domenica, Novembre 24, 2024

F1, Ferrari combatte il sottosterzo. McLaren viaggia sui binari

Ferrari ha toppato ancora. Quindicesimo round della F1 2024 che conferma i problemi della scuderia italiana. Una monoposto difficile da guidare che mostra una chiara carenza di performance dovuta a diversi fattori. Prima di parlarne parliamo di un altro argomento. Osservando il confronto tra Verstappen e Norris si confermano le sensazioni avute ieri: la Red Bull, grazie anche all’assetto più rigido, riesce a performare bene nelle curve a medio-alta velocità.

Lo fa riuscendo ad essere più aggressiva con l’acceleratore e mantenendo il piede sul gas più a lungo. Tuttavia, riscontra notevoli difficoltà nelle curve medio-lente, dove la McLaren, complice un assetto più morbido (forse anche in previsione di un’eventuale pioggia), si dimostra incredibilmente solida

Ferrari F1
micro settori: Max Verstappen (Red Bull) – vs Lando Norris (McLaren) – Q3 – Gp Olanda 2024

Avere un assetto più morbido porta la vettura ad inserirsi decisamente meglio nel lento e a copiare i cordoli perfettamente, garantendo uno stile di guida più aggressivo alle basse velocità, come fa Lando in entrata di curva 11 e in uscita dalla 12 (dove trazione molto meglio rispetto a Verstappen che soffre di sovrasterzo in uscita). La monoposto numero 4 sembra essere telecomandata: si inserisce benissimo in tutte le tipiche curve da sottosterzo, come la 9 e la 10, senza il bisogno di alcuna micro-correzione, che invece è evidente nella guida di Max.

Ferrari F1
telemetria: Max Verstappen (Red Bull) – vs Lando Norris (McLaren) – Q3 – Gp Olanda 2024

Infatti, riuscire ad entrare in maniera pulita in curva 10 permette il non generare sovrasterzo in uscita (cosa che invece ha la vettura numero 1), così da guadagnare 0.100s nell’allungo che porta alla 11 con un vantaggio di +3km/h.

Ferrari F1
accelerazione longitudinale vs laterale: Max Verstappen (Red Bull) – vs Lando Norris (McLaren) – Q3 – Gp Olanda 2024

Infine, dal grafico delle Forze G possiamo ulteriormente apprezzare la bontà della Red Bull nel veloce, e la forza che ha la McLaren in frenata e in trazione, caratteristiche che hanno contribuito a far piazzare la vettura arancio papaya di Lando Norris in pole position con un distacco dall’inseguitore di 0.356s.

F1, Ferrari soffre una certa carenza rotazione

Analizziamo il confronto tra la telemetria del giro di pole di Norris e il giro di Leclerc, distante 0.909 secondi da Lando. Come già anticipato dall’analisi telemetrica delle Fp2, la Ferrari si riconferma anche in qualifica molto nervosa e difficile da guidare per entrambi i piloti. Purtroppo, dato che le Fp3 non si sono praticamente disputate, la scuderia di Maranello non ha potuto testare in prove libere le modifiche apportate al setup della monoposto durante la notte, cosa che ha inevitabilmente influenzato la performance dei due piloti in rosso.

Leclerc riscontra subito difficoltà in curva 1, dove combatte con il sottosterzo in centro curva, che non gli permette di accelerare completamente come fa Lando. Norris è stato uno dei pochi piloti a percorrere questa curva d’appoggio in maniera pulita e senza correzioni. La mancanza di fiducia di Charles nella sua vettura lo porta anche a percorrere curva 3, la sopraelevata con un banking di 18°, in maniera molto più stretta rispetto a quasi tutti gli altri piloti, non sfruttando quindi tutta la pista e andando inevitabilmente in ritardo sull’acceleratore.

Ferrari F1
compare telemetria qualifiche GP Olanda: Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Lando Norris (McLaren)

Questa imprecisione la paga fino a curva 6, dove la curva di accelerazione di Norris è decisamente più ampia in uscita dalla 3. In curva 6, Leclerc percorre con una differenza di -6 km/h, mentre in curva 7 perde ben -12 km/h e deve anche premere il freno per caricare maggiormente l’anteriore.

Ferrari F1
micro settori: qualifiche GP Olanda: Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Lando Norris (McLaren)

Il sovrasterzo ricompare ulteriormente in percorrenza di curva 10, trasformandosi poi in sovrasterzo in uscita. Questo sovrasterzo accentuato gli fa perdere circa 2 decimi rispetto al britannico, errore che si porta dietro fino a curva 11, dove entra forse un po’ troppo, finendo leggermente largo e non riuscendo a impostare curva 12 in maniera ottimale. Infatti, tocca con l’anteriore sinistra anche la ghiaia interna, un errore che gli costa altri 0.150 secondi.

Ferrari F1
accelerazione longitudinale vs laterale: qualifiche GP Olanda: Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Lando Norris (McLaren)

La mappa con i micro settori parla chiaro: è dominio McLaren in praticamente tutta la pista, con un Norris che ha guidato in maniera eccezionale. Mentre dal grafico relativo alla Forza G si riconferma quanto detto ieri: una Ferrari che riesce a difendersi in trazione e una McLaren che questo weekend si sta dimostrando molto forte in frenata.

Autore e grafici: Marco Iurlandino  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV

Marco Iurlandino
Marco Iurlandino
Sono uno studente di ingegneria aerospaziale del Politecnico di Torino molto ambizioso, positivo ed entusiasta! Analista dati F1! Ingegnere Aerodinamico nel team ICARUS PoliTO!

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