martedì, Settembre 17, 2024

F1|McLaren, nuova ala e beam-wing. Update fondo e sospensioni

McLaren vuole vincere in F1 e il costruttore sembra avere tutte le carte in regola per farlo nella stagione 2024. Nonostante il divario rispetto alla Red Bull nella classifica dedicata ai costruttori, la possibilità di conquistare il titolo in questa particolare sede è più che concreta. Attualmente, la MCL38 si dimostra la vettura più veloce e completa della categoria regina del motorsport. Le vetture color papaya, con il loro altissimo potenziale e la loro grande versatilità, si collocano al vertice. Dal Gran Premio di Miami dello scorso maggio, il team di Woking ha compiuto un notevole passo avanti.

Purtroppo, però, per varie ragioni, la competitività delle vetture inglesi non è stata quasi mai sfruttata al meglio. Un dato che riflette su questa situazione è il numero di vittorie ottenute dal Gran Premio disputato in Florida: un solo trionfo, conquistato da Oscar Piastri in Ungheria, è decisamente troppo poco. Tuttavia, le cose possono ancora cambiare. Nelle ultime settimane, McLaren ha lavorato intensamente sul lato psicologico. Era infatti necessario prendere consapevolezza delle proprie risorse, obiettivo raggiunto attraverso diverse riunioni tecniche che hanno coinvolto tutti i membri della scuderia.

Riunioni durante le quali è stato studiato nei minimi dettagli un nuovo piano relativo agli aggiornamenti delle vetture. Come sappiamo, in tempi non sospetti, Andrea Stella aveva chiarito la questione. L’italiano aveva le idee chiare, spiegando che, per quanto riguarda gli upgrade, all’interno dell’attuale corpo normativo pareva saggio avere meno novità ma più concentrate. Questo perché i soldi spesi per realizzare aggiornamenti sono molti e non si poteva sbagliare. Inoltre, era essenziale rispettare le tempistiche per evitare errori di valutazione.

McLaren F1
Oscar Piastri (McLaren) durante le Fp2 a bordo della MCL38 – GP Olanda 2024

Prendere una strada errata nello sviluppo è molto semplice in F1. Il campo simulativo non avrà mai la precisione di un contesto reale e, proprio per tale ragione, anche piccole imprecisioni possono creare problemi significativi. Dopo aver aggiornato per due volte la MCL38 e arrivando subito al top, scenario imprevisto all’inizio del campionato, McLaren ha deciso di cambiare approccio. Si tratta quindi di scaglionare le novità per correggere e migliorare l’auto un passo alla volta, testare in pista gli aggiornamenti, validarli e ottenere benefici concreti di immediato.

F1, McLaren aggiorna il carico al retrotreno e lavora di fino su fondo e sospensioni

La nuova politica della McLaren, dopo tre settimane di discussioni scende subito in pista. La scuderia capeggiata da Zak Brown si presenta a Zandvoort con diverse novità. Nella giornata di ieri abbiamo già analizzato l’ala posteriore, soluzione che mira precisi scopi aerodinamici e potrà essere utilizzata anche in altre gare. Il main plain ha una superficie alare piuttosto estesa. Il bordo d’attacco è diritto, nella zona centrale, per gran parte della sua larghezza. Mentre verso gli estremi si abbassa rapidamente l’incidenza locale, in modo da limitare la resistenza indotta generata dall’ala.

McLaren F1
la nuova versione della bea wing installata sulla McLaren MCL38 – GP Olanda 2024

Anche il main plain ha una conformazione non lineare per contenere la resistenza. Proprio sulle wing-tips si “gioca” con la corda e con la svergolatura per recuperare ogni punto di resistenza. Nel complesso, l’efficienza dovrebbe essere incrementata con il disegno di questa specifica. La diretta conseguenza di questo sviluppo è la necessità di una nuova beam-wing. La componente in questione ha due elementi sovrapposti dove il primo mostra incidenza e corda decisamente maggiore. Il suo disegno pare sia rimasto invariato. Al momento non è ancora possibile osservare con chiarezza la nuova specifica, ma possiamo comunque fare alcune considerazioni.

Facendo una comparazione con la specifica utilizzata a Monaco, sembrerebbe che la corda del secondo flap sia ridotta per conformarsi al carico prodotto dall’ala. Anche la sospensione posteriore ha subito alcuni piccoli ritocchi per adattarsi al nuovo campo di pressione esistente in quella zona. Sul fondo sono invece apparse alcune modifiche minori alla cosiddetta zona della “edge-wing“. Essenzialmente sono stati ridotti di spessore i sostgni dell’elemento. Rispetto alla versione precedente, i supporti presentano quindi dimensioni più contenute per disturbare in quantità minore l’andamento dei flussi. 

Altri aggiornamenti di micro aerodinamica fanno presenza sull’avantreno della McLaren. Parliamo delle prese d’aria dei freni anteriori con un reshaping molto leggero che però ha determinato alcune modifiche. Partendo dal disegno degli inlet, infatti, il team di Woking ha di riflesso modificato la sospensione anteriore, o meglio, le carenature dei bracci. Piccole modifiche, quasi impercettibili, che avevano sviluppato anche in Austria, quando ci fu l’introduzione della nuova specifica di ala anteriore. Un fine tuning tecnico molto utile per ottimizzare il rendimento della MCL38.

Autori e foto: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

Immagini: McLaren F1Tv

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