lunedì, Settembre 16, 2024

F1, Ferrari: 0,25″ persi tra curva 7 e 8. L’ibrido “sostiene” la trazione

F1: nelle qualifiche del Gran Premio d’Olanda la Ferrari è “salvata” solamente in parte da Leclerc. La vettura di Maranello, non possedendo una dotazione da alto carico aerodinamico al posteriore, ha patito molto il sovrasterzo, particolarmente tra curva 1 e 10. Sainz invece è stato fermato dalla conoscenza minore della monoposto con poco carico di benzina, ed è stato eliminato nella Q2. Quanto alle altre scuderie, McLaren e Red Bull hanno mostrato nuovamente la propria forza, in un tracciato dove conta particolarmente un’ottima iterazione tra aerodinamica e meccanica.

La MCL38 si è dimostrata più bilanciata della Red Bull. Verstappen, doveva amministrare una monoposto più sovrasterzante rispetto alla vettura inglese. Il posteriore instabile ha tolto prestazione al campione del mondo in uscita, dove perdeva nei confronti di Lando. I dettagli invece e hanno fatto la differenza in casa Mercedes. Nel proprio giro push del Q2 Hamilton ha commesso delle imperfezioni, che non gli hanno permesso di passare all’ultima fare della qualifica. Russell ha mantenuto un ritmo simile ai piloti di testa, pagando poco meno di 3 decimi a Norris.

Ferrari f1
analisi curve Q3 – GP Olanda 2024

Nello specifico, possiamo osservare come nelle curve lente della pista di Zandvoort Verstappen e i due piloti della McLaren riescono a portare maggiore velocità al centro delle curve più lente. Il front-end di queste auto è più solido. Max, come sottolineano i dati relativi alla telemetria, ha raggiunto delle velocità a centro curva simili ai piloti della della scuderia britannica, sebbene dagli on board la vettura campione del mondo pativa un leggero sottosterzo. Understeering più mancato per i piloti della Mercedes, che più volte si sono lamentarti via radio, di questo atteggiamento poco stabile della loro monoposto.

Come si osserva dai dati, Russell lascia mediamente 4 km/h a Norris. Leclerc invece si è avvicinato alla prestazione dei due team migliori di oggi nel lento, ma la sua vettura più scarica, lo ha rallentato nelle due curve più veloci della pista, ovvero 7 ed 8. Come si osserva nella parte inferiore del grafico, il ferrarista lascia quasi 10 km/h. Nello specifico Max è stato il più veloce alla 7, dove ha portato 11 km/h il più a centro curva rispetto Charles. In generale invece, solo in questa coppia di curve, la SF-24 ha perso circa 250 millesimi rispetto la RB20.

Ferrari F1
dati curve Q3 – GP Olanda 2024

Se osserviamo più globalmente tutta la fase di curva, si può comprendere chi è riuscito a fare la differenza nelle pieghe principali del tracciato. Nella zona di pista compresa tra le curve 2 e 3, non si notano particolari differenze tra i 3 migliori piloti di oggi. Verstappen ha sfruttato le velocità minime superiori al centro di queste pieghe, per limitare il divario prestazionale in trazione sofferto con la sua RB20. Nelle altre due sezioni analizzate, invece, il campione del mondo paga maggiormente rispetto Norris in termini velocistici. Pole man abile nel portare più velocità in uscita.

Leclerc a bordo della sua Ferrari non è stato in grado di mantenere vive le proprie gomme sino alla fine del proprio giro push. Incrociando i dati dei due grafici precedenti, di fatti, possiamo capire come il ferrarista sia stato molto abile nell’avvicinare le velocità minime di Red Bull e McLaren sulla prima metà del circuito. Successivamente però, il monegasco ha patito una SF-24 poco prestazionale in inserimento di curva 10, e in particola modo alla 11. 

Ferrari F1
micro settori – Q3 – GP Olanda 2024

Vedendo la prestazione messa in piedi da Russell, si nota come, incrociando i valori relativi alle curve con la telemetria, il giovane inglese perda complessivamente rispetto alla McLaren proprio nelle curve. Il motivo è legato al fatto che George ha sacrificato notevolmente la fase d’ingresso, anche a causa del sottosterzo. Il grafico dei micro settori chiarisce questo aspetto. Il pilota Mercedes è il migliore sia in uscita di curva 1 che nel tratto veloce che collega curva 3 alla 7.

Analisi DRS: Ferrari sposta la potenza ibrida in trazione

Il rendimento migliore in fase di uscita curva delle Mercedes è figlio soprattutto di un assetto meccanico meno rigido sulla W15, studiato per favorire la trazione. Come si nota dalle velocità di punta, infatti, Russell ha una tra le media più elevate, dopo Perez, se si considerano tutte le velocità di punta in fondo ai rettilinei. Allargando la panoramica per quanto riguarda l’utilizzo del DRS, Perez, Russell e Piastri sono i migliori. L’australiano, inoltre, ha ottenuto il delta velocisti più elevato con DRS aperto nel rettilineo. Più lenti invece Norris, Verstappen e Leclerc.

Ferrari F1
analisi DRS – GP Olanda 2024

Se i primi due di classificati pagano un set-up più carico, che inevitabilmente limita la velocità in fondo al dritto, per il pilota della Ferrari il discorso è differente. Il Cavallino Rampante ha optato per un’erogazione differente della potenza ibrida. Leclerc è più lento di Russell perché la spinta garantita dai propulsori elettrici a fine rettilineo è inferiore rispetto quella offerta dalla W15. La SF-24 spendeva una quantità di potenza ibrida maggiore in uscita curva, così da recuperare nella fase di accelerazione.

Autore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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