenzioni degli ingegneri di Brackley sembrava aver dato nuova linfa alle ambizioni della scuderia. La prima giornata di attività in pista al Red Bull Ring, però, ha dimostrato che la W15 è una monoposto ancora molto sensibile alla geometria del circuito, nonché alle condizioni atmosferiche. Questo non significa che hanno fatto male, ma il livello della vettura non è ancora paragonabile a quello Red Bull o McLaren.

F1, Mercedes: W15 ancora troppo lontana da Red bull

Il team principal delle frecce d’argento sperava di poter iniziare il weekend nella propria terra in modo totalmente diverso. Secondo il dirigente di Vienna, di fatti, la performance complessiva è stata inferiore alle previsioni attese. Secondo Wolff, il campione del mondo dispone di un margine di velocità superiore alla concorrenza tra le curve 7, 8 e 9. Mentre alla W15 manca ancora molta velocità in quel segmento. Il numero uno delle frecce d’argento sperava in un balzo in avanti nelle gerarchie in pista. Uno step tale da proiettare le monoposto numero 44 e 63 subito dopo la Red Bull di Max Verstappen.

Mercedes F1
George Russell (Mercedes AMG) a bordo della sua W15 – qualifiche sprint – Gp Austria 2024

La qualifica per la gara sprint ha confermato che l’unica minaccia per il tre volte campione del mondo olandese sono le monoposto papaya motorizzate Mercedes. Wolff ha sottolineato come per il terzo anno consecutivo, la vettura tedesca soffra ancora il porpoising che, su questa pista, non è proprio il massimo della vita. In conclusione, il manager austriaco ha ammesso che il Red Bull Ring è il circuito dove la RB20 e Max Verstappen sono e saranno pressoché imbattibili.

Ciononostante, la giornata odierna, oltre che concludere la parte sprint del weekend con la gara di 100km, consente di poter apportare modifiche al setup della monoposto prima di affrontare le qualifiche valevoli per la corsa domenicale. Alla delusione di Wolff fa eco quella di Lewis Hamilton che ha ammesso di aver provato ottime sensazioni nelle Fp1 in merito alla simulazione del passo gara con gomme Hard. Poi però, come spesso è capitato nel corso della stagione, il pilota anglo caraibico ha perso il bandolo della matassa in qualifica, definita da lui stesso “disordinata”.

Nessuno dei giri della qualifica sprint ha soddisfatto il sette volte campione del mondo, questo nonostante abbia spiegato di aver percepito maggior velocità rispetto a quanto mostrano i crudeli dati cronometrici. Il pilota di Stevenage non si fa troppe illusioni in merito alla Sprint Race e ammette di essere maggiormente focalizzato sulla sessione pomeridiana delle qualifiche che, come sappiamo, andrà a stabilire l’ordine di partenza della gara domenicale.

Mercedes F1
Lewis Hamilton (Mercedes AMG) a bordo della sua W15 – qualifiche sprint – Gp Austria 2024

A differenza di Lewis, George Russell appare più speranzoso in merito alla gara sprint che lo vedrà scattare dalla quarta casella dello schieramento di partenza. Il pilota di King’s Lynn crede che un podio nella mini corsa da 100 km sia possibile anche se questo vorrà dire mettersi alle spalle una delle due McLaren. A preoccupare è il distacco cronometrico rispetto al miglior tempo fatto segnare da Verstappen, fattore su cui dovrà lavorare il team in previsione delle qualifiche di oggi pomeriggio.

Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv

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