giovedì, Luglio 4, 2024

F1, GP Spagna: update Red Bull più efficaci durante la corsa

Red Bull partiva ancora una volta da favorita in questa F1, dove i dettagli fanno la differenza. Per il secondo round consecutivo la lotta per la pole position si è decisa sul filo dei millesimi. Non accadeva dal 2006. Verstappen partirà dalla prima fila, in seconda posizione. Ad avere la meglio è stata la McLaren di Norris. Il britannico ha iniziato con il piede giusto il weekend, ottimizzando il potenziale della McL38 che sul tracciato catalano si è dimostrata molto forte. Nel giro della Q3 la RB20 era in vantaggio sino alla staccata di curva 1, questo malgrado la scia di Lando presa da una Alpine.

Successivamente Max è rimasto dietro al rivale, dove l’entità del distacco è stata sempre nell’ordine dei centesimi in favore di Norris. Per questo una delle chiavi della gara sarà lo scatto in partenza del tre volte campione del mondo che potrebbe avere un leggero vantaggio sul pilota inglese del team di Woking in termini di accelerazione e velocità di punta. Ma questa è solo una delle tante incognite di un Gran Premio che promette di non essere scontato. Secondo i principali portali meteo, nell’area del tracciato era prevista leggera pioggia nella notte, stessa cosa poco prima della corsa.

Red Bull F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing)

Tale circostanza potrebbe influire sul grip offerto dalla pista e di conseguenza sul degrado delle mescole che i team intenderanno utilizzare. Nelle prove libere molte scuderie hanno provato la gomma Soft che inaspettatamente si è dimostrata una potenziale scelta per il primo stint di gara. Per questo, durante la qualifica, alcune scuderie si sono prese dei rischi pur di avere un treno di Soft nuove per la gara. Secondo Mario Isola, responsabile del programma F1 di Pirelli, la strategia più veloce prevede l’utilizzo di due set di C3 e uno di C2, mentre va esclusa una tattica a una sola sosta perché troppo lenta.

La sensazione è che per il fuoriclasse olandese la lotta contro la McLaren sarà molto complessa, in quanto le monoposto color papaya si sono mostrate le più veloci su ogni mescola. Entrambi i piloti non potranno avvalersi del supporto dei compagni di squadra, almeno in partenza. Infatti, nonostante la sessione classificatoria non sia stata disastrosa come nelle recenti occasioni, Sergio Perez partirà dall’ottava casella dello schieramento di partenza, mentre Oscar Piastri ha letteralmente sprecato la grande competitività della McL38 con una grave sbavatura in Q. Aspetto che lo obbligherà a partire dalla decima posizione.

F1 Red Bull
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) monta in sella alla RB20 – GP Spagna 2024

F1, Red Bull e Verstappen trovano il giusto compromesso

Per il secondo weekend consecutivo Red Bull ha dovuto lavorare molto sulla messa a punto della monoposto. Il talento di Hasselt non ha mai svettato in nessuna sessione di prove libere. Sintomo che la vettura austriaca è molto forte ma non ha più quel vantaggio tecnico che poteva far pesare sugli avversari. La RB20 resta la vettura da battere e malgrado in qualifica spesso debba affidarsi alle capacità del suo grande pilota, durante la corsa la sua consistenza senza dubbio aumenta. Risulta comunque evidente che il valore aggiunto di Max è importante, basta osservare i decimi rifilati a Sergio Perez.

Nelle rituali interviste a caldo Verstappen ha spiegato che in qualifica è riuscito finalmente a mettere tutto insieme, in maniera positiva, rispetto ad un inizio di weekend in cui lui e il team hanno faticato a trovare un bilanciamento di compromesso con la vettura. Pertanto l’attuale leader del campionato si è definito soddisfatto del risultato conseguito, anche se la pole è sfuggita per un soffio. Max ha ammesso di aver sfruttato anche una buona scia fornita in modo non programmato dal compagno di squadra. Anche con questo jolly il crono realizzato non è stato sufficiente per conquistare la partenza al palo.

F1 Red Bull
Christian Horner, team principal della Red Bull – Gp Spagna 2024

Soddisfatto anche Christian Horner nonostante alla vigilia Red Bull venisse considerata la grande favorita per la pole. Il team principal della scuderia pluripremiata si mostra comunque contento della prima fila, raggiunta attraverso una grande prestazione da parte di Verstappen e della squadra. Pensando alla gara, secondo il manager inglese partire in seconda posizione non è detto che sia affatto uno svantaggio, in quanto la distanza tra la casella della griglia di partenza e la staccata di curva è molto lunga e pure in discesa. Occasione senza dubbio da sfruttare al meglio.

Secondo il CEO e team principal della Red Bull, uno dei fattori decisivi potrebbe essere la pioggia. Idem per la questione gomme legata al degrado, specie per quanto riguarda l’anteriore sinistra che in appoggio sui curvoni tenderà a soffrire di overheating. Per questa ragione il risultato finale della corsa non è affatto scontato. Diverse le incognite che andranno amministrate al meglio. Horner resta comunque estremamente fiducioso, anche perché da quello che abbiamo appreso, gli update sulla RB20 saranno decisamente più effettivi durante la corsa negli stint con alto quantitativo di carburante a bordo.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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