giovedì, Novembre 21, 2024

F1, Red Bull spaventa: l’update di Silverstone promette faville

Red Bull in F1 è sempre lassù. Si arriva in Inghilterra per la dodicesima tappa della campagna agonistica 2024. Silverstone, Silverstone delle mie brame, chi sarà il più veloce del reame? Detta così sembrerebbe una fiaba. Il problema delle fiabe è che spesso sono abbastanza orrorifiche, crudeli, terrificanti. Avete presente il lupo cattivo che prima divora la nonna poi cappuccetto rosso per poi finire sventrato dal “buon” cacciatore? Certo, c’è il lieto fine. Ma prima. Per farla breve le fiabe hanno anticipato il genere Horror, se ci pensate bene.

Ma che c’entrano le fiabe con uno dei più blasonati circuiti della storia del motorsport? C’entrano, a seconda dei punti di vista e del finale che ci si aspetta. Dopo l’Austria per il team Red Bull, che ha anche una robusta “anima” inglese (oltre a quella austriaca e tailandese), Silverstone rappresenta il classico appuntamento da non “bucare” e se possibile dove dare la paga agli avversari. Un appuntamento da non mancare, uno spartiacque della stagione. E, dalle notizie in nostro possesso, che Red Bull possa essere dominante è più di una suggestione.

Red Bull F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) a bordo della sua RB20 – GP Imola 2024

Potrebbe essere una concreta possibilità, insomma. Perché sì, è vero, gli aggiornamenti che debutteranno in Inghilterra per la Red Bull spaventano gli avversari di F1. Dovrebbero essere esteticamente poco visibili, questo già lo sappiamo, ma nella testa degli ingegneri della scuderia in vetta al mondiale dovrebbero garantire un notevole miglioramento delle prestazioni. Nota a margine che vale per tutti: il fondo ad effetto suolo genera molto carico ma, salvo incidenti con gru che sollevano le vetture, difficile vedere i cambiamenti dalle squadre in quella zona nevralgica.

F1, Red Bull mette le aaali? Questo l’obiettivo degli aggiornamenti di Silverstone

Dunque Silverstone come occasione fondamentale per ristabilire le gerarchie. Fra simulatore e galleria del vento sono arrivati numeri abbastanza confortanti in casa Red Bull. Valori che aspettano ora solo la validazione della pista che, come sempre, è il giudice supremo per testare la bontà di un progetto e le sue evoluzioni. Tornando al nocciolo del discorso, secondo le nostre fondi questi aggiornamenti potrebbero dare un concreto vantaggio d’ora in avanti. Quel salto di performance alquanto necessario e atteso perché i rivali sono sempre più arrembanti, specie McLaren.

Red Bull F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) on board – RB20 – qualifiche GP Spagna 2024

Il fatto che in teoria il circuito, di suo, dovrebbe già adattarsi alla perfezione alla RB20 non fa che amplificare l’eventuale vantaggio prestazionale che questo pacchetto evolutivo dovrebbe portare. Ora, immaginate lo scenario se torna la Red Bull dello scorso anno: dal punto di vista psicologico, ovviamente, ciò sarebbe una mazzata mica male per gli inseguitori, in primis appunto le due MCL38, e tanti saluti ai sogni di gloria degli altri. E si sa, in epoca di tetto alle spese ogni aggiornamento deve essere “centellinato”, a meno che non si tenti la furbata del catering… ma quella la puoi usare una volta, non ogni anno.

Quindi, avendo soldi contingentati, nell’attuale F1 dove la Federazione Internazionale spulcia il portafoglio di tutte le scuderie e un singolo caffè potrebbe far sforare il tetto delle spese, si deve necessariamente dosare con cura estrema tutti gli aggiornamenti che un team decide di spendere durante l’annata. Sia nel produrli che nel farli debuttare in pista. A maggior ragione per come il campionato si sta evolvendo, con gare spesso assai combattute. Sino ad ora, per quanto la leadership di Verstappen sia molto solida, nessuno può dire che sia simile al terribile dominio imposto l’anno scorso dalla Red Bull.

E in molti sottolineano come sia molto merito di Max se in questo mondiale, almeno nel campionato piloti, non ci siano grossi dubbi sul quarto titolo consecutivo. Diverso il discorso per il campionato dedicato ai costruttori. L’apporto di Sergio Perez alla causa è ridotto ai minimi termini. E non si capisce nemmeno perché in quanto pur essendo inferiore al suo compagno Checo potrebbe fare decisamente di meglio. E quindi, è chiaro che questi aggiornamenti, se dovessero funzionare come sperano gli uomini di Milton Keynes, potrebbero ristabilire un vantaggio prestazionale sui concorrenti che ora appare assai labile.

Red Bull F1
l’olandese Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) a bordo della RB20 – GP Canada 2024

Ecco, dunque, l’obiettivo neanche troppo velato di Red Bull: annichilire la concorrenza. Ci riusciranno? Lo vedremo presto. Certo, al netto della pochezza Ferrari delle ultime uscite, essendomi abituato a gare molto combattute, ammetto che mi spiacerebbe assai tornare a gran premi narcolettici. Agli avversari della RB20 , dunque, l’onore e l’onere di cercare un “lieto fine” alternativo al dominio del solito Verstappen. Anche perché, sino ad ora gli altri team si sono rubati punti a vicenda non concretizzando quasi mai le prestazioni potenziali delle loro monoposto. A partire da McLaren.

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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