F1, anche nel sabato di Zandvoort la Ferrari ha avuto diverse difficoltà a piazzare la SF-24 in una posizione degna di questo nome in qualifica. Charles Leclerc ha chiuso la giornata in sesta posizione, e quindi domani partirà dalla terza fila. E’ andata decisamente peggio a Carlos Sainz, undicesimo e quindi fuori già in Q2. Lo spagnolo è stato molto sfortunato fino a questo momento, ed era particolarmente difficile per lui ottenere un risultato migliore.
La monoposto colorata di rosso soffre e non poco Zandvoort, lo si è visto già lo scorso anno, e anche oggi c’è stata un’ulteriore conferma. Il distacco del monegasco dalla vetta è di ben nove decimi, tantissimo su una pista così corta, segno evidente di come la Ferrari abbia bisogno dei nuovi update, che salvo colpi di scena vedremo tra una settimana a Monza.
Oggi abbiamo avuto un’altra conferma: la McLaren è la vettura migliore, con Norris bravo a guadagnarsi la pole position davanti a Verstappen, apparso un pochino nervoso specialmente questa mattina nelle FP3. Siamo certi che domani il campione olandese non farà alcuno sconto all’amico/rivale, il quale dovrà per forza di cose riscattare le ultime brutte prestazioni a cominciare proprio dalla partenza, un fondamentale che però si è rivelato essere un tallone d’Achille ultimamente.
F1, Ferrari: Leclerc fa il massimo
Ancora una volta Charles Leclerc ha estratto il massimo dalla sua Ferrari: il sesto posto in qualifica a Zandvoort è certamente il risultato migliore possibile. Forse la quinta posizione di Russell sarebbe stata anche più attaccabile con due set di gomme soft nuove in Q3, ma in sostanza non sarebbe cambiato granché. La gara di domani si prospetta complicata in termini di passo e non solo, anche perché superare nel tracciato olandese è alquanto complicato.
“È stato un buon giro, ma ci sono giorni in cui non basta – ha detto Charles dopo le qualifiche -. Oggi è un sesto posto, che di certo non mi fa sorridere, ma stiamo attraversando un momento difficile come squadra. Lavoriamo sodo, ma mi dispiace, perché continuo a dire che stiamo dando il massimo per ridurre il divario, ma questa è la situazione attuale. Ho dato tutto, e come team siamo consapevoli delle difficoltà. Stiamo lavorando intensamente sui nuovi aggiornamenti che arriveranno a breve, e spero che ci permettano di tornare a lottare per le prime posizioni”.
“Oggi il distacco è di nove decimi, ed è davvero significativo. Faremo sicuramente un passo avanti, ma solo il tempo ci dirà quanto sarà rilevante. Su una pista così corta, nove decimi sono un’enormità, ma purtroppo è un tracciato che non si adatta bene alla nostra macchina. Domani cercheremo di ottenere quanti più punti possibile, è il nostro obiettivo mentre attendiamo gli sviluppi futuri. Podio? Sarebbe un miracolo, soprattutto qui, anche se il passo gara non era male. Mai dire mai, indosserò il casco e darò tutto quello che ho”.
F1|Gp Olanda, Ferrari: Sainz fuori in Q2
E’ davvero difficile giudicare il weekend di Sainz fino a questo momento. Il pilota della Ferrari è stato particolarmente sfortunato sin da ieri, vista la rottura del cambio praticamente nell’unica sessione di prove libere disponibile, visto che FP1 ed FP3 sono state svolte sotto la pioggia. Lo spagnolo ha fatto il massimo, lottando anche con una SF-24 che mal si adatta alle caratteristiche del tracciato di Zandvoort.
“In questo sport non esistono segreti o miracoli – riconosce Sainz -. Con il livello di competitività in griglia, se perdi l’unica sessione di prove libere sull’asciutto, ti presenti in qualifica in svantaggio. Ho cercato in tutti i modi di arrivare in Q3, ma mancava qualcosa. Inoltre, qui non siamo particolarmente veloci e ho trovato traffico con Hulkenberg nel settore centrale, il che ha reso tutto ancora più difficile”.
“Domani non sarà una gara di difesa, ma di attacco e rimonta, perché sarò sicuramente più veloci di alcune vetture vicine. Tuttavia, sorpassare qui è complicato, quindi dovremo cercare di limitare i danni di oggi. Questa pista non ci favorisce, e ne ho pagato le conseguenze”.
Dice bene Sainz: questa pista è davvero complicata per la Ferrari, e limitare i danni sarebbe già un risultato positivo. La qualifica di Leclerc è stata comunque buona considerando tutti gli aspetti negativi che al momento aleggiano attorno a Maranello, ma è necessario un cambio di rotta sin dalla prossima settimana a Monza, quando gli aggiornamenti previsti daranno un nuovo senso alla stagione della Scuderia. Nel frattempo, c’è una gara da svolgere, e bisogna fare di tutto per non perdere terreno da McLaren e Red Bull.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv