giovedì, Dicembre 19, 2024

Ferrari, superficie alare minore e wing tips non curvate: analisi update SF-24

Ferrari sta cercando di ottimizzare il rendimento nel 14° round della F1 2024. Una situazione parecchio difficile, in quanto le caratteristiche della SF-24 non si addicono al tracciato di Spa-Francorchamps. Una rossa che fatica parecchio nel secondo settore della pista che si srotola tra i boschi delle Ardenne, in quanto la mancanza di carico si fa sentire eccome nelle curve rapide in appoggio. Come se non bastasse di palesa il bouncing. Parliamo di un fenomeno che fa saltellare la vettura che sbattendo con il fondo sull’asfalto rallenta la corsa della vettura italiana.

Per il resto il deficit di efficienza aerodinamica nel tratti ad alta velocità di percorrenza resta un limite. Lo fa nonostante il reparto tecnico della gestione sportiva di F1 abbia prodotto un ulteriore update. Parliamo di un aggiornamento che serviva per “adattare” la SF-24 alla pista belga. Una doppia modifica tra ala posteriore e anteriore che però, almeno per il momento, non sembra avere portato i frutti attesi. D’altronde quando la coperta è corta non è mai semplice trovare il compromesso adeguato e parte del rendimento dell’auto di riflesso resta inespresso.

Fattore che abbiamo visto chiaramente durante le prime due sessioni di prove libere del venerdì qui in Belgio. La Ferrari ha scelto di costruire una messa a punto assai aggressiva. L’obiettivo numero uno era quello di massimizzare le velocità di punta nei T1 e nel T3, per poi sfruttare il carico generato dal fondo sommato alla rigidezza delle sospensioni. Una provvedimento che doveva garantire buoni risultati nel secondo settore. Senza dubio le cose sono migliorate tramite il fine tuning messo in atto nel pomeriggio belga che per fortuna non è stato rovinato dalla pioggia.

Ferrari F1
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in sella della sua SF-24 – Fp1 – GP Belgio 2024

Tuttavia, benché possiamo definire buoni il lavoro svolto dagli ingegneri del Cavallino Rampante, diversi limiti continuano a fare presenza. Oltre al saltellamento aerodinamico, infatti, abbiamo notato sottosterzo a centro curva è una carenza di trazione in alcuni tratti. Aspetto che deriva dal setup troppo rigido degli schemi sospensivi per compensare in parte la mancanza di carico nei tratti curvilinei rapidi del secondo settore. Realizziamo un ulteriore focus sulle novità del team italiano per carpire cosa vorrebbero ottenere i tecnici con le recenti modifiche sulla monoposto di F1 forgiata a Maranello.

F1, Ferrari adatta la SF-24 alla pista di Spa-Francorchamps

Questo weekend Ferrari ha introdotto per la prima volta il pacchetto da basso carico che, con molta probabilità, vedremo anche al Gran Premio di Monza. Le specifiche per adattarsi a queste due piste veloci comprendono l’ala anteriore e quella posteriore. Cominciando dall’avantreno, andiamo a esaminare che tipo di lavoro è stato realizzato. Nel confronto vediamo l’ala utilizzata a Monaco, ovvero la specifica opposta, quella da alto carico. Notiamo che nell’ultima versione l’ultimo flap ha subito una accorciamento della corda. A prima vista non ci si accorge di questa piccola modifica.

Ferrari F1
la nuova ala anteriore della Ferrari SF-24 – GP Belgio 2024

Tuttavia, prendendo in esame con perizia le nostre immagini, si nota come sulla nuova specifica, il bianco della livrea copre tutto il profilo, mentre nella versione precedente ciò non accadeva. Un “semplice” ritocco all’ala anteriore e all’incidenza dei suoi flap per bilanciare gli interventi fatti sul posteriore.  Proprio al retrotreno è stata installata la nuova specifica da minor carico della rossa. Questa versione possiede ha un mainplain che riprende le forme della specifica da medio carico, quella che fu introdotta ad Imola. Il piano principale mostra un’incidenza maggiore nella zona centrale.

Mentre ai lati la corda diminuisce per ridurre la differenza di pressione tra ventre e dorso. Di riflesso, i vortici d’estremità dell’ala avranno un’intensità minore e il carico generato sarà più efficiente. La distribuzione della downforce è quindi il quanto più possibile nella zona centrale. Il secondo flap è invece profondamente diverso. Innanzitutto notiamo che su tutto il bordo d’uscita è presente un nolder, ovvero un piccolo laminato che è disposto perpendicolarmente alla superficie. Questo elemento risulta assai utile per recuperare qualche punto di carico senza andare ad alzare molto la resistenza.

Ferrari F1
la nuova ala posteriore della Ferrari SF-24 – GP Belgio 2024

Infine, nella sezione centrale, il profilo mostra una locale diminuzione della corda per abbassare sensibilmente la resistenza prodotta. Agli estremi del flap in questione vediamo che la curvatura è molto contenuta rispetto alle altre specifiche utilizzare nei Gran Premi precedenti. In particolare, notiamo che la Ferrari ha decisone di usare delle wing-tips senza alcun tipo di curvatura, elementi che di fatto non si vanno ad allineare alla direzione locale della massa fluida. Se lo fossero si andrete a generare un carico verticale maggiore aumentando la deportanza, elemento che in questo caso sarebbe deficitario. 

Autori e immagini: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

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