Fp2, Gp del del Belgio: Ferrari non splende nel corso delle simulazioni con alto quantitativo di carburante. I problemi derivanti dal bouncing e dal sottosterzo hanno inficiato anche la prestazione nel long run, con i piloti della rossa obbligati a gestire un po’ di degrado sulle coperture. Chi va forte è McLaren, ottima nel mantenere il passo migliore contenendo alla grande l’usura e candidandosi come principale favorita per la vittoria di domenica. Per la Red Bull la tegola Verstappen che dovrà scontare 10 posizioni di penalità in griglia non aiuta, tenendo presente che il suo ritmo era distante rispetto a quello mostrato dal team di Woking.
È proprio l’olandese il primo a scendere in pista per le simulazioni high fuel. Dal muretto gli viene subito comunicato che i giri da compiere saranno circa 14, ma il ritmo impresso da Max, 4 decimi più lento rispetto McLaren, obbliga il team a richiamarlo ai box. Gli strateghi hanno scelto di fermare il campione del mondo e montare sulla vettura numero 1 le Pirelli a banda rossa. Con queste mescole Vertappen ha percorso 6 giri con un passo medio attorno al 1.48,3s. Per Checo Perez invece, la simulazione ha previsto un unico stint con gomma media, dove il messicano ha messo assieme 12 giri viaggiando 7 decimi più lento rispetto al compagno.
Ferrari ha scelto di provare i due compound più morbidi a disposizione: media per Sainz e Soft per Leclerc. Il passo impartito dai piloti di F1 della scuderia italiana vede Carlos come il migliore: 5 decimi rispetto a Charles. Anche con alto quantitativo di carburante a bordo la rossa soffre di bouncing, in particolare alle curve 10-11 e nel rettilineo che porta verso la Bus Stop. In entrambe le libere di oggi, i “due Carlo” hanno utilizzato la mappa motore più spinta, Engine 1, nel tratto che andava dal rettilineo sino a curva 5. Strategia per limitare il drag generato dalla vettura e raggiungere top speed elevate.
Anche in casa Mercedes gli strateghi hanno scelto di differenziare le mescole. Il team di Brackley ha apportato varie modifiche al retrotreno della monoposto tra le due sessioni. Mosse che hanno permesso di migliorare il bilanciamento generale con carico di benzina della W15. Rispetto alle Fp1, infatti, sono venuti meno i problemi di sovrasterzo. Come abbiamo potuto osservare nel retro box Mercedes, a valle della prima sessione, le monoposto tedesche presentavano evidenti segni di scivolamento sugli pneumatici posteriori.
Piastri è il pilota McLaren che più si è speso nella simulazione del passo gara. Il fresco vincitore del Gran Premio di Ungheria ha percorso 8 giri sulla gomma media, mantenendo il ritmo migliore del lotto in 109,2 secondi. Come per la simulazione sul giro secco, la MCL38 pare ben bilanciata in tutte le sezioni della pista belga. Oscar ha avuto la possibilità di provare anche la gomma più morbida negli ultimi 6 giri, mentendo un passo pari a 1.47,600s.
F1, Ferrari ha un passo discreto con Carlos Sainz
Per capire meglio il dato medio analizzato in precedenza, prendiamo in esame il grafico relativo al degrado delle vetture di F1. Si osserva come Piastri sia il più consistente, pagando un’usura praticamente nulla sulle medie. Anche Leclerc su Ferrari con la Soft è abbastanza costante, ma il suo stint, relativamente corto, non è del tutto fedele alla condizione attuale della rossa. Bisogna considerare soprattutto il ritmo medio che è un secondo più lento rispetto Piastri. Il degrado di Sainz invece sembra essere più veritiero. Nei suoi 9 giri lo spagnolo perde mediamente quasi 2 decimi a tornata.
Per Mercedes si nota il solito approccio differente da parte dei due piloti. Russell è più conservativo ad inizio stint, capace di migliorare le prestazioni giro dopo giro. Hamilton ha invece sfruttato la Pirelli a banda rossa sin dalla prima tornata e la sua usura è tra le peggiori dei piloti esaminati. Campanello d’allarme anche in casa Red Bull, dopo uno stint poco rassicurante per Verstappen. L’olandese è l’unico a mantenere un ritmo simile alle due McLaren nei primi giri, ma non è stato in grado di contenere l’usura delle mescole dopo la quarta tornata. Max ha visto peggiore la performance di 2,6 secondi in 8 giri, una media superare ai 3 decimi ad ogni passaggio.
Autore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: McLaren – F1Tv
