lunedì, Settembre 9, 2024

F1, Sainz rassicurato da Williams: garanzie motoristiche Mercedes

Sainz ha firmato per la Williams. Notizia che arrivo dopo il Gran Premio del Belgio, dove si tirano le somme di una gara entusiasmante, che ha visto Charles Leclerc salire sul podio sfruttando la squalifica di un ottimo George Russell per il “sotto peso”. Un colpo di fortuna per Ferrari che però non basta. Non può farlo. E’ triste pensare che una scuderia di fama mondiale e dalla storia importante come quella del Cavallino Rampante possa accontentarsi delle briciole che cadono dal tavolo dei “potenti”. Il circuito di Spa-Francorchamps non ha fatto altro che evidenziare i difetti della SF-24

Una buona vettura che però al momento non è più in grado di competere al vertice con la super McLaren e con la Red Bull che, nonostante i problemi sofferti durante le ultime settimane, con Verstappen in cima alla classifica piloti non ha certo intenzione di mollare la presa. Ferrari sta lavorando al prossimo futuro. Lo fa per potenziare la SF-24 con vista alla stagione 2025, gettando le basi per un mondiale che va disputato e perché no, vinto. O per lo meno ci si deve provare. Sicuramente è necessaria una ventata di aria fresca, che potrebbe giungere con lo sperato arrivo di Adrian Newey.

Il prossimo anno la rossa potrà inoltre contare sulla solida esperienza di Lewis Hamilton che, al contrario di quanto in molti pensavano, basti osservare le ultime prestazioni superlative, senza dubbio risulta un ottimo acquisto. Altro che bollito. Per ogni pilota che arriva ce n’è sempre uno che viene messo in ombra e deve andarsene, e questa è la volta di Carlos Sainz, approdato in Ferrari nel 2020 e resosi protagonista di ottimi prestazioni condite da alcune vittorie trae le quali spicca quella di Singapore 2023. Lo spazio per emergere però è terminato per l’iberico.

Sainz Williams
Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) festeggia la vittoria al GP della Gran Bretagna 2024

Con l’abbandono di Binotto le gerarchie sono cambiate. Leclerc era “intoccabile” e per non perdere l’occasione di prendere Lewis il sacrifico andava fatto con Carlos. La scelta dello spagnolo è ricaduta sulla Williams. Una firma pesante come un macigno per il figlio d’arte, che potrebbe risultare determinante per la sua carriera. In positivo, o in negativo. La stessa firma che ha lasciato con l’amaro in bocca molti tifosi, che vedevano molto più alettanti proposte come quella di Mercedes, ma che non sanno che la strada delle grandi scuderie era comunque sbarrata per Carlos, non il favorito tra le proposte.

F1, Sainz e il futuro in Williams: la scommessa che potrebbe risultare vincente

Cerchiamo quindi di capire il perché di questa decisione sofferta e ponderata. E’ soltanto una questione di “posti liberi”? Non proprio. Perché allora Sainz ha scelto proprio quel team che Enzo Ferrari “simpaticamente” definiva di: “garagisti”? Nelle interviste rilasciate di recente il madrileño dichiara di voler riportare la Williams dove merita di stare, e di essere felice di poter correre con la scuderia di Grove che ha visto passare diversi dei suoi idoli nel corso degli anni. Scuderia che però, da un po’ di annate a questa parte, ha subito un grande declino. 

Vasseur commenta la scelta di Sainz con soddisfazione, affermando che il pilota si troverà benissimo e che potrebbe dare un grande contributo al team. Ma parliamoci chiaramente: chi non lo farebbe? La Williams è arrivata a totalizzare prima della pausa estiva appena quattro punti. Soltanto la Kick Sauber è riuscita a di fare peggio. La FW47 è sicuramente migliorata rispetto all’anno precedente e in linea generale viene considerata una monoposto di F1 con un potenziale inespresso. Tuttavia, nella massima categoria del motorsport a poco serve avere capacità se poi non si è in grado di dimostrarle in pista.

Sainz Williams
power unit 2026

A detta degli stessi piloti la macchina è rapida in curva ma non competitiva nei rettilinei, con una conseguente grande difficoltà nei sorpassi, anche con il DRS aperto. Resta da capire se questi problemi verranno risolti con la nuova monoposto e forse, anche per questo, Sainz ha clausola contrattuale che gli permette di liberarsi nel giro di due anni laddove la situazione non dovesse migliorare. Situazione che lo ha reso più tranquillo e lo ha spinto verso la Williams. Ad accompagnare la decisione ci sono anche le garanzie non scritte, relative ad un miglioramento netto del team per la prossima era regolamentare.

In questo senso c’è la garanzia dei propulsori Mercedes che a detta di molti pare più avanti di tutti sulle nuove PU. Parliamo di un fatto molto importante perché nella seconda era normativa saranno le unità di potenza al centro del progetto. La Williams pensa di sapere il fatto suo a livello aerodinamico dove tutto o quasi cambierà con l’ingresso dell’aerodinamica attiva. Il talento di Sainz non si mette in discussione ma sarà davvero la scelta giusta? Non ci resta che attendere e sperare in un futuro brillante per il “Chili”, che correrà con Ferrari altre 10 gare. La stessa rossa che non avrebbe mai voluto lasciare…

Autore: Elisa Cuboni

Immagini: Williams F1 – F1Tv

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