La Ferrari deve correre in difesa nel prossimo Gp d’Olanda. La Scuderia di Maranello è in attesa degli sviluppi sulla SF-24 e che dovrebbero garantire un salto verso l’alto in termini di performance, dopo che i pezzi montati a Barcellona hanno fatto fare alla monoposto il passo del gambero. Leclerc e Sainz hanno provato a mettere delle pezze nelle ultime gare, con il monegasco salito in cattedra a Budapest e Spa con un paio di prestazioni degne di nota, considerando sempre, ovviamente, le potenzialità limitate della macchina.
Il team principal della storica squadra italiana, Frederic Vasseur, è fiducioso in merito a ciò che potrà accadere nel prossimo weekend di Zandvoort, considerando il duro lavoro svolto a Maranello in questi mesi per riprendere una situazione che sembrava davvero compromessa dopo quanto accaduto a Barcellona. Errori che la Ferrari ha pagato a caro prezzo, perdendo il secondo posto nel campionato costruttori proprio nel momento in cui la Red Bull è risultata essere molto più vulnerabile e quindi attaccabile.
La squadra di Milton Keynes sta attraversando un periodo piuttosto difficile, e lo stesso Verstappen non arriva più in circuito con la certezza di poter vincere domenica, questo perché la RB20 ha perso tutto il suo vantaggio nei confronti degli avversari, mentre la McLaren è adesso la vettura da battere, tallonata incredibilmente dalla Mercedes, vincente in tre delle ultime quattro gare prima della pausa estiva.
Ferrari, Leclerc tiene i piedi per terra
Tra i piloti della Ferrari regna molta cautela: Leclerc è sembrato quello un po’ più pessimista (o magari realista), tanto da ammettere come in Olanda, la Scuderia di Maranello dovrà correre in difesa, sperando di perdere meno punti possibili dalla concorrenza. Dichiarazioni che certamente non faranno felici i tifosi della rossa, non può essere altrimenti, ma la realtà dei fatti al momento è questa.
“A Monte Carlo c’era il passo per fare determinate cose – ha detto Charles -. Adesso non è più così: dopo quella vittoria, nelle gare successive abbiamo provato degli assetti estremi e non è stato affatto ottimale. Prima della pausa estiva siamo riusciti a massimizzare i risultati: la vettura non ha particolari problemi, ma ci manca prestazione, non siamo veloci abbastanza. Speriamo che i prossimi aggiornamenti siano sufficienti per rimetterci in lotta per le posizioni importanti”.
“La McLaren ha fatto dei passi in avanti impressionanti, ci è riuscita molto velocemente. E’ strano, perché nella F1 di oggi ci vuole tempo, quindi mi hanno sorpreso. La Mercedes stessa è stata in grado di migliorare in maniera significativa, mentre noi stiamo facendo più fatica. Ho fiducia nel nostro lavoro e negli aggiornamenti che monteremo nelle prossime settimane, così da fare un passo in avanti considerevole”.
Ferrari, Sainz tra presente e futuro
Per quanto riguarda Sainz, le domande nel giovedì di Zandvoort non potevano che essere rivolte principalmente al suo futuro, visto che ha annunciato il passaggio in Williams subito dopo la gara del Belgio e che ha sancito l’inizio della pausa estiva. Lo spagnolo però è interamente calato nella stagione con la Ferrari, e aver ufficializzato quello che sarà il prosieguo della sua carriera lo mette certamente in una posizione più serena per i prossimi mesi, gli ultimi, vestito di rosso.
“Sono stati mesi molto duri – ha dichiarato Carlos -. Dovevo affrontare tutta questa situazione mentre cercavo di dare il massimo come pilota della Ferrari in un ambiente ad altissima tensione. La Williams mi ha dato subito ottime sensazioni, hanno un progetto molto valido e vogliono riportare questo storico team al vertice. Dovevo essere convinto al 100% prima di prendere una decisione”.
“Abbiamo capito cosa sia andato storto – dice lo spagnolo parlando degli aggiornamenti delle ultime settimane -. E’ una questione di tempo e capacità di aggiungere quei decimi che ci permetteranno di essere veloci come la McLaren, e lo dovremo fare nelle prossime dieci gara. Il divario è questo secondo me, dipende dal circuito. Sarà importante capire i nuovi aggiornamenti, specialmente dopo i problemi riscontrati nei mesi scorsi. Sia Mercedes che McLaren ci hanno superato e la Red Bull continua ad essere competitiva”.
La Ferrari è quindi in un limbo: in attesa degli sviluppi che dovrebbero arrivare da Monza in poi, bisogna correre in difesa. I piloti non vogliono fare proclami, come giusto che sia, ma hanno comunque fiducia nel lavoro svolto a Maranello intanto per quanto riguarda la comprensione di quelli che erano i problemi, e poi nei nuovi pezzi che arriveranno. I tifosi della rossa sperano che questa sia la volta buona per dare una svolta positiva a una stagione partita bene, ma che di colpo è diventata negativa.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari
