E’ un periodo di valutazioni importanti quello della Ferrari in F1. La scuderia di Maranello si trova nel bel mezzo di varie partite importanti, sia in pista che fuori, per costruire nel più breve tempo possibile una squadra finalmente forte e in grado di battagliare per i successi tanto attesi dai tifosi e non solo. Frederic Vasseur è all’opera per reimpostare su tutta la linea un team che per molto, davvero troppo tempo, ha avuto al suo interno delle risorse mai davvero utili alla causa del Cavallino Rampante. Questo il resoconto sincero che emerge dalla lettura del mero risultato.
L’addio di Enrico Cardile direzione Aston Martin è solo l’ultimo spostamento di una serie di addii iniziata ormai lo scorso anno, da quando il francese si è insediato come team principal per cercare di risollevare le sorti della scuderia italiana dopo l’ultima gestione più che negativa targata Mattia Binotto. Di fatto quasi la totalità degli uomini che hanno lavorato con il ricciolino occhialuto e spilungone reggiano sono andati via, oppure spostati in altri reparti ben lontani dagli affari in pista. Mosse necessarie delle quali nessuno si è lamentato in fin de conti.
Dopo un inizio incoraggiante in questa campagna agonistica targata 2024, la monoposto italiana ha subito il recupero prestazionale delle altre squadre, come McLaren e Mercedes, bravissime a lavorare meglio con gli sviluppi. Al contrario la SF-24 ha fatto decisi passi indietro nell’ultimo mese, tant’è che in Via Abetone Inferiore 4 stanno ancora decidendo con quale pacchetto affrontare le prossime gare. Diciamo questo perché a Silverstone, dopo un compare nelle libere, il team è tornato alla vecchia specifica per cercare di far quadrare le cose a livello tecnico.
Il compito di Fred è tutt’altro che semplice. Eppure quest’anno, anche se in funzione del prossimo futuro, l’annata era partito con il botto: parliamo ovviamente dell’ingaggio di Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo di F1, il quale ha firmato un contratto probabilmente triennale con la Ferrari. Il grande talento di Stevenage sembra rinvigorito dopo la roboante vittoria ottenuta la scorsa domenica scorsa. Una gara condotta in maniera magistrale dal britannico. Insomma, per quel che riguarda i piloti, considerando anche il rinnovo pluriennale di Leclerc, la rossa è bella che a posto.
F1: Ferrari non scherza e programma un futuro importante, parola di Elkann
Con l’ingresso dell’ex ingegnere della Mercedes, il francese Loic Serra che potrà iniziare il suo lavoro alla rossa dal prossimo ottobre, la Ferrari sembra aver trovato quantomeno ufficiosamente il sostituto di Enrico Cardile. Ma in realtà sappiamo bene che il suo incarico all’interno del team sarà differente, in quanto il transalpino si è specializzato a Brackley nel gestire il gruppo che si occupa del reparto dedicato alla dinamica del veicolo. Proprio per questa ragione il mercato dei tecnici della squadra italiana è tutt’altro che terminato. Ci riferiamo a Newey che andrà in un altro team per la prossima stagione.
C’è da dire come il genio britannico, per via di una clausola con la Red Bull non potrà ufficializzare la sua prossima avventura prima di settembre. Dall’Inghilterra un giorno dicono che non andrà in Aston Martin, quello dopo sì, l’altro ancora che stia cercando casa nell’Oxfordshire, laddove i collegamenti aeroportuali sono più semplici per chi ha bisogno di spostarsi frequentemente. Rumors che possono trovare più o meno conferme. Ci sembra difficile che Cardile, probabilmente infastidito dalla trattativa certa e conclamata tra Ferrari e Newey, vada in un team nel quale poi si ritroverà appunto il britannico.
Insomma, sarebbe una beffa bella e buona. Nel frattempo, a proposito di consulenze esterne, il nostro amico Leo Turrini ha lanciato l’indiscrezione che vede il rinnovo di Rory Byrne con la Ferrari. Il papà delle rosse di Michael Schumacher sin dalla fine degli anni ’90 sembra sia ancora in contatto con la Scuderia, pur non avendo sue notizie, ufficialmente, da diversi anni. Il sudafricano adesso vive in Thailandia, ricoprendo un ruolo di consulente per Maranello. Questo quello che si dice in giro anche se, come detto, non esiste alcun tipo di prova ufficiale a supporto.
C’è quindi un po’ di incertezza tecnica in Ferrari, quantomeno l’impressione da fuori è questa: ci sembra però molto strano che un pilota come Lewis Hamilton, il più vincente della storia della F1, decida di abbandonare Mercedes per approdare in una scuderia senza avere determinate incertezze. Ci sono delle situazioni che probabilmente la rossa sta cercando di garantire al campione inglese, specie con questi movimenti di mercato. Siamo sì ancora a luglio, ma il 2025 è più vicino di quanto si pensi e il team italiano non sta certo a guardare. Come potrebbe…
A differenza di quanto si possa pensare, infatti, Newey o meno, Ferrari ha un preciso piano tecnico per il prossimo futuro che sta curando in ogni minimo dettaglio. L’obiettivo è più che conosciuto: aprire un ciclo vincente con il nuovo corpo normativo che entrerà in vigore dal 2026. Sebbene le difficoltà attuali siano sotto gli occhi di tutti è sbagliato, a prescindere, guardare al domani con tanto scetticismo. La rossa non vince nulla dal 2008 e proprio per questo motivo le manovre sono ingenti. Meglio attendere prima di giudicare perché i piani sono molto più seri di quello che sembra, parola di John Elkann…
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari