domenica, Dicembre 22, 2024

F1, Red Bull sbaglia il setup: dubbi sull’efficacia dei prossimi update

La Red Bull, come spesso è accaduto in questo campionato di F1, può scegliere un’ala posteriore che produce un carico mediamente più elevato rispetto alle altre squadre. Sebbene durante le Fp2 il team abbia provato una versione da minor carico con un bordo d’uscita del secondo flap tagliato in due zone, questa specifica è stata poi scartata. In qualifica le cose sono andate bene sul bagnato specie nel T2. Ciononostante in gara le cose potevano andare in maniera decisamente differente tenendo con che la penalità di Verstappen costringeva l’olandese ad un importante rimonta.

Per quanto concerne l’handling, Red Bull ha mostrato il solito grado di sottosterzo nelle curve a media velocità che, in linea generale, a livello di comportamento non piace al campione del mondo in carica. Uno dei problemi dell’auto 2024 resta sempre il medesimo: l’incapacità di sfruttare la monoposto in fase di entrata sino all’apice. C’era poi un altro aspetto nocivo durante le libere e riguardava il balance tra i due assi che non era perfetto. Tramite il setup sono riusciti a risolvere ma resta il fatto che la RB20 ha bisogno di molte “cure” per rendere.

Durante le Fp2, ci riferiamo alle consuete prove high fuel, le cose non sono andate esattamente come il team di F1 austriaco si aspettava. McLaren andava più forte e consumava meno le gomme, per questo, al meno a livello teorico, durante la corsa la MCL38 era la vettura da battere. Simulazione passo gara dove il ritmo di Verstappen era abbastanza buono, mentre il consumo degli pneumatici era troppo elevato. Per questa ragione, l’olandese sapeva che nella sua ipotetica rimonta c’è la necessità di amministrare al massimo le coperture.

Red Bull F1
Max Verstappen (Red Bull) si piazza con la sua RB20 davanti al cartellone del primo classificato – qualifica GP Belgio 2024

Parliamo della chiave strategica scelta dalla scuderia di Milton Keynes che, malgrado la partenza dalla quinta fila dello schieramento, di certo non aveva abbandonato l’opzione vittoria per il Gran Premio del Belgio. Superare “velocemente” diverse vetture per poi mettersi in scia dei primi era il target ma, come detto, sempre tenendo un occhio alle coperture per non gettare alle ortiche il possibile trionfo. Questo il resoconto che Red Bull ha tenuto presente nel consueto debrief prima della corsa, per curare ogni minimo dettaglio e puntare al massimo risultato.

F1, Red Bull: Verstappen realistico nutre forti indecisioni per il prossimo futuro

Per cercare di avere tanta top speed, oltre al super DRS la Red Bull ha deciso di cambiare l’erogazione ibrida della potenza prima della qualifica. Lo ha fatto per massimizzare la velocità alla fine dei rettilinei. Purtroppo però, basta osservare la gara per capirlo, il provvedimento adottato dalla scuderia austriaca non ha funzionato per nulla. Il passo di Verstappen era competitivo, ma dovevano utilizzare l’ala da minor carico provata il venerdì nelle Fp2. Questa versione aveva un taglio sul bordo d’uscita per migliorare le velocità di punta.

Red Bull F1
Max Verstappen (Red Bull) si piazza con la sua RB20 davanti al cartellone del primo classificato – qualifica GP Belgio 2024

Il problema di questa versione era ila scarso feeling che forniva. Per questa ragione hanno cercato di adattare l’ala più carica che però, appunto, non ha funzionato. Verstappen sostiene che tutto sommato la sua gara è stata positiva. Non pensa che una rimonta sino alla prima posizione forse realistica. Promuove pertanto la strategia adottata e sottolinea la difficoltà nel passare gli avversati per via dei trenini Drs. Per le gomme pensa che la scelta fatta sia quella corretta, sebbene partire con le Hard, probabilmente, avrebbe senza dubbio migliorato le cose.

C’è poi un altro fattore importante da tenere in conto e riguarda i punti guadagnati su Norris, di fatto suo primo avversario nel campionato piloti. Terminare la gara davanti al collega britannico è stato un sollievo, perché in una corsa dove parti penalizzato di 10 posizioni, riuscire addirittura ad accrescere il bottino sul primo inseguitore si attesta come risultato perfetto. Merito della buona gara di Max e soprattuto tanto demerito di Lando e McLaren. Ancora una volta l’inglese parte male e non riesce a sfruttare il grande potenziale della sua vettura.

La pausa estiva della F1 è arrivata. Questo significa che tutto il team avrà la possibilità di rilassare un po’. Ricaricare le pile, insomma. Tuttavia abbassare la guarda non è possibile. Gli avversari verso la riconferma dei due titoli mondiale sono diversi e agguerriti. I tecnici non riescono a correggere i difetti della RB20 e rispetto allo scorsa annata, dove il dominio era totale, molto spesso, anche su piste così dette amiche, Red Bull è costretta a scendere a compromessi che di fatto limitano non poco il potenziale della monoposto colorata blue racing. Per tale ragione l’allarme è scattato.

L’inizio del mondiale è stato perfetto, parentesi Australia a parte dove la vettura 1 ha sofferto il ritiro per il problema ai freni. Poi però, una maniera graduale e continuativa, il resto delle monoposto ha accorciato le distanze. Tempo di bilanci, insomma, considerando che gli ultimi aggiornamenti non hanno convinto per nulla. E sebbene la teoria dice la vecchia specifica del cofano, quella con in cannoni, è stata nuovamente utilizzata per il layout della pista, la verità pare essere un’altra: questo ultimo update non ha portato i frutti sperati e non è detto che sarà ancora utilizzato.

Red Bull F1
Max Verstappen (Red Bull) – GP Belgio 2024

C’è poi una frase che lo stesso Verstappen “lancia” ai media, sulla quale vale la pena riflettere e ragionare. D’altra parte sappiamo bene quando il talento di Hasselt sia schietto e sincero senza farsi il minimo problema a dire quello che pensa. “Non so se i prossimi aggiornamenti ci riporteranno davanti, ci sono tante cose da analizzare.” Di certo non è incoraggiante il messaggio di Max perché in effetti, dopo l’uscita di scena di Adrian Newey, pare che il team di F1 non abbia più quella capacità di correggere la vettura e di riflesso i problemi che si presentano. Urge un cambio di tendenza rapido…

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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