Non dite che non ve l’avevamo detto: la Ferrari corre in difesa a Zandvoort, e le prime due sessioni di prove libere del Gp d’Olanda andate in scena oggi hanno confermato quanto predetto negli ultimi giorni: Leclerc ha chiuso la sua giornata in nona posizione, a ben sette decimi di distacco dal miglior tempo fatto segnare da George Russell, con una Mercedes sfavillante sul giro secco.
E’ andata decisamente peggio a Carlos Sainz: il pilota spagnolo della Scuderia di Maranello, dopo aver raccolto qualche timida ma buona sensazione nella prima sessione bagnata, quindi poco indicativa (ma con la pioggia che potrebbe tornare sul tracciato orange nei prossimi giorni, nda) ha dovuto abbandonare la sua SF-24 in garage dopo pochi minuti nelle FP2 per un problema al cambio e che lo ha costretto a guardare la sessione dai box.
Stando a quanto ci ha detto il turno pomeridiano, i motorizzati Mercedes sembrano adattarsi alla grande alle caratteristiche del circuito di Zandvoort, con Russell primo davanti a Piastri, Hamilton e Norris. La McLaren però sul passo gara è sembrata decisamente più competitiva, ma sarà altrettanto importante fare una buona qualifica su una pista nella quale sorpassare non è poi così semplice. La Red Bull va bene con il solito Verstappen, pur non essendo favorito stando ai tempi, mentre Perez, poverino, non ha proprio ritmo.
Ferrari, SF-24 sottotono in Olanda
Il weekend della Ferrari è apparso subito come difficile, d’altronde lo stesso Leclerc lo aveva detto anche nella giornata di ieri. Nessuna sorpresa in positivo a quanto pare, ma forse qualcuna in negativo sì, perché beccarsi sette decimi in una pista così corta, vuol dire avere più di un problema. Un qualcosa che lo stesso monegasco ha manifestato nel corso delle interviste post libere, in una giornata nella quale sulla sua SF-24 è stata montata una nuova power unit, ma tranquilli, nessuna penalità.
È stata una giornata dura, ma era tutto previsto – ha ammesso proprio Leclerc. Non stiamo riuscendo a girare con il ritmo dei nostri rivali, anche se penso che la situazione sia migliore di quello che appare guardando la classifica dei tempi di oggi. Di sicuro c’è da lavorare per essere in condizione di poterci giocare la vittoria”.
“Domani farò di tutto per ottenere il massimo in qualifica, ma i distacchi che stiamo osservando in questo momento sembrano troppo grandi per potersi inventare qualcosa di speciale. Se riusciremo a portarci a 2-3 decimi da chi è davanti forse potremo lottare per una buona posizione in griglia, altrimenti prevedo per noi un fine settimana piuttosto complicato“.
Ferrari, Sainz fermato da un problema al cambio
Potrebbe andare peggio di così? Beh, in effetti sì: Sainz non ha praticamente nemmeno iniziato la seconda sessione di libere che è stato subito costretto a fermare la sua monoposto ai box per un guaio al cambio. Si tratta di una componente vecchia, quindi in teoria niente di allarmante, e a stagione inoltrata questo rischio c’è sempre. Questo problema però è andato a intaccare il lavoro dello spagnolo, il quale domani dovrà fare gli straordinari nelle FP3.
“Oggi è stata una giornata complicata – ha detto Sainz. Questa mattina, a causa del maltempo, abbiamo potuto fare pochi giri in condizioni davvero difficili. Durante la seconda sessione poi abbiamo avuto un problema al cambio nel primo run, e così oggi ho completato solo una manciata di giri. Domani cercheremo di sfruttare al meglio le ultime libere, così da raccogliere quante più informazioni possibili e fare quanti più giri possibile per trovare la giusta fiducia e ridurre il gap dalla vetta”.
Un fine settimana dunque in salita per la Ferrari, almeno, questo ci ha detto il venerdì di Zandvoort. I piloti stessi confermano le difficoltà, e per non farsi mancare proprio nulla, la sfiga colpisce Sainz in una giornata nella quale sembrava essere anche più a suo agio rispetto a Leclerc. Gli aggiornamenti arriveranno presumibilmente a Monza, ma c’è ancora la gara dell’Olanda da affrontare, e come dice Vasseur: “Non possiamo pensare al prossimo fine settimana, bisogna ottenere il massimo qui”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari