La Ferrari ha massimizzato il risultato nelle qualifiche del Gp d’Ungheria, tredicesima prova del mondiale di F1 2024. Ancora una volta è stato Carlos Sainz a portare il più in alto possibile la SF-24, conquistando la quarta posizione al termine del Q3 e quindi la partenza dalla seconda fila nella gara di domani, con il via alle ore 15. E’ andata un pochino peggio a Charles Leclerc, sesto e con una gomma nuova soft in meno a disposizione nella fase decisiva della giornata.
La monoposto colorata di rosso si è confermata come terza/quarta forza in pista, in linea con la Mercedes di Hamilton, mentre non possiamo avere riscontri per quel che riguarda Russell, fuori in Q1 per un grossolano errore commesso ai box, che di fatto ha lasciato la W15 dell’inglese senza carburante sufficiente per concludere l’ultimo tentativo mentre la pista si stava asciugando dopo un piccolo scroscio di pioggia.
Una breve sfuriata d’acqua che ha messo fuori gioco, ancora una volta, Sergio Perez, che così come due settimane fa a Silverstone, ha stampato nel muro la sua Red Bull in Q1, creando un danno intanto sportivo non indifferente, visto che partirà sedicesimo (o dai box, nda), e poi economico, mai bello specialmente da quando esiste la regola del budget cap.
La pole position è stata conquistata da un super Lando Norris, il quale domani avrà la ghiotta occasione di vincere la sua seconda gara della stagione e della carriera. Lo segue da vicinissimo Oscar Piastri, suo compagno di squadra, e non molto propenso a lasciargli vita facile, ordini di scuderia a parte. Terzo Verstappen, nella stessa fila di Sainz: il campione olandese non è contento del comportamento della RB20, ma domani farà di tutto, come sempre, per dare fastidio ai due McLaren.
Ferrari, Sainz attendista dalla seconda fila
Non crediamo che la Ferrari possa sorridere per il risultato ottenuto all’Hungaroring. Certo, le difficoltà tecniche non si possono cancellare da una gara all’altra, e sembra che in questo momento si stia andando un po’ a tentativi, aspettando una riorganizzazione interna di risorse che si spera possa dare a Maranello la spinta giusta per la seconda metà di questo campionato e soprattutto in vista del 2025, quando in rosso arriverà il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
Il presente però ci dice come Sainz sia ancora una volta ben posizionato, quantomeno per gli standard che può offrire al momento la SF-24: lo spagnolo, quarto, ha sempre avuto un buon feeling con la monoposto sin dalla prima sessione di prove libere, conclusa addirittura davanti a tutti. Che sia un weekend un po’ più semplice per la Ferrari fino a questo momento non ci sono dubbi, e il podio può essere alla portata nel momento in cui davanti si scorneranno, come crediamo. Parlando di ritmo però, sarà una lotta con Hamilton per tenere quantomeno la posizione subito dietro i top 3.
“Non era possibile fare meglio della quarta posizione – ha ammesso Carlos -. Per tutto il weekend siamo stati dai tre ai quattro decimi più lenti della McLaren e della Red Bull, tranne nella prima sessione di libere. Fare il quarto tempo su un tracciato così difficile come quello di Budapest è comunque buono. Vedremo cosa saremo in grado di fare domani, anche perché finora ho fatto sempre degli ottimi giri, anche nelle qualifiche di oggi”.
Ferrari, Leclerc non è ancora in forma
Charles Leclerc ha avuto sicuramente un feeling un pelino migliore con la sua Ferrari SF-24 nel fine settimana ungherese, ma ancora sembra lontano dalla forma migliore. L’incidente di ieri non ha aiutato, ma probabilmente non ha influito più di tanto sulla sua prestazione finale, anche perché già questa mattina è andato ad aggredire proprio quel cordolo, e in un paio di occasioni ha rischiato di perdere nuovamente la monoposto come nelle FP2.
Segno di una vettura che in quel punto fatica a generare carico aerodinamico, un problema che persiste anche in un tracciato nel quale il passo sembra essere leggermente migliore in termini generali, ma ancora troppo lento per dare anche soltanto fastidio a McLaren e Red Bull, rispettivamente prima e seconda forza fino a questo momento in Ungheria. La speranza è che domani possa succedere qualcosa là davanti per ambire a un risultato migliore: ad oggi c’è la necessità di giocare ancora in difesa, in attesa di tempi migliori.
“Certamente non posso essere contento del sesto posto – ha detto Leclerc -. Il feeling in questo fine settimana è stato comunque migliore rispetto alle ultime gare, ma ci manca ancora performance. Il mio giro in Q3 non è stato negativo, ho fatto un errore all’ultima curva scalando la marcia quando non volevo, è successo anche in Qatar, dovremo regolare qualcosa col volante. Detto questo, più della quarta o quinta posizione non si poteva fare”.
Sembra quindi che i problemi della Ferrari persistano, ma questo non è certamente una novità. Da capire il passo di domani del monegasco, visto che ieri per via dell’incidente non abbiamo potuto vedere il suo ritmo, ma presumibilmente non sarà troppo lontano da quanto fatto vedere da Sainz. Certo, con Russell e Perez fuori dai giochi e relegati in fondo alla griglia, e qualche battaglia che nascerà tra i due McLaren e Verstappen, bisogna essere pronti ad approfittare di qualsivoglia occasione per raggiungere, quantomeno, una posizione in zona podio.
Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Immagini: Scuderia Ferrari