sabato, Novembre 23, 2024

Cardile brutto addio. Newey si incastra nello scacchiere Ferrari

Dopo tante chiacchiere, la Ferrari ha annunciato questo pomeriggio la separazione con Enrico Cardile, ormai ex direttore tecnico della Scuderia di Maranello. La destinazione dell’ingegnere toscano, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà l’Aston Martin, anch’essa squadra in fase di riorganizzazione tecnica e strutturale, e una volta finito il gardening ne diventerà responsabile dell’area tecnica.

Il ruolo lasciato scoperto da uno degli ultimi pupilli di Mattia Binotto verrà ricoperto ad interim dal team principal Frederic Vasseur, in attesa che Loic Serra, già ingaggiato dalla Mercedes finisca il suo periodo di “giardinaggio” il prossimo 1° di ottobre. Anche in casa Ferrari siamo nel bel mezzo di un periodo di rifacimento della struttura tecnica, iniziata ormai più di un anno e mezzo fa con l’insediamento del manager francese.

Ferrari Cardile
Enrico Cardile, ex direttore tecnico chassis della Ferrari

Cardile abbandona Ferrari nel momento peggiore

L’addio di Cardile alla Ferrari, arrivato sotto forma di dimissioni con effetto immediato, giunge in un momento molto delicato per la stagione della Scuderia, ma soprattutto dopo un aggiornamento fallito sotto tutti i punti di vista e al momento bocciato. Insomma, il toscano non ne esce proprio benissimo, anzi, fa un po’ la figura del perdente se vogliamo essere del tutto onesti. Ma a parte questo, l’offerta di Aston Martin si è rivelata essere irrinunciabile, visto che andrà a ricoprire il ruolo di direttore tecnico di un team ambizioso, pieno di soldi e con strutture all’avanguardia.

Le prestazioni sottotono della SF-24 nelle ultime gare non sono certamente un caso: è già successo infatti che con questo gruppo tecnico (più o meno), vedasi 2022, dopo un ottimo inizio, con i primi grandi aggiornamenti la vettura facesse il passo del gambero, mentre nel 2023 le cose andarono addirittura peggio, con una monoposto nata malissimo, poi cresciuta per partorire quella di quest’anno, che quantomeno come base non era affatto male.

Poi è arrivata l’ennesima doccia fredda per i tifosi della rossa, così come per i piloti, i quali sono stati costretti a mettere da parte gli ultimi aggiornamenti montati a Barcellona per via del porpoising, ritornato con prepotenza dopo due anni nei curvoni veloci. Insomma, si è riusciti anche quest’anno a fare un vero e proprio disastro, una involuzione preoccupante e che comporta una perdita di tempo importante sullo sviluppo della monoposto del 2024.

Ferrari Cardile
La Ferrari SF-24 nel difficile weekend di Silverstone

Un nuovo pacchetto sembra essere già in lavorazione, ma ci vorrà tempo affinché possa essere installato sulla monoposto. Sarà comunque di fondamentale importanza non commettere più gli stessi errori anche perché la base della vettura del 2025, naturale evoluzione della SF-24 sarà figlia diretta della versione finale della macchina di questa stagione, in attesa di cambiare totalmente filosofia con i regolamenti 2026.

Newey con Cardile in Aston Martin? Difficile

Le voci delle ultime settimane sono state le più disparate. Enrico Cardile ha accettato l’offerta di Aston Martin per essere il capo del progetto della monoposto che dal 2026 attaccherà al titolo, considerando anche la partnership con la “nuova” Honda. In più, tra la fabbrica totalmente rinnovata e i tanti soldi messi a disposizione da Lawrence Strulovich, ovvero Stroll, qualsiasi ingegnere farebbe fatica a rifiutare questo incarico avendo tutto questo ben di Dio a disposizione.

C’è però un qualcosa che stona nella narrazione che molti stanno facendo ultimamente, e tutto riporta al nome e cognome di Adrian Newey. Il genio inglese, cercato e voluto da tutti, pare abbia sul piatto un’offerta da oltre 100 milioni da parte proprio dell’Aston Martin, oltre che avere una proposta allettante anche dalla Ferrari, e non solo, persino da McLaren, Mercedes, Williams e chi più ne ha, più ne metta.

Ferrari Cardile
Adrian Newey in pista con la divisa Red Bull a Silverstone – Gp Gran Bretagna 2024

Che ci sia un accordo tra la Scuderia e il britannico è ormai noto, così come è risaputo che la firma non sia stata ancora posta alla fine delle decine di pagine del contratto. Questo perché, stando sempre ai narranti, Newey potrebbe anche dire sì all’offerta di Stroll. Eppure, se fosse realmente così, Cardile avrebbe mai accettato questo incarico? Ci spieghiamo meglio: la sensazione molto marcata è che il toscano non abbia preso di buon grado la trattativa tra la Ferrari e il genio di Stratford-upon-Avon.

Quindi, andare in Aston Martin per essere di fatto un sottoposto di Newey, ci sembra obiettivamente molto difficile. Ok, il britannico sarebbe super consulente, tutto quello che volete, ma sarebbe sempre in prima linea negli eventuali successi (e anche sconfitte, nda) del team. Per questo crediamo, come sempre da quando è iniziata questa sorta di telenovela, che Adrian sia più vicino alla Ferrari che ad altri team. Il gioco vale la candela? Probabilmente sì. Ci sarà ancora da soffrire nel 2024 per i tifosi italiani? Ovvio che sì, ma tutto ha un prezzo.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari – Red Bull Content Pool

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