Ferrari ha una chiara missione per la giornata odierna: sistemare la vettura per alzare la prestazione. Durante la nottata, il lavoro al simulatore-driver-in-the-loop aveva lo scopo di fornire informazioni utili tramite le quali tecnici, piloti e ingegneri potevano avere la possibilità di rimediare a quanto visto ieri modificando la messa a punto. I test comparativi con le due versioni di fondo del venerdì sono stati decisi a tavolino prima di arrivare a Silverstone. Avere una maggiore comprensione dell’auto era l’obiettivo, in quanto l’aggiornamento della Spagna ha fornito più carico solo sulla carta, mentre in pista per i vari fattori che abbiamo ampiamente spiegato la downforce non si è vista affatto.
Senza dubbio utilizzare un’ala da medio carico al di sotto della scelta ottimale non aiuta. La SF-24 ha infatti mostrato una chiara instabilità al retrotreno. L’anteriore è solido e permette un buon inserimento ma a centro curva, quando il posteriore dovrebbe seguire il front-end tutto si complica. Un limite “imposto” dal livello di resistenza all’avanzamento troppo elevato che complica il raggiungimento delle corrette top speed. Ma d’altronde quando la coperta è corta risulta assai complicato trovare un compromesso efficace. A tutto questo vanno sommate le condizioni meteorologiche che complicano non poco la situazione.
Pronti via. Purtroppo all’inizio delle FP3 la pista è molto bagnata ma la maggior parte del circuito pare asciutta, i piloti escono con gomme intermedie (banda verde) ed è attesa pioggia entro 4 minuti. A pochi minuti dal via è Verstappen a fare un 360 gradi quasi completo, per fortuna senza alcun danno alla monoposto Esce Pierre Gasly al 9 minuto e dunque, bandiera rossa.
Ricciardo sotto investigazione per l’uscita dalla pit lane (tentativo di scaldare gli pneumatici zigzagando). Si riparte al 46 minuto dei 60 previsti. Escono quasi tutti, con gomme sempre intermedie. Nel frattempo arriva la comunicazione che l’australiano sarà investigato al termine delle FP3. Tempi che in questo momento non sono ovviamente significativi ed in rapida evoluzione, mentre la pista si asciuga, come testimoni anche Russell ai suoi tecnici via radio.
F1, Ferrari: prove importanti sul bagnato
Sarà importante valutare come riusciranno i piloti ferraristi a gestire queste particolari condizioni, che da una parte avvantaggiano la SF-24, nel senso che non arriva al limite soprattutto nelle curve veloci, ma dall’altra non c’è la possibilità di testare il set up sull’asciutto. Inoltre, se la monoposto rossa si dimostrasse scorbutica anche in queste condizioni, sarebbe un ulteriore problema.
Bottas si rende protagonista anche lui di un testacoda. Tempo interessante di Leclerc a 20 minuti dal via, sotto 1’ e 41”. A 36 minuti dal termine delle prove libere 3, Hamilton precede Piastri e Verstappen. Più indietro le Ferrari. Ma, ovviamente i tempi non sono indicativi per i motivi spiegati precedentemente. Comincia a vedersi qualche goccia di pioggia. Circuito comunque coperto dalle nuvole sin dall’inizio delle prove libere.
Escursione fuori pista di Norris, nelle vie di fuga in asfalto, anch’essa senza conseguenze. Il pilota può tranquillamente continuare il suo giro. Alla mezz’ora è Hamilton ad issarsi in vetta, seguito a tre decimi da Leclerc e subito dopo da Norris. Scodata spettacolare si Sainz alla curva 7. Superata la mezz’ora uno-due Mercedes, mentre la pioggia sembra arrivata sul serio, anche se la pista sembra ancora abbastanza veloce per le gomme intermedie.
A 20 minuti dal termine delle libere resta sostanzialmente invariata la classifica dei tempi che vede Russell, Hamilton, Norris, poi Sainz, Verstappen e Leclerc seguiti da Piastri. Poi Perez anche oggi, almeno sino a questo momento, abbastanza anonimo. A 12 minuti dalla fine delle libere Bono segnala a Hamilton che probabilmente la pioggia aumenterà ancora.
In effetti in pista c’è solo metà schieramento, che poi si assottiglia sino ad avere, al minuto 50, appena cinque monoposto che girano sul circuito. A 7 minuti dalla fine escono Sainz e Verstappen. Difficoltà evidenti dello spagnolo in curva 3. Non c’è molto altro da sottolineare mentre si concludono le libere, a causa della pioggia.
F1, la Ferrari sceglie la vecchia SF-24
I piloti fanno le solite prove di partenza prima di tornare ai box. In sintesi, per Ferrari anche con la pioggia un po’ di sovrasterzo in uscita. Sottosterzo molto leggero in ingresso alle basse velocità “curato” con i manettini al volante. Tuttavia i nostri sembrano aver trovato una buona finestra operativa per le mescole.
La notizia di giornata però riguarda la scelta fatta dalla Scuderia: come scrivevamo ieri, le prove comparative tra Sainz e Leclerc, uno con la vettura vecchia, l’altro con quella più nuova, ha dato delle risposte, e nel corso della notte si è deciso quindi di ripiegare sulla vecchia configurazione della SF-24, la quale evidentemente dà più garanzie sul tracciato di Silverstone. Vedremo se sarà una bocciatura definitiva.
Per quel che riguarda Red Bull, Max si lamenta dell’ingresso alle alte velocità. Solo alle alte velocità, non nello “speed range”. Per quel che riguarda Mercedes, le monoposto di Russell e Hamilton sembrano scaldare bene la gomma e riescono a trovare abbastanza grip. Discorso similare per McLaren, che sorniona sembra essere pronta a lottare al vertice.
Autore: Mariano Froldi
Immagini: Scuderia Ferrari – Red Bull Content Pool – Mercedes AMG F1 Team