Nelle F1 del 13° round di F1 2024, Ferrari ha deciso di montare il nuovo fondo su ambedue le rosse. La sola numero 55 è scesa in pista con diversi rastrelli per raccogliere i dati utili su queste ulteriore modifiche apportate nelle ultime settimane. L’obiettivo era quello verificare la bontà dei cambi realizzati tramite un esame decisamente importante. A margine delle Fp1 nessuno componente del team ha parlato. Tuttavia, osservando gli on-board e ascoltando i feedback dei piloti via radio, possiamo dire che durante i primi sessanta minuto le cose sono andate nel verso giusto.
Una verifica alquanto necessaria che, almeno per il momento, ha confermato quello che i tecnici di Maranello pensavano. Ovviamente resta da capire che tipo di competitività la rossa sarà in grado di offrire. Il bilanciamento di base della SF-24 era buono nell’arco della sessione è stato ulteriormente affinato con alcuni ritocchi al carico sviluppabile all’avantreno. Mossa che di fatto ha bilanciato la spinta verticale su ambedue gli assi della monoposto. Buono anche l’handling, sia sul giro secco che nelle simulazione con alto quantitativo di carburante a bordo.
Ferrari si approccia alla seconda sessione di libere con nella tappa di F1 magiara un target preciso: validare, almeno su questa tipologia di tracciato, i recenti update rivisti in occasione di Budapest. Farlo significherete poter guardare al prossimo futuro con un grado di positività decisamente più alto. Alzare il morale della truppa che ultimamente è parso tutt’altro che pimpante. Diamo un’occhiata alle condizioni meteo: 31,5°C la temperatura dell’aria, 42,8°C quella dell’asfalto. Umidità al 37%, 0,7 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante nord.
F1, GP Ungheria Fp2: Ferrari a muro con Leclerc, Sainz molto pulito nelle prove high fuel
Per la prima sgambata in pista della rossa, i due ferrarista scendono in pista con le Pirelli a banda gialla. Parliamo di mescole non ancora utilizzate nella giornata odierna. Solita premura nel gestire il warm-up e immettere il giusto quantitativo di energia all’interno della carcassa e poi via in modalità push. Prima tornata di assaggio per i “due Carlo” che hanno mostrato una certa prudenza per capire il comportamento della vettura italiana. Segue un doble cool down con relativa passio in pilane, prova di partenza alla fine della corsia box e poi si inizia a fare sul serio.
Carlos ha deciso di abbassare il carico disponibile all’avantreno, per gestire al meglio la rotazione della sua SF-24. Al contrario Charles non richiede nessuna modifica. In questa fase si nota chiaramente come il traffico stia complicando le cose. Entrambi i piloti della Ferrari, infatti, sono costretti ad alzare il piede e abortire il secondo tentativo lanciato. Parliamo di un fattore che in F1 spesso incide e sul quale poco si può fare, specie in layout come quello di Budapest. Le comunicazioni via radio sui canali delle rosse sono parecchio vivaci. Tanti consigli per migliorare l’handling che di fatto pare funzionino. Possiamo dire che con le Medium l’aderenza nel secondo e terzo settore non è brillante.
Lo testimonia il testacoda di Leclerc all’uscita della 4. Il monegasco entra troppo forte nella prima curva del T2 e perde il retrotreno. La direzione gara è costretta a stoppare la sessione, in quanto la numero 16 sbatte violentemente contro le barriere. Danni sulla Ferrari di Charles concentrati nella parte sinistra della vettura che viene rimossa dalla pista con la gru. Sessione terminata anzitempo per il ferrarista che commette un errore fatale. Resta il solo Sainz a portare avanti gli esami e relative prove high fuel che verranno realizzare nella seconda parte delle Fp2. Il monegasco torna ai box con la coda tra le gambe e parla subito con Bozzi.
Come avevamo fatto notare nell’analisi on board della Fp1, un certo grado di sovrasterzo continua a fare presenza. Tuttavia non possiamo attribuire tutta la colpa a questo fattore i relazione all’incidente di Charles che, arrivando troppo forte alla 4 ha perso aderenza al posteriore senza però alzare il piede. I commissari sono stati molto rapidi a “levare di mezzo” la rossa dal tracciato. Tuttavia stanno lavorando per ripristinare le normali condizioni del tracciato per quanto riguarda le barriere. Operazione che viene comunque espletata in meno di dieci minuti. Bandiera verde pertanto e si torna a spingere.
Dopo la red flag Sainz scende in pista. In questo caso lo fa con le gomme del costruttore italiano cerchiate di rosso. La SF-24 del madrileno è parsa buona dopo il leggero ritocco all’avantreno. Carlos ha definito un pelo problematico il tentativo, nonostante il terzo tempo conquistato alla spalle di Verstappen. La temperatura dell’asfalto supera abbondantemente i 40 gradi, 44,9 in questo momento, fattore che non aiuta. Per essere ancora più precisi un rapido riassunto tecnico. Sebbene l’atteggiamento della Ferrari resti comunque sovrasterzante, il linea di massima possiamo definire buono il balance.
Nei tratti più guidato la rossa dello spagnolo ottiene un rendimento buono, sintomo di una piattaforma aerodinamica stabile e un grado di grip meccanico corretto. Resta appunto quella leggera instabilità sul rear-end nei tratti ad alta velocità di percorrenza. Solitamente questa caratteristica negativa si sistema alzando il carico all’anteriore ma Carlos, come detto, ha preferito non farlo. Ottimo l’avantreno che consente alla SF-24 dell’iberico una fase di inserimento in curva davvero buona. Tornando alla pista, dopo una rapida pausa ai box Sainz torna a calcare l’asfalto con le gomme Medium.
Configurazione high fuel per lui, necessaria a testare la bontà della Ferrari con alto quantitativo di carburante a bordo. Parliamo di quasi 15 tornate nelle quali lo spagnolo della rossa mostra un handling davvero buono. La guida di Carlos è davvero molto pulita, zero correzioni. Buon segnale che anticipa un degrado il linea con quanto atteso. Ovviamente all’interno di questo scenario si devono ovviamente valutare i riscontri cronometrici, pera capire se il passo del ferrarista sarà competitivo per sfidare gli avversari in questo momento al top.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – Tv