McLaren e la F1, dove eravamo rimasti? Nell’ultima tappa del “Triple Header” il Circus è sbarcato in Inghilterra. Parliamo della stupenda cornice del tracciato di Silverstone, gara casalinga delle tante scuderie con base operativa nel Regno Unito e di tre fra i piloti più forti della griglia. Inutile girarci attorno: il beniamino di casa più atteso è stato per questa edizione 2024 è Lando Norris, dopo il cruento duello con Max Verstappen di domenica scorsa.
A bocce ferme il pilota nativo di Bristol ha stemperato la rabbia per la collisione che lo ha privato di una probabile vittoria. Saggiamente ha compreso che il modo più rapido per dimenticare l’accaduto è dimostrare di poter replicare il successo di Miami tra le mura amiche. Proprio dodici mesi, McLaren e Norris inviarono un messaggio alla concorrenza: il team di Woking stava tornando al vertice. La piazza d’onore ottenuta dal britannico nella scorsa edizione venne accolta come un success, in quanto le monoposto color papaya stavano finalmente uscendo dalle sabbie mobili di una mediocrità divenuta quasi normalità.
A distanza di un anno, il team di F1 guidato dall’ingegnere italiano ex Ferrari Andrea Stella, senza alcun dubbio ambisce alla massima posta in palio. Lo fa in virtù di una superiorità tecnica evidente della MCL38 che purtroppo troppo spesso è stata dilapidata da numerose circostanze sommate ad errori tra piloti e strategia. Lo storico team inglese ha messo in un angolo la Red Bull di Verstappen senza tuttavia riuscire a sferrare il colpo del KO se si esclude la vittoriosa parentesi del round in Florida.
E se è vero che il Red Bull Ring era il circuito di F1 che calzava a pennello per le caratteristiche della RB20, si può dire sin da ora che la McL38 è sembrata subito a suo agio in tutti i segmenti del veloce tracciato inglese. Il valore dei crono al venerdì lasciano in tempo che trovano. Tuttavia la facilità con cui si ottengono le performance, sia sul giro secco che nel passo gara con entrambi i piloti, è certamente un ottimo viatico per il resto del weekend.
L’avversario della scuderia McLaren, a meno di sorprese dovrebbe essere ancora una volta Verstappen che, analogamente alle scorse gare, non ha piazzato la sua RB20 in cima alla classifica delle due sessioni di prove libere. Ciononostante il suo potenziale è molto alto e sul passo gara l’olandese ha dimostrato di essere molto vicino alla monoposto numero 4. Il lavoro del team austriaco si è concentrato sul perfezionamento del setup della monoposto sul giro secco, intento confermato dall’utilizzo di due treni di gomme Soft da parte di Max e Sergio Perez.
F1, McLaren: Silverstone calza a pennello ma la pioggia potrebbe disturbare
La coppia di piloti non può che essere soddisfatta dalla prima giornata del weekend che non è stata disturbata dalla pioggia come si temeva alla vigilia. Norris ha confermato che quella di ieri è stata una giornata “solida”. Il pilota secondo nella classifica non ha nascosto la soddisfazione per aver completato molte tornate, in cui si è sentito a suo agio con il mezzo. Lando ha poi aggiunto che nelle FP1, in accordo con gli ingegneri, sono state apportate alcune modifiche alla messa a punto che lo hanno aiutato a trovare un ritmo migliore, fattore essenziale su una pista così veloce come Silverstone.
Soddisfatto anche Oscar Piastri anche se il distacco dal compagno di squadra è sensibile. Il pilota di origine australiana ha spiegato che complessivamente la giornata è stata molto proficua per il team, soprattutto nella seconda sessione di prove libere. Il pilota nativo di Melbourne non ha fatto mistero che ci siano ancora dei dettagli da da sistemare, aspetto importante sul quale il team ha lavorato duramente al simulatore, questa notte, per cercare di migliorare il feeling con la sua McL38.
Volgendo lo sguardo alla giornata odierna, dove la F1 affronterà la terza sessione di prove libere e successivamente la qualifica che comporre la griglia di partenza per la gara domenicale, Piastri crede che la sua monoposto gli potrà consentire di ottenere un ottimo piazzamento. Non manca tuttavia una menzione alle condizioni meteorologiche, in quanto il meteo avverso che potrebbe cambiare i rapporti di forza e “fastidiare” le due McLaren. Con ogni probabilità, almeno secondo Oscar, l’avversario odierno più temibile per la forte coppia di piloti McLaren sarà vento e la pioggia più che Max Verstappen.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: McLaren – F1Tv