La Ferrari si avvicina al Gp d’Italia forte di due podi consecutivi. Le prestazioni fornite in Belgio e Olanda sono state molto diverse, ma entrambe hanno mostrato come la SF-24, anche in maniera imprevedibile, sia stata in grado di essere abbastanza competitiva in determinate situazioni. A Zandvoort, sicuramente, non era per nulla previsto un podio preso anche con forza, oltre che con talento, da Leclerc.
Come confermato da Frederic Vasseur nei giorni scorsi, sulla monoposto rossa vedremo degli aggiornamenti nel weekend sul catino brianzolo. Non parliamo ovviamente dei dettagli in nero per celebrare la fibra di carbonio, ma di pezzi che dovrebbero risolvere diversi problemi che si sono creati negli ultimi mesi dopo il downgrade di Barcellona, con quegli sviluppi che hanno fatto fare alla SF-24 il passo del gambero.
La gara di Monza sarà come sempre l’occasione per abbracciare il pubblico dal cuore rosso Ferrari, che già da inizio settimana è in fermento nei pressi del Parco per assistere al weekend di F1. Chiaro come la Scuderia non sia favorita, diciamo che è capitato spesso negli anni di non essere i favoriti nella gara di casa, ma l’affetto dei sostenitori italiani non ha davvero eguali.
Ferrari, è il momento del salto di qualità
Un affetto che vivrà per l’ultima volta da pilota Ferrari il buon Carlos Sainz. Lo spagnolo infatti non ha rinnovato a inizio il contratto con la Scuderia del Cavallino, una decisione presa dopo la decisione dei vertici di ingaggiare Lewis Hamilton e affiancarlo a Charles Leclerc a partire dalla prossima stagione. Un qualcosa che ha lasciato anche un po’ sorpreso il madrileno, il quale dopo mesi di trattative ha deciso che si accaserà alla Williams a partire dalla prossima stagione, aiutandola in una difficile risalita verso le posizioni che più le competono per storia e tradizione di questo sport.
Sainz però lascerà un buon ricordo nei tifosi della rossa, anche perché, come detto da lui nei mesi scorsi, chi è pilota Ferrari, lo sarà per sempre, al di là di ogni logica o spostamento di mercato, giusto o sbagliato che sia. Nei momenti di difficoltà, specialmente quelli vissuti lo scorso anno, il Matador è stato colui che ha portato la SF-23 a vincere l’unica gara di un’annata disastrosa.
Se lo ricorda molto bene Frederic Vasseur: “Che cosa mi mancherà di Sainz? Potrei dire quasi tutto. È un uomo squadra, costante e fornisce suggerimenti preziosi. Non dimenticherò mai che è stato lui a portarmi sul gradino più alto del podio per la prima volta, né il suo contributo fondamentale per il recupero dello scorso anno. La sua determinazione ha fatto crescere Charles“.
Ed effettivamente Leclerc, il quale non è stato esente da cali di prestazione negli anni, in quelle volte che si è venuto a creare qualche conflitto col compagno di squadra, ne è sempre uscito più forte, dimostrando il talento che tutti conosciamo, ed obiettivamente dando anche quelle risposte a chi ha messo in dubbio la sua forza, anche rispetto allo spagnolo.
Tra qualche mese però sarà il momento di pensare al futuro, alla coppia con Lewis Hamilton, il quale sicuramente darà alla Ferrari un quid in più sotto ogni punto di vista, e Vasseur lo sa benissimo: “Non ho mai avuto dubbi su Lewis. Ho sempre pensato che fosse una questione di motivazione; appena sente l’odore della vittoria, si scatena. Da tempo aveva la Ferrari in mente, e darà tutto. Non ho nulla da rimproverare a Leclerc e Sainz, ma Lewis, con il suo palmarès e il suo spirito, spingerà ogni membro della squadra a essere ancora più esigente“.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team