Vasseur parla a nome della Ferrari. Solitamente lo fa al sabato per poi ribadire alcuni concetti dopo la gara. La sessione classificatoria di ieri sul tracciato di Zandvoort ha confermato i timori della vigilia. La gara odierna nel paese dei mulini a vento sarà una domenica di passione per la scuderia italiana, come già avvenuto nelle precedenti edizioni. Alcuni fattori avversi hanno reso ancora più difficile il fine settimana. L’avaria alla trasmissione sulla monoposto numero 55 ha impedito a Carlos Sainz di ottimizzare il setup della sua Ferrari SF-24.
A questo si aggiunge il fatto che la terza sessione di prove libere è stata praticamente annullata dalle avverse condizioni meteo e dal terribile schianto di Logan Sargeant. È facile comprendere come gli ingegneri di Maranello abbiano avuto poco margine per fornire un assetto decente al pilota iberico e migliorare il suo feeling alla guida. Il risultato finale delle qualifiche è davvero negativo. Il pilota monegasco partirà dalla sesta posizione, mentre Sainz, eliminato nel Q2, beneficerà della squalifica della Williams di Albon, scattando dalla decima casella dello schieramento.
Il gap di circa un secondo su una pista in cui il giro si completa in poco meno di settanta secondi è un distacco enorme. Ciò che amareggia maggiormente è che tale gap è stato inflitto da un team che sino allo scorso anno era in crescita, ma che ha concluso la stagione alle spalle del Cavallino Rampante. Mentre oggi, appunto, dispone della miglior monoposto. Possiamo affermarlo senza remore: il primo vero anno di gestione Vasseur finora è stato un flop, nonostante la campagna agonistica targata 2024 fosse iniziata in maniera davvero incoraggiante.
Il team modenese considera il round nei Paesi Bassi una tappa in cui cercare di massimizzare il risultato e limitare i danni. Ma quante volte negli ultimi anni abbiamo sentito questo tormentone in attesa di successi futuri? La speranza di questa deludente estate rossa risiede nel prossimo trittico di gare a Monza, Baku e Singapore, dove la SF-24 dovrebbe fornire prestazioni migliori grazie a layout più congeniali alla monoposto italiana. Chi fa comunicazione seria e libera non può che rigettare la mentalità secondo cui i successi dipendono da fattori esterni piuttosto che dalla competitività del mezzo.
A Monza vedremo una Ferrari rinvigorita dal “classico” pacchetto studiato per il circuito brianzolo, che negli ultimi due anni ha fruttato la pole grazie a setup estremi, mostrando però tutti i propri limiti sulla distanza dei 300 chilometri della gara. Lo stesso vale per Baku, dove le speranze sono riposte nell’atipica configurazione del tracciato azero e nel grande feeling di Charles Leclerc su questa pista si da quando correva nelle categorie propedeutiche. Per quanto riguarda Singapore, invece, si spera di replicare il miracolo sportivo dello scorso anno.
F1, Ferrari: differire i propositi di successo ha ormai disilluso
La sostanziale impasse della Ferrari a Zandvoort rispetto alla scorsa stagione sul medesimo tracciato era prevista da Frederic Vasseur, il quale si augura di raccogliere il maggior numero di punti possibile, poiché una stagione, a suo modo di vedere, è fatta di alti e bassi. Il team principal del Cavallino Rampante non ha imputato la performance mediocre nelle qualifiche al problema del saltellamento. Al contrario, in questa occasione, Fred ha menzionato le difficoltà legate alla presenza di lunghe curve veloci, che rappresentano il tallone d’Achille della SF-24 fin dall’inizio della stagione.
Secondo il manager di Draveil, di fatti, il distacco di 60 punti dalla Red Bull nella classifica costruttori è sostanzialmente dovuto alle pessime performance a Montreal, Barcellona e Silverstone. Se analizziamo questa affermazione, ci rendiamo conto di quanto queste parole vadano a legittimare il convincimento che, in casa Ferrari, l’obiettivo del titolo costruttori sia ancora perseguibile. Tuttavia, l’ottimismo e la serenità di Vasseur iniziano a stridere rispetto all’umore dei suoi piloti, Leclerc in primis.
Autore e grafici: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv