Mercedes è un team di F1 che arriva da due stagione parecchio travagliate. Campagne agonistiche dove non ha raccolto quello che sperava, per colpa di un contesto tecnico “avvelenato” dal quale proprio non riusciva ad emergere. Anche il mondiale 2024 non è iniziato affatto bene. Diversi i problemi che hanno attanagliato le due W15. Ci riferiamo ad una nuova sospensione posteriore che non lavorava a dovere, alla mancanza di carico offerta dal fondo e al bilanciamento assente della monoposto. Per fortuna gli sforzi profusi hanno cancellato in parte questa situazione.
Dal Gran Premio di Monaco in poi, in fatti, il rendimento delle frecce grigie intarsiate di nero hanno preso una piega differente. Gli aggiornamenti hanno corretto i difetti della Mercedes e in maniera progressiva le performance delle W15 sono venute a galla. Due vittorie, George Russell in Austria e Lewis Hamilton in Inghilterra che hanno raddrizzato la stagione. Senza dubbio il livello competitivo è decisamente superiore rispetto a qualche mese, benché Red Bull e McLaren restano più rapide. Nelle ultime settimane il team di Bracley ha lavorato parecchio.
F1, Mercedes aggiorna la macro componente più importante della W15
L’obiettivo era quello di realizzare un ulteriore passo in F1 in avanti e competere per la vittoria con maggior costanza. Per il Gran Premio del Belgio, come annunciato da Toto Wolff in tempi non sospetti, Mercedes propone l’ennesimo upgrade sulla W15. Parliamo di una novità al fondo della vettura, sviluppando ulteriormente la zona dell’estrattore laterale e del cono antintrusione. Tuttavia gli upgrade non si fermano qui, perché il team ha realizzato delle modifiche anche nella zona del diffusore, alla beam-wing e sull’ala anteriore. Si lavorano molto sul fondo per trovare carico, ma soprattutto per migliorare la sua stabilità nei diversi range di velocità della monoposto.
Diminuendo la sensibilità del pavimento alle variazioni di altezza si può centrare un compromesso aero-meccanico migliore. Questo il target della Mercedes. Nel corso della stagione abbiamo esaminato gli sviluppi su questa importante macro componente confrontando le soluzioni dei top team. Avevamo notato come l’estrattore laterale della W15 fosse nettamente distinto dalla soluzione implementata da Red Bull. L’estrattore in questione si occupa di generare carico espandendo il fluido lateralmente. Per farlo in modo efficiente sono presenti diverse fence verticali.
Appendici che avevano il solo scopo di estrazione nel caso Mercedes, mentre sulla RB20 erano delle fence profilate per generare carico, in quanto la sagoma era di fatto quella di un profilo alare. Assieme all’estrazione, dunque, veniva anche generato del carico utile. Con l’ultimo aggiornamento anche il team tedesco di F1 va in questa direzione. Osservando la grafica a seguire, infatti, notiamo l’aggiunta di un’appendice nella zona iniziale dell’elemento. In questo modo si genera carico, ma il l’elemento fondamentale riguarda l’effetto che quest’appendice ha sul campo di pressione in quest’area della monoposto.
Parliamo di una componente che, essendo un profilo alare, è in grado di ridurre in maniera sensibile la sua pressione locale sul dorso e nella zona che ubicata di fronte al diffusore laterale. Come conseguenza l’estrazione del fluido è più efficiente e il carico generato maggiore. Come accennato anche il fondo ha subito delle modifiche nella zona del diffusore. Grazie alle nostre informazioni, possiamo dire che il camber di questa componente è incrementato con l’incidenza dello scivolo che ora è maggiore. Questo aspetto porta il fluido ad essere localmente accelerato incrementando il carico verticale generato al posteriore.
Non è infatti un caso che tale aggiornamento arrivi qui in Belgio, circuito dove Mercede ha scelto di scaricare parecchio le ali per recuperare parte della spinta verticale tramite il fondo, una downforce pulita scevra dalla deportanza delle ali. A questo update è stato accostato anche una nuova versione di beam-wing, elemento più scarico per cercare di massimizzare le velocità di punta alla fine dei rettilinei. Questo elemento aggiornata mostra un’incidenza minore del flap superiore, ora orientato in modo tale da ridurre la resistenza all’avanzamento pur generando carico.
In ultima istanza la modifica sull’ala frontale. Come ha detto Ferrari, anche Mercedes è intervenuta su questa componente come per bilanciare la vettura a fronte di tutti gli aggiornamenti di cui abbiamo appena parlato. In questo caso, i tecnici anglo tedeschi hanno deciso di abbassare il livello di downforce cercando di alterare il meno possibile la struttura del fluido in quella zona. Hanno quindi semplicemente ridotto la corda dell’ultimo flap dell’ala anteriore, per poi diminuire altresì l’incidenza dei vari profili presenti.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
